La settimana da incubo di Danny Kent: prima la condanna, poi il licenziamento

Il britannico, coinvolto in una rissa qualche mese fa, è stato condannato al carcere ed è stato licenziato dal suo team in BSB

Una debacle rapida, improvvisa e inimmaginabile ha colpito Danny Kent, Campione del Mondo classe Moto3 nel 2015. Il pilota britannico, dopo aver dominato il campionato cadetto nel 2015 e aver collezionato risultati tutt’altro che entusiasmanti in Moto2, ha preferito emigrare verso altri lidi. Nei primi mesi di quest’anno, infatti, aveva stretto un accordo con MV Agusta per gareggiare nel British Superbike col team Bike Devil Sweda. Un 18° posto il miglior risultato, accompagnato da 2 ritiri in 4 gare complessive disputate.

© Bike Devil / Twitter Official Page

La beffa è però arrivata questa settimana. In merito ad una rissa avvenuta il 7 marzo, ove Kent era coinvolto assieme a suo fratello con un uomo di 63 anni, è stato condannato a 4 mesi di carcere per avere in tasca un coltello con lama da 6 pollici. Anche se l’arma non è stata usata attivamente nel confronto, la coorte ha ritenuto sufficiente il possesso. Grazie alla condizionale di 1 anno, però, la condanna è stata sospesa.

Tutto è bene quel che finisce bene? Non proprio. A distanza di poche ore, infatti, è arrivato anche il licenziamento da parte del team in BSB, che ha affidato il suo posto all’ex pilota Moto2 Gino Rea, chiamato in fretta e furia dato il weekend imminente.

Immagine in evidenza: © Danny Kent / Official Twitter Page

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Autore

Francesco Carbonara
Francesco Carbonara, 20 anni, diplomato al liceo scientifico, studio Economia e Commercio a Bari. Benché amante dello sport in senso trasversale, il mio cuore è riservato solo a MotoGP, Calcio e F1. Le 2 ruote meglio vederle, le 4 meglio guidarle. Il mio fine? Trasmettervi, con limpidezza ed eleganza, la mia passione per il motorsport.

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