La MotoGP non avrà ancora un padrone, ma Enea Bastianini ne diventa, per ora, il nuovo sceriffo. Il pilota Gresini Ducati conquista la seconda vittoria di carriera nel GP Americhe e torna a comandare la classifica del motomondiale dopo una gara impeccabile in cui ha saputo gestire per poi attaccare negli ultimi giri. Dietro al rider romagnolo c’è un Alex Rins arrembante nella parte finale di gara con una Suzuki competitiva e molto più docile sulle gomme rispetto alle Desmosedici ufficiali: ciò ha permesso allo spagnolo di conquistare il secondo posto e il suo secondo podio di fila dopo Argentina nella gara N.500 della Suzuki nel motomondiale.
Terza posizione per Jack Miller che, nonostante le premesse e il buon passo, finisce nuovamente per calare nei momenti decisivi. Quarto posto per Joan Mir sulla seconda Suzuki, mentre Pecco Bagnaia chiude nuovamente in quinta posizione dopo una prestazione senza infamia ne lode. Sesto Marc Marquez che compie una grandissima rimonta dopo un problema meccanico alla partenza che lo ha fatto scivolare fino all’ultimo posto, a seguire in settima posizione un Fabio Quartararo battagliero con la sua Yamaha, poi le due Pramac di Jorge Martin e Johann Zarco che hanno sofferto più degli altri il consumo gomme della Ducati.
Maverick Vinales chiude nuovamente in top 10 con un’Aprilia ovviamente non efficace come a Termas, appena dietro c’è Aleix Espargaro 11°. In ombra nuovamente le KTM, con il solo Brad Binder a punti in 12a posizione mentre Oliveira e le Tech3 di Fernandez e Gardner sono lontanissime dal gruppo centrale. Andrea Dovizioso chiude la top 15 con la Yamaha RNF davanti ai connazionali Franco Morbidelli (in grande difficoltà con la M1 ufficiale) e Luca Marini, 21° invece Fabio Di Giannantonio. Fuori dalla gara Marco Bezzecchi ed Alex Marquez.
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