Pagelle Gp di Russia: Hamilton pasticcione, Bottas ringrazia!

2020 Russian Grand Prix, Sunday - Steve Etherington

I voti ai protagonisti del Gran Premio di Russia

GRAN PREMIO DI RUSSIA Voto 8 Sochi non è sicuramente menzionata tra le piste più amate del calendario, ma quella di quest’anno è stata comunque una delle gare più vivaci viste qui in Russia negli ultimi anni. “Merito” di Hamilton che si è reso protagonista di un errore incomprensibile che ha messo in discussione la sua 91° vittoria ma anche del gruppone di metà griglia che si è dato battaglia dal primo all’ultimo giro senza esclusione di colpi. Sorpasso più bello di giornata quello di Perez su Ricciardo in curva 3.

VALLTERI BOTTAS Voto 9 Difficile dare il massimo a un Vallteri che anche stavolta, dopo un venerdì dominato, sbaglia la qualifica e non approfitta della partenza. Una volta ritrovatosi in testa gestisce la gara senza problemi e si dimostra anzi più veloce anche di Hamilton, tuttavia dubitiamo che sarebbe riuscito a passare Lewis in pista.

MAX VERSTAPPEN Voto 9 Dopo un venerdì non brillantissimo ritrova fiducia con la sua vettura e piazza uno straordinario secondo tempo in qualifica. Alla partenza non ha un buono scatto e viene saltato da Bottas ma gli si mette subito in scia e riesce così a limitare i danni. La penalità di Hamilton non gli assicura il secondo posto, che deve conquistarsi con una grande gestione delle gomme nel secondo stint di gara. Dopo due ritiri consecutivi una grande prestazione come quella di ieri era quello che ci voleva per far pace con la Honda.

LEWIS HAMILTON Voto 5 Davvero difficile capire come abbia potuto incappare in un errore così banale, tant’è che non lo sa spiegare nemmeno lui nelle interviste del dopo-gara. Possiamo discutere per giorni e giorni sull’eccessività dei 10 secondi di penalità ma se una regola c’è va rispettata e soprattutto i piloti e la squadra devono conoscere il regolamento fino ai minimi dettagli. Invece Lewis e la Mercedes dimostrano ancora una volta di essere carenti in materia, per fortuna che la W11 è di un’altra categoria, altrimenti le vittorie buttate di Monza e Sochi avrebbero potuto pesare parecchio sull’esito del campionato. Dopo la penalità fa il minimo sindacale andandosi a riprendere almeno la terza posizione.

SERGIO PEREZ Voto 9 Semplicemente perfetto: davanti al compagno di squadra per tutto il weekend e con una macchina non aggiornata. In gara si riprende dopo pochi giri, con un super sorpasso in curva 3, la posizione persa su Ricciardo e da lì fa gara solitaria: troppo lontano dal terzetto di testa ma nettamente più veloce degli inseguitori. Dopo una gara così chi lo lascerebbe senza un sedile per il prossimo anno?

DANIEL RICCIARDO Voto 8 Quinto in qualifica e quinto in gara, tanti punti per il team nel giorno in cui la McLaren trova un doppio zero. Alla Renault manca davvero poco per poter salire sul podio, Daniel lo sa e prova a metterci del suo ma qui a Sochi era veramente impossibile fare di meglio.

CHARLES LECLERC Voto 8 Nonostante una macchina orribile, Leclerc dimostra ancora una volta di essere sempre più maturo e di imparare immediatamente dagli errori. Innanzitutto perché non perde la bussola dopo un venerdì molto difficile e un sabato disastroso, riuscendo a capire i problemi e a migliorarli in vista della gara quando infatti ha un passo ottimo che gli consente di chiudere sesto senza stroppi patemi. Poi perché in una partenza come quella di ieri il Leclerc di inizio stagione si sarebbe buttato in mezzo al caos per provare ad uscire terzo dalla prima curva. Ieri invece si è tenuto a distanza di sicurezza e ha attaccato nelle curve successive, certo trovando il contatto con Stroll ma quello ci sembra un normale incidente di gara.

ESTEBAN OCON Voto 5.5 Ormai la Renault non è più una sorpresa, per questo il settimo posto non è più un risultato sufficiente per Ocon. Dopo un’ottima partenza e un buon primo stint di gara Esteban va ai box e all’uscita trova davanti a sé la Ferrari di Vettel. Nonostante gomme più fresche e una macchina più veloce non c’è verso di passarlo, tanto che la squadra gli chiede di lasciar andare Ricciardo perché c’è il rischio di perdere entrambe le posizioni su Leclerc. Ricciardo a passare Vettel ci mette solo due giri, il tempo di avvicinarsi e prendere le misure. Dopodiché si fa staccare anche da Leclerc (dopo la sua sosta ai box) e riprendere da Kyvat, che però riesce a tenere a bada fino alla bandiera a scacchi.

DANIIL KYVAT Voto 7.5 Con l’ombra di Tsunoda sempre più nitida sul suo sedile, Kyvat tira fuori una gara di grande sostanza ottenendo punti importanti che tengono l’Alpha Tauri in scia della Ferrari nel mondiale Costruttori. In qualifica viene eliminato in Q2 ma ciò gli permette di scegliere la gomma per la partenza e ciò si rivela la chiave della sua gara: fa un primo stint lunghissimo su gomma dura e nel secondo con gomme medie è velocissimo e non deve preoccuparsi troppo del degrado. Può così attaccare ma la velocità di punta della Renault è troppo anche per la sorprendente Alpha Tauri di quest’anno.

PIERRE GASLY Voto 7.5 Qualifiche e gara di grande sostanza per il francese. Al sabato porta ancora una volta la scuderia di Faenza in Q3, in gara non perde posizioni e anzi riesce persino a superare Leclerc nelle prime curve. Le gomme rosse però non lo aiutano perché deve rientrare molto presto e si ritrova poi imbottigliato nel traffico, approfitta della VSC per montare gomme nuove per l’ultima parte di gara e, uscito undicesimo dalla corsia box, si riprende i punti dopo un duello rustico con gli amici Albon e Norris.

ALEXANDER ALBON Voto 6.5 Bella gara ma che fatica! In qualifica è solo 10° ma parte 15° per la sostituzione del cambio. In partenza si ritrova coinvolto nel caos iniziale e precipita in fondo al gruppo insieme a Norris. Qui si rende protagonista di un bellissimo duello con Lando e Russell in cui riesce ad avere la meglio. A fine gara riesce ad artigliare un punticino compiendo bellissimi sorpassi ma ha fatto tanta, troppa fatica viste le prestazioni di Verstappen.

ANTONIO GIOVINAZZI Voto 8 Con il suo sedile sempre più in bilico vista l’ascesa di Mick Schumacher, Antonio fa una delle sue gare migliori in F1 nonostante il risultato finale dica zero punti. Una grande partenza gli permette di piazzarsi subito a ridosso della zona punti e davanti a Vettel, che riesce a tenere dietro per tutta la gara. Dopo la sosta ai box sorpassa anche le Haas ma per arrivare a punti non può che sperare che davanti succeda qualcosa che però non avviene.

KEVIN MAGNUSSEN Voto 8 Guadagna ben nove posizioni alla partenza con uno scatto fantastico, un grande istinto e una buona dose di fortuna nell’uscire illeso dal caos di curva 2. Tiene quella posizione finché può ma a lungo andare è chiaramente impossibile arrivare a punti, rimane comunque una grande gara e la sua grande voglia di tenersi il sedile per il prossimo anno.

SEBASTIAN VETTEL Voto 7 Dopo un venerdì di libere in cui era stato più veloce di Leclerc ci si aspettava di vederlo finalmente tornare in Q3. Invece l’incidente del sabato lo relega nuovamente alla 14° posizione in griglia e i suoi guai iniziano da lì. Infatti perde posizioni per uscire illeso dall’incidente della partenza e nel primo stint rimane bloccato dietro l’Alfa di Giovinazzi. Con gli altri piloti che iniziano a fermarsi per la prima sosta la Ferrari decide di sacrificarlo per permettere a Leclerc di allungare il suo stint e sopravanzare almeno Gasly e Ocon. Seb compie ancora una volta il suo lavoro egregiamente e i punti di Leclerc sono anche un po’ merito suo. Dopo il suo pit-stop rientra addirittura 16° e non ha più molto da chiedere alla corsa.

KIMI RAIKKONEN Voto 7 Nel giorno in cui eguaglia il record di partenze di Rubens Barrichello, Kimi fa un’altra buona gara ma stavolta senza particolari acuti. Troppo lento per puntare alla zona punti deve accontentarsi di chiudere davanti alle Williams e a Grosjean.

LANDO NORRIS Voto 6 Ancora una volta dietro a Sainz in qualifica, in gara è molto sfortunato. I detriti dell’incidente lo costringono al pit-stop immediato e monta così gomme dure tentando l’impresa di andare fino alla fine. Impresa che però si rivela impossibile e così, dopo averci fatto divertire nel duello con Albon e Gasly, è costretto a rientrare ai box sprofondando così in 15° posizione, ci ha provato!

NICHOLAS LATIFI Voto 7 Ottima gara del canadese che si tiene lontano dai guai e grazie a una grande gestione gomme riesce a chiudere la gara facendo una sosta unica, davanti alla Haas di Grosjean e soprattutto al compagno di squadra Russell.

ROMAIN GROSJEAN Voto 7 Come il compagno di squadra fa una grandissima partenza ma a differenza di Magnussen non riesce a mantenere la 10° posizione molto a lungo. Nel prosieguo della gara viene poi risucchiato dal gruppo e, in difficoltà con le gomme, deve fare un’ulteriore sosta che lo fa precipitare in 17° posizione.

GEORGE RUSSELL Voto 6.5 Grande qualifica e grandi duelli in gara con Norris e Albon, tuttavia fa molta più fatica rispetto a Latifi nella gestione della gomma e chiude addirittura in ultima posizione.

LANCE STROLL Voto SV Dopo una qualifica gravemente insufficiente aveva fatto una bella partenza ma ha avuto la peggio nel contatto con Leclerc.

CARLOS SAINZ Voto 4 Dopo l’ennesima ottima qualifica, Carlos fa un errore gravissimo in curva 2 valutando male la distanza dal muro nella via di fuga. Per fortuna nessuno l’ha centrato una volta carambolato di nuovo in pista, tempo di resettare tutto e pensare alla prossima per lo spagnolo.

Immagine in evidenza: ©Mercedes AMG F1, Media Center.

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Autore

Francesco Bafaro
Laureato in Lettere, specializzando in Filologia Moderna. Seguo la Formula 1 da quando ero piccolissimo, nello scrivere cerco di unire la passione per il Motorsport con quella per la Letteratura. In fondo i piloti che ogni domenica si sfidano in pista sono proprio come gli eroi dell' Epica classica e cavalleresca!

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