F1 | Anteprima GP Azerbaijan 2022: info e orari

Dopo la settimana di pausa, la Formula 1 riprende la sua attività mentre da Monaco ci si sposta verso un altro appuntamento cittadino anch’esso emozionante e atteso, anche se per diversi motivi: siamo a Baku, e questo è il GP Azerbaijan. L’ottavo appuntamento del mondiale 2022 segna l’inizio della parte centrale della stagione in una fase già cruciale della lotta tra Red Bull e Ferrari con il Cavallino che, dopo la disfatta strategica nella gara monegasca, deve rialzarsi e permettere a Charles Leclerc di ritornare alla vittoria.

Max Verstappen, che è al comando del mondiale piloti con 125 punti contro i 116 di Leclerc, spera di sfruttare le caratteristiche della pista, sulla carta a favore della Red Bull, per allungare ulteriormente il suo vantaggio in cima: tuttavia c’è anche da sfatare un tabù, in quanto l’olandese non è mai andato a podio a Baku e ha collezionato addirittura 3 ritiri nelle 4 edizioni finora corse del GP Azerbaijan, incluso quello dell’anno scorso quando la foratura della gomma Pirelli posteriore sinistra lo ha mandato a muro mentre era in testa alla gara.

Nel duello costruttori tra il team di Milton Keynes e quello di Maranello le seconde guide arrivano da due momenti differenti: Sergio Perez è carico dalla vittoria al GP Monaco e dal rinnovo del contratto fino al 2024 e vuole ripetersi nel circuito dove ha trionfato nel 2021 e conquistato altri due podi nel 2016 e 2018. Carlos Sainz, invece, nonostante il secondo posto a Monaco, è sempre più sotto giudizio da tifosi e media per il non rispettare pienamente il suo ruolo all’interno del team: lo spagnolo cerca dunque un grande risultato per rimettersi in carreggiata.

INFO TRACCIATO

Il circuito cittadino di Baku è stato inaugurato nel 2016 con la prima gara della Formula 1 in Azerbaijan (allora veniva denominato GP Europa). Lungo 6003 metri e composto da 20 curve, la pista azera è una delle più lunghe nel calendario e può essere considerata la “pioniera” del tracciato cittadino moderno: rettilinei molto lunghi e curve strette a lente velocità offrono molte possibilità di sorpasso grazie alle due zone DRS e alla carreggiata larga presente in tutta la pista tranne nel tratto del castello di curva 8-9-10-11-12. Un’altra particolarità di questo tracciato è che nelle 5 gare di F1 corse finora, pole, vittoria e giro veloce in gara non si sono mai ripetuti.

DATI PIRELLI

Mario Isola (Direttore Pirelli Motorsport): “Prima del debutto di Jeddah, Baku era il circuito cittadino più veloce del calendario. Tuttavia, per i pneumatici non risulta troppo impegnativo, perché non ci sono curve che esercitano carichi enormi sulle gomme. I livelli di abrasione sono bassi e le forze laterali contenute, perciò avere la stessa nomination di Monaco è una scelta coerente. Va comunque detto che le velocità elevate che si raggiungono su questo tracciato mettono i pneumatici alla prova. Il fattore chiave qui è la trazione: la sfida principale per i team sarà trovare il giusto equilibrio tra asse anteriore e posteriore, perché se è necessario mettere in temperatura le anteriori per generare grip, sapendo che i lunghi rettilinei raffredderanno i pneumatici, il calore non dovrà essere eccessivo al posteriore, altrimenti nelle zone di trazione si rischierà il surriscaldamento. Inoltre, la temperatura incostante dell’asfalto contribuisce a rendere Baku un circuito con caratteristiche peculiari e svariate sfide tecniche, che però sono le stesse per tutti”.

PROGRAMMA

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