FP Analysis, le simulazioni di qualifica e passo gara ad Abu Dhabi: Red Bull in palla

Eccoci all’ultimo appuntamento del mondiale 2018 di Formula 1. Ad Abu Dhabi si conclude un’altra stagione che ha visto Hamilton e la Mercedes dominatori grazie anche ad alcuni errori di valutazione degli avversari. A Yas Marina vediamo dunque come si sono comportati i top team durante le FP2. La Pirelli ha portato per l’occasione le tre mescole più morbide, ossia SuperSoft, UltraSoft HyperSoft, all’ultima apparizione con queste colorazioni, visto che dal prossimo anno vedremo solo gomme bianche, gialle e rosse, lasciando comunque le diverse mescole usate in questa stagione.
Valtteri Bottas è stato il pilota più veloce della giornata fermando il crono in 1:37.246, staccando di 44 millesimi Verstappen, assolutamente in palla anche ad Abu Dhabi. Più staccate le Ferrari, al quinto e sesto posto con Raikkonen e Vettel. In questa ultima parte di stagione sembra che il team austriaco abbia colmato il gap con le altre, probabilmente concentrate più sulla vettura 2019 che altro, mentre la Red Bull, se i presupposti sono questi e Honda permettendo potrà dire la sua per il titolo mondiale, magari non subito il prossimo anno, ma quantomeno per il 2020.
Anche nel passo gara la Ferrari è sembrata un tantino più in difficoltà: partiamo dal presupposto che tutti i sei top sono partiti con le HypersSoft, Vettel e Raikkonen hanno completato rispettivamente quattro e tre giri di ritmo con questo compound, ma niente di eccezionale. Il tedesco 43.1, 43.8, 46.4 e 47.4, mentre Kimi 43.2, 44.6 e 46.1, dopodiché hanno montato entrambi le SuperSoft: Raikkonen non troppo veloce, sul 44 basso di media con picchi di 43 basso, mentre Vettel costante sul 43 medio (addirittura quattro 43.6 consecutivi) e un lampo di 42.7 sul finale. Anche Bottas non ha fatto granché con le Hyper, sugli stessi tempi dei ferraristi, mentre con le UltraSoft ha girato sul 43 medio. Hamilton invece ha optato per la stessa scelta di gomme della Ferrari, montando le SS dopo le HS (43 basso di media, molto buono) girando con le gomme rosse sul 43 basso e 42 alto, decisamente meglio di Vettel e Raikkonen. I due Red Bull hanno scelto le UltraSoft per la seconda parte di simulazione gara, e dopo aver fatto praticamente gli stessi tempi degli altri con le HS, hanno fatto segnare tempi interessanti tra il 43 basso e il 42 alto entrambi. Insomma, la Ferrari sembra quella messa un tantino peggio sul passo gara, conoscendo anche “l’antipatia” tra la scuderia di Maranello e le UltraSoft. Terminare con una vittoria sarebbe importante per Vettel e Raikkonen, ma al momento non ce la sentiamo di darli per favoriti, anzi Ricciardo e Verstappen sembrano al momento più attrezzati insieme a Hamilton per conquistare il successo. Occhio anche a Bottas, l’unico dei top 6 a non aver vinto ancora quest’anno e con una “promessa” fatta dal box dopo il favore di Sochi.
Bene, si chiude qui la seconda stagione di FP Analysis, ci avete seguiti in tantissimi e vi ringraziamo per questo, appuntamento a Melbourne per una nuova entusiasmante avventura.
Immagine in evidenza: © Getty/Red Bull Content Pool

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