Guerrieri trionfa in una rocambolesca Gara 2, Muller 6° e Mischelisz 8°

© FIA WTCR Media Center / Gregory Lenormand / DPPI

Una spettacolare Gara 2 vede il successo di Guerrieri, che ora ha soli 10 punti di ritardo da Michelisz. L'ultima gara, in programma alle 13.50, sarà decisiva.

La pioggia, arrivata prepotentemente pochi istanti prima della partenza, ha reso ancor più caotico ed apocalittico il finale di stagione del WTCR. Esteban Guerrieri conquista il successo in Gara 2, riducendo nettamente il divario in classifica piloti su Michelisz, 8° sul traguardo e con soli 10 punti di margine sull’argentino di casa Honda alla vigilia dell’ultima manche. Anche Yvan Muller termina davanti alla Hyundai del leader in classifica, giungendo 6° nonostante un passo non velocissimo sul bagnato. Completano il podio di Gara 2 Azcona su Cupra e Kristoffersson, straordinario nella scalata verso i primi tre posti.

LA CRONACA DELLA GARA

La seconda gara viene sconvolta dall’arrivo della pioggia sul circuito malese mentre le squadre sono intente a decidere gli pneumatici da montare. L’acqua che cade dal cielo si intensifica sempre più e, al contrario di quanto successo in Gara 1, la direzione gara decide di rispettare le procedure standard, quindi partenza da fermo. Al termine del giro di formazione Bjork decide di rientrare ai box per montare gomme da bagnato.

La gara parte e Ma Qing Hua perde subito la prima posizione su Girolami, che all’esterno di curva 1 passa al comando. Guerrieri sale al 2° posto, mentre Michelisz perde posizioni scendendo in 15^ piazza. L’acqua gioca un brutto scherzo a Catsburg, partito con gomme d’asciutto, che sperona Yvan Muller in ingresso di curva nove, nella quale accade di tutto. Ne fa le spese Michelisz, costretto anch’egli sull’erba e 27° al ritorno in pista, mentre nel trambusto generale Guerrieri conquista il 1° posto. Pochi secondi dopo la regia inquadra la vettura di Catsburg, ferma in pista ed in fiamme. Ciò costringe la direzione gara ad esporre la bandiera rossa, scelta più che giusta visto il disordine del primo giro.

Protagonista nei circa 60′ di sospensione Yvan Muller. Il transalpino, tamponato da Catsburg, si sfoga ai microfoni di Eurosport definendo il gesto dell’avversario “volontario”. Dalla direzione gara giunge, successivamente, una comunicazione riguardante la griglia di partenza: la gara riprenderà dietro alla Safety Car e la griglia seguirà l’ordine di arrivo nel secondo settore del primo giro.

In base a ciò Girolami si ritrova davanti a tutti, seguito dal compagno di squadra Guerrieri. Situazione perfetta, dunque, in casa Honda ALL-INKL. Muller, invece, riparte dal 5° posto, mentre Michelisz 13°. Grande occasione per Guerrieri e Muller, che speravano in una gara come questa per recuperare punti preziosi.

Si riparte al 3° giro degli 11 in programma. Guerrieri passa, come previsto, Girolami e si invola verso il successo. Ceccon lotta con Azcona per il 3° posto, favorendo l’avvicinamento di Muller. Nel corso del primo giro effettivo Michelisz recupera due posizioni, transitando sul traguardo 12°.

L’ungherese di casa Hyundai conquista l’11° posto tra il 4° ed il 5° giro duellando con un coriaceo Monteiro. Ad aiutare, oltretutto, Michelisz nella rimonta è Farfus, che tra curva 7 e curva 7 cede la propria posizione al compagno di squadra. Sempre al 5° giro Michelisz continua il proprio recupero, superando la Golf TCR di Huff proprio nel mentre Oliveira finisce lungo in curva 9.

La gara si dimostra sempre più vivace anche grazie all’eccellente passo gara di Kristoffersson, il più veloce dopo Guerrieri. Il due volte campione FIA Rallycross, 6°, supera Muller in ingresso dell’ultima curva. Il francese, sorprendendo Kristoffersson, incrocia la traiettoria e affianca la Golf. Quest’ultima, più veloce in rettilineo, permette a Kristoffersson di guadagnare definitivamente il 5° posto.

Siamo solo al 6° giro di gara ed è già successo di tutto. Protagonista della seconda parte rimane Kristoffersson, salito al 4° posto dopo l’eccellente sorpasso su Kevin Ceccon. Il passo non eccezionale di Girolami consente a tutti i diretti inseguitori di rimanere vicini, su tutti Azcona, Kristoffersson e Ceccon.

Nel corso dell’8° passaggio Azcona tenta il sorpasso su Girolami, che risponde con vigore mantenendo il 2° posto sino a curva 7 e 8, nella quale Azcona sfrutta la traiettoria esterna per guadagnare la posizione. Girolami non tiene il passo e negli specchietti della Civic Typer R si presenta la Golf TCR di Kristoffersson, autore di una gara capolavoro. Tra l’8° ed il 9° giro l’alfiere di Volkswagen rompe gli indugi, compiendo una manovra stupenda in curva 4: entrando appaiati nella curva a destra che determina l’inizio del secondo settore Kristoffersson sfrutta tutto l’esterno, compreso il cordolo ed il tappeto sintetico. Sfiorando la pila di gomme posta all’esterno completa un sorpasso da manuale, guadagnando il podio.

La gara termina con il problema tecnico subito da Tassi al giro 10. Chiamata in causa la Safety Car le posizioni si congelano e Guerrieri conquista una vittoria fondamentale che lo riporta in piena corsa per il titolo. Completano il podio Azcona e Kristoffersson, mentre Muller e Michelisz chiudono rispettivamente 6° ed 8°.

In classifica piloti il divario tra Michelisz e Guerrieri, alla vigilia dell’ultima gara, è di soli 10 punti (359 – 349). Più lontano Muller, che sì recupera ma giunge in Gara 3 con un gap di 33 lunghezze dal pilota Hyundai.

Immagine in evidenza: © FIA WTCR Media Center / Gregory Lenormand / DPPI

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