F1 a Las Vegas | Qualifica: Norris batte un altro colpo, Verstappen e Piastri battuti

Pole numero sedici per il leader del mondiale

Come un martello. Incessante. Per l’appunto, “martellante”. Da qualche appuntamento a questa parte, Lando Norris è semplicemente in uno stato di grazia. E anche nella qualifica bagnata del GP di Las Vegas, il terzultimo del campionato, lo ha ulteriormente dimostrato: settima pole position stagionale, la 16esima della carriera, come Stirling Moss e Felipe Massa, al 22esimo posto di tutti i tempi. Numeri che si ingrossano settimana dopo settimana, e un campionato sempre più indirizzato verso il lido del #4 della McLaren. A inizio sessione tutti con le wet (tra i primi a capirlo in casa Aston Martin); nell’ultima fase, invece, le gomme migliori erano le intermedie. Norris è salito in cattedra con due giri che hanno tolto il fiato agli avversari. Nell’ultimo era sotto di un secondo dopo i primi due settori, poi è come se – consapevole del fatto che fosse in vantaggio – nell’ultimo segmento se la fosse presa con calma. Ed è transitato sul traguardo con tre decimi su Max Verstappen. Il tempo di Norris, 1’47″934, quello del campione olandese 1’48″257, di un nonnulla inferiore a quello siglato da Carlos Sainz, splendido terzo con la Williams in 1’48″296 ma investigato per un presunto rientro in pista pericoloso dopo, probabilmente, uno degli infiniti lunghi che hanno contraddistinto la qualifica. Oscar Piastri, scampata l’eliminazione nel Q2, aveva iniziato bene con un paio di giri interessanti, ma alla fine – complice una bandiera gialla – ha rimediato un quinto posto sul quale recentemente ha prelazione assoluta. Se le cose, per Piastri, erano difficili alla vigilia, adesso si mettono ancora più in salita. A Las Vegas si può superare, e se Piastri avrà il passo, in linea teorica, potrebbe ancora ribaltare la situazione. D’altro canto, Norris potrebbe benissimo accontentarsi di un piazzamento, visto il vantaggio di cui gode. Quanto agli “altri”, bellissima la qualifica delle Racing Bulls, sesta con Liam Lawson e ottava con Isack Hadjar. Come spesso e volentieri è già accaduto, con loro (e tra loro) c’è Fernando Alonso con l’Aston Martin. Incomprensibile, invece, la scelta (del team? del pilota?) di Lance Stroll, che verso la fine del Q2 ha messo le intermedie nonostante si trovasse comodamente in settima posizione con le wet, in piena fiducia e con tutte le credenziali per fare molto bene. È andata a finire che le intermedie, in quel frangente, non hanno reso, e così Stroll non ha potuto migliorarsi, scivolando così 12esimo. Non è la prima volta che in casa Aston Martin si complichino la vita quando sarebbe bastato fare “il compitino”. Similarmente, non è la prima volta che la Ferrari si contraddice, prestazionalmente parlando, tra prove libere e qualifica. È successo di nuovo. Charles Leclerc, nono, quasi non riusciva a stare in strada. A un certo punto gli si era anche spenta la macchina, ma per sua fortuna è riuscito a rimetterla in moto effettuando il cosiddetto reset. Quanto a Lewis Hamilton, basterebbe dire che è la prima volta nella sua carriera nella quale finisce ultimo non per problemi tecnici. In questo caso, il problema è stato che Lewis pensava di aver preso la bandiera a scacchi, ma in realtà avrebbe ancora avuto un giro per scamparla. Semplicemente, ancora una volta, Hamilton ha fatto male i compiti a casa, non prestando attenzione alle note del direttore di gara. Confondere una linea con un’altra, o pensare addirittura fosse stata sventolata la bandiera rossa, denota la scarsa attenzione – caratteristica che gli apparteneva anche quando vinceva a raffica – dell’inglese quando si tratta di gestire queste piccole ma significative cose. Bene Pierre Gasly, decimo con l’Alpine. Il suo compagno, Franco Colapinto, ha superato il Q1 ma non è andato oltre il 15esimo tempo nel Q2. Nella prima fase erano stati eliminati anche Yuki Tsunoda, Gabriel Bortoleto, Andrea Kimi Antonelli e Alexander Albon (a muro nel finale di manche). Esteban Ocon, 13esimo, è riuscito a battere Oliver Bearman, 14esimo, per la prima volta da Spa-Francorchamps. Undicesimo Nico Hülkenberg, che per la quarta volta stagionale partirà da questa posizione. Ultima, doverosa postilla per un’investigazione che riguardava le due Mercedes (mancata presentazione degli assetti prima dell’inizio della sessione) dalla quale sono state scagionate.

Immagine in evidenza: © @McLarenF1 X profile

Iscriviti al nostro Canale Telegram per ricevere tutti i nostri articoli sul tuo smartphone

Autore

Davide Attanasio
Ragazzo di ventun anni che prova a scrivere di macchine, che girando a velocità folli per tutto il mondo fanno battere il cuore e vibrare l'anima

Lascia un commento! on "F1 a Las Vegas | Qualifica: Norris batte un altro colpo, Verstappen e Piastri battuti"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*