Gp del Canada, Pagelle: Verstappen fuoriclasse, Sainz con l’amaro in bocca, Alonso eroico!

I voti ai protagonisti del Gran Premio del Canada

GRAN PREMIO DEL CANADA Voto 9 Ci era mancato il Gran Premio del Canada, che dopo due edizioni saltate causa Covid torna nel calendario della F1 e lo fa alla grande. Le qualifiche bagnate hanno regalato emozioni e suspense, anche se la pole di Verstappen non è mai stata in discussione. La gara è stata estremamente intensa grazie alla rimonta di Leclerc e al duello fra Verstappen e Sainz, condotto prima su strategie differenziate e quindi a suon di giri veloci e poi, negli ultimi 15 giri, in un inseguimento in cui entrambi i piloti hanno dato il 100%. I migliori sorpassi del weekend non poteva che firmarli Charles Leclerc, particolarmente coraggioso quello su Bottas all’esterno dell’ultima chicane e molto belli (quasi kartistici) quelli sulle due Alpine al tornantino.

MAX VERSTAPPEN Voto 10 Un’altra gara mostruosa, semplicemente una macchina da guerra. La penalità di Leclerc gli toglie un avversario ancor prima delle qualifiche ma quello canadese non è stato affatto un weekend facile da gestire. La pioggia del sabato avrebbe potuto fargli commettere un errore, scegliere il momento sbagliato per fare il giro ecc. invece non ha lasciato speranza a nessuno di soffiargli la pole. La gara è stata condotta con la stessa impassibilità e Max ha dimostrato perché è Campione del Mondo nel duello finale con Sainz, con l’avversario costantemente nei suoi scarichi per più di 15 giri non ha mai commesso una singola sbavatura meritando a pieno la vittoria e adesso in Classifica Piloti ha preso il largo.

CARLOS SAINZ Voto 9 Carlos firma la sua miglior gara del 2022 e in generale quella in cui è andato più vicino alla vittoria da quando è in Formula 1. Una gara che ha ricordato molto Monza 2020 e il principale rammarico è che, proprio come allora, lo spagnolo sia rimasto per tanti giri dietro senza provare mai un attacco. A Monza, a dir la verità, arrivò in scia solo negli ultimissimi giri mentre a Montreal è stato attaccato agli scarichi per tantissimi giri e aveva a disposizione anche una macchina molto più competitiva di quella McLaren. Eppure, anche stavolta Sainz si è accontentato della 2° posizione. Ci troviamo davanti a un bivio: giudicarlo come un ottimo pilota e quindi riconoscergli di aver lottato alla pari con un fuoriclasse come Verstappen o come un futuro Campione e quindi tirargli le orecchie perché almeno un tentativo in queste condizioni devi farlo. Scegliamo la prima strada e riconosciamo allo spagnolo di aver condotto una gara stupenda a cui è mancato solo quel guizzo che non tutti riescono a tirar fuori quando serve.

LEWIS HAMILTON Voto 8.5 Dopo il venerdì di prove libere sembrava quasi voler andare a casa e tornare nel 2023: macchina inguidabile, saltellamenti, ennesimi aggiornamenti che non funzionano. Poi il sabato arriva la pioggia e allora eccolo che si prende la seconda fila con vista sull’eterno rivale Alonso. La domenica corre una gara tutta ritmo e sostanza, chiede dove sono Verstappen e Sainz, sembra quasi sognare la vittoria ma la Mercedes, anche quando va bene, è ancora lontana da Red Bull e Ferrari. Lewis si prende comunque la soddisfazione di arrivare davanti a Russell dopo una serie di gare in cui aveva sempre visto il posteriore della vettura gemella sotto la bandiera a scacchi.

GEORGE RUSSELL Voto 7.5 Prova l’azzardo della vita in qualifica montando le slick mentre tutti giravano con le gomme intermedie. L’azzardo non paga perché si gira in curva 2, tuttavia se fosse riuscito a passare incolume le prime due curve avrebbe probabilmente fatto la pole perché il resto della pista era asciutta. Scala così da 4° a 8° e la sua gara si complica. Non ci mette molto a passare i piloti che gli stanno davanti e si mette subito all’inseguimento di Hamilton. Stavolta però Lewis è più veloce e George deve accontentarsi della medaglia di legno che comunque conferma il suo trend positivo di arrivi in top-5.

CHARLES LECLERC Voto 8.5 Dopo le batoste di Barcellona, Monaco e Baku a Charles viene chiesta un’ennesima prova di maturità, da uomo squadra e il monegasco la supera a pieni voti. Parte in ultima fila e lotta come un leone ma sempre usando il cervello finché non arriva dietro a Ocon che diventa un muro insormontabile. A quel punto si apre in radio, quasi supplicando che si inventino qualcosa per toglierlo da lì. Il pit-stop non è perfetto, anche perché lui arriva troppo lungo sulla piazzola di sosta, e rientra ancora una volta nel traffico ma stavolta si libera agevolmente degli avversari grazie a gomme fresche e a una macchina più leggera rispetto a inizio gara. La Safety Car lo favorisce e gli permette di superare le due Alpine con due splendide manovre al tornantino. Le gomme, inevitabilmente strapazzate nei primi giri per recuperare il tempo perso al pit-stop, non gli consentono di andare a prendere le due Mercedes e Charles deve accontentarsi di un 5° posto. Ora è il momento di voltare pagina e di pensare alle prossime 4 gare, da affrontare all’attacco grazie a due motori nuovi.

ESTEBAN OCON Voto 7.5 Come al solito Alonso si prende le prime pagine dei giornali e lui si prende il maggior numero di punti. Il suo è il solito weekend, estremamente regolare ma stavolta deve sudare parecchio in gara soprattutto quando nei suoi specchietti arriva la sagoma rossa di Leclerc. Grazie a gomme più fresche e a un’ottima trazione in uscita dal tornantino riesce a tenerlo dietro. Nella ripartenza dopo la Safety Car cede la posizione al monegasco ma riesce a tenere dietro la vettura gemella e allunga ancora il suo vantaggio su Alonso in Classifica Piloti.

VALLTERI BOTTAS Voto 8 L’ennesimo problema tecnico gli fa perdere tempo prezioso al venerdì e infatti in qualifica non va oltre l’11° tempo nonostante tre “ritiri” nella Q2 (Leclerc, Norris e Perez). Si riscatta alla grande in gara dove sfrutta al meglio la partenza su gomma dura correndo uno stint lunghissimo e su ottimi tempi, alla fine chiude 8° che diventa poi 7° grazie alla penalità ad Alonso.

GUANYU ZHOU Voto 8 Batte Bottas in qualifica mentre in gara gli arriva appena dietro. Tuttavia non ci sentiamo di penalizzarlo e diamo lo stesso voto di Vallteri perché ha corso benissimo per tutto il weekend senza risentire della delusione di Baku, dove sarebbe arrivato probabilmente un altro arrivo a punti.

FERNANDO ALONSO Voto 9 Semplicemente meraviglioso in qualifica dove, con un po’ più di pioggia, avrebbe forse potuto contendere la pole a Verstappen. In gara parte bene e ha un buon ritmo poi il muretto Alpine gli distrugge letteralmente la gara facendolo restar fuori con gomme medie ormai morte. Alla fine chiude 7° ma viene penalizzato per essersi spostato troppe volte sul rettilineo nel duello con Bottas e raccoglie così solo i due punti del 9° posto.

LANCE STROLL Voto 8 In qualifica è vittima, al pari di Vettel, di uno sciagurato errore della squadra che sbaglia clamorosamente le pressioni delle gomme e così rimane escluso in Q1. La sua gara è una lunga maratona con gomme dure e la Safety Car gli dà la possibilità di rientrare in lotta per la zona punti. La sfrutta alla grande risalendo fino alla 10° posizione, strappata a Daniel Ricciardo negli ultimi giri. Bella prova davanti al suo pubblico!

DANIEL RICCIARDO Voto 7 Davanti a Norris per tutto il weekend, offre un’ottima prestazione in qualifica ma in gara la McLaren crolla e così finisce fuori dalla zona punti.

SEBASTIAN VETTEL Voto 6.5 Dopo le FP3 sembrava destinato a una grande qualifica e invece il clamoroso errore della Aston lo relega in fondo alla griglia. Lotta e prova a rimontare in gara, si trova in zona punti al momento della Safety Car ma crolla negli ultimi giri e perde così i punti.

ALEXANDER ALBON Voto 7 La Williams ha portato tanti aggiornamenti per il Gp del Canada ma evidentemente non sono serviti a molto. Albon rimane comunque l’unico pilota su cui il team di Grove può contare e anche a Montreal di più non poteva fare.

PIERRE GASLY Voto 5.5 Come Vettel, dopo le FP3 sembrava destinato a una qualifica da protagonista e invece rimane escluso in Q1. In gara, nonostante l’asciutto, soffre, tanto da dover cambiare le gomme medie dopo soli 5 giri, e conclude una gara agli antipodi rispetto a quella di Baku.

LANDO NORRIS Voto 5 Soffre problemi tecnici in qualifica e forse se li porta dietro anche in gara perché la sua prestazione è assolutamente anonima.

NICHOLAS LATIFI Voto 5 Neanche la gara di casa lo scuote, altra prestazione scialba e incolore.

KEVIN MAGNUSSEN Voto 7.5 Super qualifica, in gara parte all’attacco e va subito ruota a ruota con Hamilton. Qui riporta un leggero danno alla bandella dell’ala anteriore e la Direzione Gara gli espone la bandiera nera con bollino arancione, forse un po’ eccessiva. A quel punto la sua gara è rovinata e anche la Safety Car finale non lo aiuta.

YUKI TSUNODA Voto 5.5 Parte ultimo per aver cambiato la Power Unit e non fa affatto una brutta gara, poi il grave errore in uscita dai box lo manda a muro e gli preclude la possibilità di lottare per un piazzamento a punti.

MICK SCHUMACHER Voto 7.5 Splendida prestazione in qualifica, altro ritiro in gara ma stavolta non per colpa sua. L’ennesimo problema di una Power Unit Ferrari gli impedisce di ottenere quel piazzamento a punti che sta diventando quasi una maledizione.

SERGIO PEREZ Voto 5 Grave errore in qualifica (che ridimensiona la sua posizione all’interno del team), in gara non ha il tempo di recuperare perché la sua RB18 lo lascia a piedi.

Immagine in evidenza: © Oracle Red Bull Racing, Twitter account.

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Autore

Francesco Bafaro
Laureato in Lettere, specializzando in Filologia Moderna. Seguo la Formula 1 da quando ero piccolissimo, nello scrivere cerco di unire la passione per il Motorsport con quella per la Letteratura. In fondo i piloti che ogni domenica si sfidano in pista sono proprio come gli eroi dell' Epica classica e cavalleresca!

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