F1, Pagelle Gp del Brasile 2019: Super Max Verstappen, bocciati Hamilton e Vettel!

Diamo i voti ai protagonisti di un super emozionante Gran Premio del Brasile

GRAN PREMIO DEL BRASILE Voto 10 Difficile immaginare un finale più emozionante per una gara che, fino a quel momento, era stata dominata dalle strategie differenziate. In poco più di dieci giri è successo tutto e il contrario di tutto: i sorpassi delle Red Bull, il contatto fra le Ferrari, quello fra Hamilton e Albon e il secondo posto in volata di Gasly. Interlagos non delude mai!

MAX VERSTAPPEN Voto 10 Perfetto, sempre e in ogni situazione. Implacabile in qualifica dove, con una macchina perfetta si prende la pole position. Perfetto in gara, sia alla partenza che nel riprendersi per ben due volte la posizione in pista su Hamilton dopo che l’aveva persa nelle soste ai box. Glaciale anche nella gestione della seconda ripartenza dalla Safety Car causata dal contatto fra le Ferrari. Se la Red Bull saprà dargli una macchina competitiva per tutta la stagione, nel 2020 ci farà divertire ancora di più!

PIERRE GASLY Voto 10 Chi, dopo che la Red Bull l’aveva appiedato avrebbe mai immaginato queste performance? Il podio non arriva per caso ma arriva da lontano, dalla grande umiltà e professionalità dimostrata da Gasly nel rimettersi in gioco con la Toro Rosso. Pierre è a ridosso dei primi sin dal venerdì, mentre Kyvat viene eliminato addirittura in Q1. Qualifica fantastica e gara perfetta, vince il corpo a corpo con Hamilton nell’ultimo giro e si prende una seconda posizione che è una rivincita. Una rivincita verso tutti quelli che, compreso chi scrive, non aveva più creduto nel suo talento dopo la difficile esperienza in Red Bull.

CARLOS SAINZ Voto 8 Non riesce a far segnare nemmeno un giro cronometrato in qualifica, a causa di un problema tecnico sulla sua McLaren. In gara si sbatte come sempre ma a metà gara si trova ben al di là della zona punti. Poi però ecco che la PU Mercedes di Bottas cede al momento perfetto per lui. Sainz si ritrova così nuovamente in zona punti e, grazie al suicidio Ferrari e al botto fra Hamilton e Albon, raccoglie il primo podio in carriera. Si, è stato molto fortunato ma è il giusto premio per una stagione in cui (senza sfortuna) avrebbe potuto raccogliere anche di più rispetto agli ottimi risultati conseguiti. Peccato che non abbia potuto festeggiare sul podio questo terzo posto.

KIMI RAIKKONEN Voto 9 Erano parecchie gare che Kimi non terminava a punti e molti avevano già iniziato a criticare le sue prestazioni. Così IceMan ha deciso di zittire tutti ancora una volta con un weekend super! Riesce a portare l’Alfa in Q3 dove mancava da parecchio tempo. In gara è bravo a tenersi lontano dai guai, sia alla partenza che nel caos finale dove prova comunque a superare la McLaren di Sainz. Questi punti sono oro per l’Alfa dopo una striscia di risultati più che negativa.

ANTONIO GIOVINAZZI Voto 8 Oggi ha dimostrato di aver meritato la conferma per il 2020 e che in Formula 1, fra i migliori piloti del mondo, può starci tranquillamente. In qualifica non ha lo stesso passo del compagno di squadra ma in gara compie un vero e proprio capolavoro. In pochi giri si riporta negli scarichi di Kimi e da lì in poi i due fanno gara fotocopia. Per gran parte della gara Antonio deve correre in difesa e lo fa magnificamente, soprattutto nel finale dove resiste a un mastino come Ricciardo.

DANIEL RICCIARDO Voto 6.5 In una gara normale il sesto posto sarebbe stato un buon risultato. Però quando si ritirano 4 piloti su 6 dei top team il minimo cui dovresti aspirare se guidi una Renault è il podio. La macchina non c’è ma stavolta Daniel non riesce a metterci del suo e così viene eliminato in Q2, la situazione non migliora molto nemmeno in gara e alla fine l’australiano si deve accontentare di un piazzamento a punti che però non può soddisfarlo.

LEWIS HAMILTON Voto 5.5 Il campionissimo stavolta va sotto la sufficienza. Con entrambi i titoli già in tasca Lewis corre con la testa libera, forse fin troppo. Si fa passare due volte (in entrambe le occasioni troppo facilmente) da Verstappen, non chiama la sosta ai box in occasione della Safety Car e infine fa un’entrata sciagurata sul povero Albon. Quest’ultima manovra è sicuramente la più grave, perché è costata al tailandese il primo podio in carriera e perché avrebbe potuto passarlo tranquillamente due curve più tardi. Viene infatti penalizzato ma è bravo nel chiedere subito scusa al pilota Red Bull per la manovra azzardata.

LANDO NORRIS Voto 6.5 Si starà mangiando le mani a vedere dove ha chiuso il suo amico Sainz partendo ultimo. Il neo ventenne non riesce ad andare oltre l’ 11° tempo in qualifica. In gara ci fa vedere un bellissimo duello con Leclerc al primo giro ma poi capisce che la sua McLaren non ne ha per lottare per i punti stavolta. Il caos finale lo aiuta a risalire fino all’ottava posizione.

SERGIO PEREZ Voto 6 La Racing Point soffre terribilmente sul circuito di Interlagos e per Sergio sarebbe impossibile arrivare a punti senza i regali dei piloti davanti. Il messicano, che di errori non ne commette, ringrazia e si porta a casa questi due punti.

DANIIL KYVAT Voto 5 Nonostante il piazzamento a punti, weekend da dimenticare per il russo. Lontano anni luce da Gasly per tutto il weekend, alla fine della gara il francese è sul podio e lui decimo grazie alle disgrazie altrui.

KEVIN MAGNUSSEN Voto 6 Ci stava provando a riportare a punti la Haas ma il contatto con Ricciardo compromette la sua gara. Resta comunque incredibile come abbia potuto la scuderia americana passare da un doppio accesso in Q3 in qualifica a zero punti in gara.

GEORGE RUSSELL Voto 6.5 Passa la prima metà di gara a fare a sportellate con Kubica, poi quando il gruppo si ricompatta riesce a prendere qualche posizione e chiude davanti a macchine ben più performanti della sua Williams.

ROMAIN GROSJEAN Voto 5 A differenza del compagno di squadra, non ha l’attenuante dell’incidente per giustificare il crollo accusato in gara. In una gara così caotica era obbligatorio arrivare a punti, specialmente dopo essere partiti in settima posizione.

ALEXANDER ALBON Voto 8.5 Peccato, peccato e ancora peccato! Meritava di stare sul podio con gli altri ragazzi terribili della famiglia Red Bull. Veloce per tutto il weekend (anche se non ancora ai livelli di Verstappen), in gara si inventa un sorpasso fantastico su Vettel alla ripartenza. Altrettanto bella anche la difesa sul contro-attacco del tedesco qualche giro più tardi, dove tira una staccata incredibile. Peccato per il contatto con Hamiton!

NICO HULKENBERG Voto 4.5 Weekend da dimenticare: mai veloce e a suo agio, in gara viene anche penalizzato per un sorpasso effettuato prima della linea del traguardo dopo la ripartenza dalla Safety Car.

ROBERT KUBICA Voto 6 Resiste finché può agli attacchi di Russell, comunque una buona gara considerando che ha saltato tutto il venerdì di prove per l’incidente nelle PL2.

SEBASTIAN VETTEL Voto 5 Mettiamo subito le carte in tavola: quello fra le Ferrari è un normalissimo incidente di gara, se ne discute perché gli incidenti (anche se di gara) fra compagni di squadra non dovrebbero accadere mai. Dalle immagini frontali si vede come sia più Seb a cercare di chiudere verso sinistra che non Leclerc, in fondo anche lui ha dichiarato di essere andato a sinistra perché pensava di aver già completato il sorpasso. A parte l’incidente, la gara di Vettel non era stata comunque buona: si fa sorprendere da Hamilton in partenza, non riesce a tenere il ritmo dei due battistrada e poi si fa sorprendere da Albon alla ripartenza e da Leclerc, poche curve prima del disastro. Ora bisogna lasciarsi questo episodio alle spalle e pensare a chiudere bene la stagione.

CHARLES LECLERC Voto 7 Gara fantastica: bellissimi sorpassi sia quelli iniziali (Ricciardo e Norris su tutti) che quello su Vettel. Tuttavia in occasione del contatto anche lui avrebbe potuto lasciare un pelino in più di spazio al tedesco quando l’ha visto appaiato alla sua SF90. Perciò non possiamo non togliergli un voto ma ci sta, doveva essere gara libera e gara libera è stata, con tutte le conseguenze del caso. Anche per lui ora è necessario chiudere bene ad Abu Dhabi e pensare a come convivere nell’interesse del team nella prossima stagione con Vettel.

LANCE STROLL Voto 5 Weekend negativo il suo, si ritira a causa dei detriti raccolti in occasione del contatto fra le Ferrari ma difficilmente sarebbe potuto arrivare a punti.

VALLTERI BOTTAS Voto 6.5 A differenza che ad Austin, non trova il feeling con la sua Mercedes e in gara prova a inventarsi qualcosa a livello di strategia. Nonostante la gomma più fresca però non riesce a passare Leclerc e la sua gara termina poco più tardi quando vede il fumo uscire dal retrotreno della sua Freccia d’Argento.

Immagine in evidenza: ©Aston Martin Red Bull Racing, Twitter account.

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Autore

Francesco Bafaro
Laureato in Lettere, specializzando in Filologia Moderna. Seguo la Formula 1 da quando ero piccolissimo, nello scrivere cerco di unire la passione per il Motorsport con quella per la Letteratura. In fondo i piloti che ogni domenica si sfidano in pista sono proprio come gli eroi dell' Epica classica e cavalleresca!

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