Master Vettel in Baku!

Il tedesco torna sul podio a Baku, dopo 203 giorni. Non accadeva dal Gran Premio di Turchia dello scorso anno, quando ancora Vettel correva con Ferrari

Sebastian Vettel ha concluso il Gran Premio dell’Azerbaijan in una splendida seconda posizione, coronando con il podio una prestazione da “Driver Of The Day”.

Il tedesco decide di partire con le gomme soft, scommettendo su un avvio il più aggressivo possibile. La partenza è ottima: Sebastian, partendo dal lato pulito della pista, riesce ad avere un ottimo spunto e guadagna due posizioni all’esterno di curva 1. Ora è nono. Si fa vedere sul nipponico Yuki Tsunoda, ma quest’ultimo chiude bene i varchi e resta davanti.

Da qui in poi, è una gara di gestione. Non potendo tentare un attacco, l’alfiere dell’Aston Martin risparmia le coperture, pronto ad eseguire una strategia molto simile, se non identica, a quella dello scorso Gran Premio a Montecarlo.

Infatti, accade proprio questo: mentre gli altri piloti effettuano il loro pit stop, Vettel inizia a spingere, ritrovandosi addirittura leader del Gran Premio (non accadeva da quello del Brasile di due anni fa), e costruendo con giri tanto veloci quanto “martellanti” il gap che lo porterà poi, dopo una buona sosta dei meccanici della scuderia britannica (2.4 secondi), in settima posizione, davanti a Tsunoda e non lontano da Leclerc e Gasly.

Dopo la sosta, Vettel, su suggerimento del suo ingegnere di pista, Chris Conin, non spinge eccessivamente la sua AMR21 e le sue gomme hard, ma si limita a seguire il passo del monegasco della Ferrari, in recupero su Gasly.

Tutto scorre abbastanza linearmente, quando sulla vettura gemella di Lance Stroll, autore anche lui di una bellissima gara fino a quel frangente, si fora la posteriore sinistra sul rettilineo che porta al traguardo, provocando un botto non da poco (il pilota non ha riportato lesioni) e la prima Seafty Car della gara.

La vettura di sicurezza spegnerà le luci solo qualche giro dopo, nel mentre tutti i piloti scaldano gli pneumatici vigorosamente, per evitare che siano freddi e causare un drop prestazionale che potrebbe essere determinante nell’economia della performance di ciascuno. Alla ripartenza, complice gomme più fresche ma anche in miglior temperatura, Vettel sorpassa Leclerc (che quasi rischia di tamponarlo alla staccata di curva 2) e al termine della stessa tornata anche Gasly, sfruttando tutta la potenza del motore Mercedes.

Ora Seb è quarto, e continua a macinare giri veloci personali in successione, portando il distacco da Pierre a circa tre secondi e mezzo. Ma quando tutto appariva congelato, accade quello che non ti aspetti: il leader della gara, Max Verstappen, è vittima dello stesso incidente occorso a Stroll una ventina di giri prima, facendo ritornare in pista la Saefty Car e Vettel sul gradino più basso del podio. I detriti in pista però sono troppi, i giri stanno per terminare e la direzione gara, coadiuvata da Micheal Masi, espone la bandiera rossa.

Dopo un’attesa che appariva interminabile, viene deciso di ripartire, a due giri dal termine, con una “standing start” (ovvero: partenza dalla griglia). Tutti i piloti cambiano le vecchie hard per delle nuove (o quasi) soft. La ripartenza del quattro volte iridato è tranquilla, ma sfila da curva 1 in seconda posizione; il motivo lo sappiamo tutti: Lewis Hamilton sbaglia la frenata, va al bloccaggio, e sfila ultimo già da curva 2 del cinquantesimo passaggio. Si tratta solamente di pura gestione per Vettel, che taglia il traguardo secondo (121 podi in carriera, primo con l’Aston Martin) tra lo stupore di tutti.

Ritengo la gara di Sebastian Vettel la migliore della griglia. Dopo Monaco, ancora una volta il tedesco ha dato sfoggio di tutte le sue qualità, dimostrando che, con una macchina che “sente”, è un pilota che ha ancora tantissimo da dare, e che può lottare con i migliori della griglia senza alcun problema.

Ringrazio tutti i nostri lettori per la lettura, sperando che l’articolo vi sia piaciuto e non vi abbia annoiato. A presto!

Immagine in evidenza: ©Aston Martin Cognizant F1 Team official Twitter account

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1 Comment on "Master Vettel in Baku!"

  1. Alberto Catini | 10/06/2021 at 21:48 | Rispondi

    Ottimo articolo scritto in maniera tecnica tanto da rendere partecipe anche non avendo visto la gara complimenti

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