A Ruota Libera | Che cosa ci ha lasciato il primo round della SBK?

Analizziamo insieme il primo weekend del campionato Superbike. Che cosa ci portiamo via dall'Australia? Chi sono i favoriti?

Il primo weekend del campionato Superbike è stato a dir poco fantastico. Sarà l’astinenza dalle corse per tre lunghissimi mesi, ma delle gare così belle e intense non si vedevano da un bel po’. Insomma, se penso al GP di Australia dello scorso anno dominato da Alvaro Bautista (il quale poi è riuscito a perdere clamorosamente il Mondiale), quello di quest’anno è stato decisamente migliore. Comincia così la stagione di “A Ruota Libera”.

Johnny Rea fin troppo aggressivo e pasticcione

In questa stagione le case che si giocheranno il titolo sembrano essere tre: Ducati, Yamaha e Kawasaki. A quanto pare il campione del Mondo Johnny Rea sembra sentire questa rivalità. Il pilota della Ninja in gara 1 è stato protagonista di un contatto con l’ex compagno di squadra Tom Sykes, ora in sella alla BMW. Il contatto che ha coinvolto i due ha spedito il numero #1 fuori dalla pista, rientrando così in ultima posizione. Il #66 ha qualcosa da ridire su quel contatto.

“Johnny (Rea, ndr) mi ha rallentato, per me è stato un contatto di gara, niente di più. In curva 2 Rea ha spinto me e Toprak (Razgatlioglu, ndr) fuori pista, e l’ha fatto anche alla curva seguente. Siamo arrivati alla Lukey Heights e Rea era lentissimo, capisco che non volesse consumare lo pneumatico sinistro, ma questo mi sembra troppo.”

Tom Sykes, BMW Motorrad WorldSBK Team

Rea pero’ non si dà per vinto e, appena rientrato stampa subito il giro veloce e recupera fino a Federico Caricasulo (GRT Yamaha WorldSBK Junior Team). Il pilota Kawasaki entra di prepotenza in curva 4, costringendo il rookie italiano ad aprire la porta per il sorpasso. Poche curve dopo l’entrata cattiva, Rea cade nella foga di recuperare. Un errore da principiante come la caduta di Rea non è da lui, basta pensare che l’anno scorso non ha sbagliato praticamente nulla tutta la stagione. Può essere che il campione del Mondo uscente senta la pressione?

La consacrazione di una stella

Toprak Razgatlioglu ha già fatto vedere di cosa è capace lo scorso anno in sella ad una Kawasaki privata. Dopo lo scandalo della 8 ore di Suzuka, nella quale il team Kawasaki non ha lasciato fare al turco nemmeno un giro, il classe ’96 ha deciso di firmare con Yamaha. Ora “Razga” ha tutto, talento e moto, infatti vince la prima gara stagionale. Una gara ben gestita e vinta sul finale in grande stile, davvero un’ottima performance. Arriva secondo in Superpole race, beffato proprio da Rea all’ultima curva dell’ultimo giro. Sfortunatissimo in gara 2, quando finisce la benzina nel serbatoio della sua R1 ed è costretto a ritirarsi. Nonostante questa piccola macchia, il giovane turco ha confermato che quest’anno può lottare per il titolo.

Redding, l’unica buona notizia in casa Ducati

Il rookie inglese si è comportato molto bene nel suo primo weekend in Superbike, portando a casa tre terzi posti. È stato l’unico pilota a salire sul podio in tutte le manche ed ha battuto non di poco il ben più esperto compagno di squadra Chaz Davies, il quale fatica ancora. Scott Redding si conferma come pretendente al titolo, e con una moto così prestate nel dritto in altre piste darà molto filo da torcere agli avversari. Dopo gara 2 il campione del British Superbike ha affermato che non ha ancora capito molto le nuove gomme, e che ci si deve abituare meglio.

Honda, finalmente la luce in fondo al tunnel

Buone notizie dal Sol Levante, finalmente Honda sembra avere una moto competitiva, o almeno, sicuramente migliore rispetto a quella della scorsa stagione. Leon Haslam ha avuto un weekend migliore di Alvaro Bautista, il quale è caduto in Superpole race, condizionando così anche gara 2. Haslam porta a casa un quinto posto, un ottavo posto ed un 12° posto, caduto in gara 2. Mentre Bautista se ne va dall’Australia con due sesti posti ed una caduta. I distacchi dai piloti di testa sono decisamente contenuti, ora sta ai piloti HRC essere costanti per tutta la stagione.

Immagine in evidenza: ©WorldSBK.com

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Autore

Valentino Aggio
18 anni, studente al liceo linguistico di Rovigo, Veneto. Appassionato di MotoGP, F1 e basket NBA.

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