In una gara dai mille colpi di scena, Tony Arbolino (ELF Marc VDS Team) ottiene la prima vittoria in carriera in Moto2 sul tortuoso ed infido tracciato di Austin. Il centauro italiano ha approfittato degli errori del leader della classifica iridata Celestino Vietti (Mooney VR46 Racing Team) e di Arón Canet (Flexbox HP40), fino a quel momento assoluto dominatore della corsa. Sul podio sono saliti anche il nipponico Ai Ogura (Idemitsu Honda Team Asia) ed il britannico Jake Dixon (GASGAS Aspar Team), sempre più convincente in questo inizio stagione.
Cade all’ultimo giro il poleman ed idolo locale Cameron Beaubier (American Racing Team), che regala così il 4° posto ad un consistente Marcel Schrötter (Liqui Moly Intact GP). Chiude la top 5 l’iberico Jorge Navarro (Flexbox HP40), costretto anche ad un long lap penalty nel corso della gara, 6° uno strepitoso Jeremy Alcoba (Liqui Moly Intact GP), miglior rookie in pista. 7° Bo Bendsneyder, che precede il padrone di casa Joe Roberts (Italtrans Racing Team). Coinvolti in un contatto alla partenza con Schrötter sia Augusto Fernández (Red Bull KTM Ajo) che Albert Arenas (GASGAS Aspar Team), che hanno dovuto accontentarsi rispettivamente del 9° ed 11° posto. A punti anche Romano Fenati, 15° in sella alla sua Boscoscuro.
Caduti anche Sam Lowes (ELF Marc VDS Team) ed un deludente Pedro Acosta (Red Bull KTM Ajo): il primo è stato centrato incolpevolmente dal thailandese Somkiat Chantra (Idemitsu Honda Team Asia) al primo giro mentre poco dietro scivolavano in un altro contatto il giovanissimo e talentuoso Fermín Aldeguer, Gabriel Rodrigo e Zonta van der Goorbergh, mentre il campione del mondo Moto3 2021, autore di un inizio di stagione al di sotto delle aspettative, è scivolato nelle prime tornate mentre si trovava ai margini della top 5.
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