Pagelle del GP della Toscana: Lewis calma e sangue freddo, bene Albon, super Raikkonen.

Dopo questo pazzo GP della Toscana, diamo i voti ai sopravvissuti di questa vera e propria caccia all'uomo.

Lewis Hamilton Voto 10: Si prende il venerdì come giorno di relax, si trasforma il sabato e la domenica, ancora una volta da dimostrazione di essere di un altro pianeta rispetto alla compagnia. L’unico errore di weekend è la prima partenza, ma poco conta, alla fine sul gradino più alto del podio ci va sempre lui. Passo gara spaventoso e vittoria numero novanta che lo porta ad una sola dal record di Schumacher.

Valterri Bottas Voto 6,5: Sembrava in palla questo weekend Valterri, e invece è stato l’ennesimo fuoco di paglia, ottimo il primo start che lo porta in testa ma poi niente più, prova di tutto per rimanere in scia del suo compagno ma non basta. Iconica la scena dove chiede di montare per l’ultimo pit una gomma diversa da quella di Lewis e viene totalmente ignorato dal muretto. Unica gioia del suo weekend, è l’aver allungato in classifica da Max Verstappen.

Alex Albon Voto 8: Finalmente Alex caccia gli artigli, ottimo il suo weekend, partendo dal sabato dove stacca il biglietto per la seconda fila. In gara non parte però col piede giusto, complice uno start molto complicato, la dea bendata stavolta lo aiuta con la bandiera rossa a seguito dell’incidente di Stroll e nell’ultima parte di gara punta il mirino su Ricciardo e lo passa in un paio di giri, prova l’impresa cercando il recupero su Bottas ma nulla da fare. Torna a casa con il suo primo podio di carriera e con la consapevolezza di aver messo ancora più confusione nella mente di Marko.

Daniel Ricciardo 8: Cosa dire a questo ragazzo, il primo podio in Renault sta diventando un autentica ossessione, ogni volta c’è sempre una piccolezza che complica i piani dell’australiano. Rimedia in gara ad una P7 in qualifica, cimentandosi in una rimonta alla Ricciardo, mettendosi in terza posizione dopo il secondo stop ma ecco qui che la sfortuna entra in gioco, bandiera rossa ed ennesima ripartenza da fermo, serve a poco l’ottimo scatto che lo mette in seconda posizione, perchè nel giro di qualche tornata lui e la sua “giallona” diventano carne da macello per Bottas ed Albon.

Sergio Perez Voto 7: Sicuramente uno dei weekend più difficili per il messicano, per via dell’appiedamento rifilato da Lawrence Stroll nei suoi confronti, ma Sergio riesce a reagire, facendo una gara attenta e precisa, si tiene lontano da ogni guaio e mantiene il suo passo, alla fine dei giochi arriva quinto e porta a casa dieci punti importantissimi in ottica mondiale.

Lando Norris Voto 7: Questo ragazzo ha 20 anni, ma corre con la lucidità di un campione del mondo, come Perez attua la tattica del “stiamo lontano dai guai” e come col messicano la strategia funziona. Scatta dall’uncidesima piazza evita il casino capitato tra la “Materassi” e la “Borgo San Lorenzo” e comincia la sua gara contro il cronometro, abile in tutte le partenze da fermo e altri otto punti nel mondiale che gli consegnano la quarta posizione solitaria nella classifica piloti.

Daniil Kvyat Voto 7,5: La prestazione che non ti aspetti dal pilota che non ti aspetti, mai frase fu più azzeccata. Il pilota AlphaTauri si carica tutto il team sulle spalle dopo il ritiro di Gasly, pulito e preciso come oramai ci sta abituando in questa stagione il russo fa il carico di punti, smuovendo finalmente anche la sua classifica e un sorriso a 32 denti a fine gara che nessuno gli può levare.

Charles Leclerc Voto 6,5: Cosa possiamo affermare su Charles? Che il piede c’è sempre, il problema è uno solo ed è inutile anche ripeterlo. Il sabato approfitta della bandiera gialla a fine turno e strappa una quinta posizione impensabile. In gara alimenta qualche sogno ai ferraristi, con una partenza da straccio della licenza e poi…? E poi la sua macchina torna ad essere quello che è, una chicane mobile sul rettilineo. Mettici anche l’ennesima strategia sbagliata da Ferrari e la frittata è fatta, almeno stavolta qualche punto è arrivato, ma nun durerà ancora a lungo la calma di Charles…

Kimi Raikkonen Voto 8,5: Tra un mese quest’uomo andrà per le 41 candeline, sembrà difficile credere ma è così. Porta l’Alfa in Q2 il sabato e la domenica sfrutta il caos provocato dalle varie bandiere rosse per risalire, anche quando tutto sembrava perso. I 5 secondi? Sembrano solo uno stimolo in più per farlo andare più veloce, primo dei motorizzati Ferrari al traguardo e un passo gara alla fine inarrivabile anche per Vettel e Leclerc. SPAZIALE!

Sebastian Vettel Voto 6: Levato il pensiero sul 2021, Seb corre con molta più calma e con oramai piena rassegnazione per un mezzo che lascia a desiderare in ogni aspetto. Nel complesso conclude un weekend lontano da ogni incidente ( su tutti quello che ha scatenato la prima bandiera rossa). Ritorna a punti anche dopo una strategia che per l’ennesima volta è sembrata una pazzia.

George Russell Voto 7: Peccato! Solo questo si può esclamare per il povero George, che ha visto il suo sogno svanire in circa mezz’ora con la bandiera rossa e una partenza non delle migliori. Tutto sommato la sua gara è ottima, e trovarsi nono dopo essere partito diciottesimo gli fa solo onore. La maledizione del primo punto però ora inizia a fare paura, stavolta la rincorsa a ciò si ferma a soli 3 secondi.

Romain Grosejan Voto 6: Come sia passato indenne a tutti gli incidenti nessuno se lo riesce a spiegare, Romain dopo un’ottima Q2 il sabato, le prova tutte per prendere quel primo punto in stagione, ma nulla da fare, la Haas si dimostra a mani basse la peggiore motorizzata Ferrari nel 2020.

Lance Stroll Voto 7.5: Questo ragazzo oramai ci sta abituando solo a prestazioni sontuose, l’idea di fare due podi in due settimane si faceva sentire sempre di più giro dopo giro, ma stavolta a fermarlo è stata la sfortuna, più specificamente una foratura, che mette fine ai suoi giochi, ma dopo questo weekend Lance si dimostra sempre più al timone della Racing Point ahimè per Perez.

Esteban Ocon Voto 5,5: Butta una buona qualifica con l’errore in Q3, in gara sostanzialmente non perde ne recupera posizioni fino al ritiro, che arriva senza colpe per il pilota francese.

Nicolas Latifi, Kevin Magnussen e Antonio Giovinazzi Voto 5: Tutti e tre fuori al Q1, tutti e tre coinvolti nello stesso incidente, con l’italiano che ha sicuramente qualche colpa in più in quel macello. Speranze di punti per loro praticamente sotto zero, l’unica colpa è quella di aver tirato fuori il povero Sainz.

Carlos Sainz Voto 6: Qualifica rovinata dalla bandiera gialla provocata da Ocon in Q3, gara invece distrutta nel maxi incidente, da cui ne esce anche dolorante alla mano destra. Che sfortuna per il povero Sainz.

Max Verstappen Voto 6: E’ sicuramente il più grande rimpianto del weekend, in qualifica si posiziona terzo, come sempre oramai. In gara rimane il rimorso e il dubbio visto anche il passo dimostrato da Albon, conoscendolo avrebbe sfruttato le varie situazioni al 101% e sarebbe stato il nemico numero uno di Lewis per la vittoria di tappa.

Pierre Gasly Voto 5: Dalle stelle alle stalle, arriva al Mugello con una carica extra, fa un venerdi ed un sabato mattina da incorniciare, e poi? E poi si perde in qualifica, sbagliando il giro decisivo per l’accesso al Q2 e in gara si trova al posto sbagliato al momento sbagliato. Il passo dimostrato faceva presagire ad un rimontone dei suoi, ma stavolta la dea bendata gli ha voltato le spalle.

Immagine in evidenza: © Mercedes AMG F1 Facebook Page

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