Young Driver of the Week – Frederik Vesti

Benvenuti in questo nuovo appuntamento con il Young Driver of the Week, l’appuntamento settimanale in cui diamo ampio spazio a ciò che accade nelle categorie propedeutiche dove giovani piloti di tutto il mondo gareggiano inseguendo il sogno di raggiungere, un giorno, le vette del motorsport.

In questo periodo i campionati stanno giungendo al termine e, come successo lo scorso weekend, anche nel fine settimana appena trascorso sono stati assegnati due titoli, in Formula Regional European Championship e in Formula 4 italiana, che hanno corso entrambe al Mugello. Come uomo copertina abbiamo scelto il primo storico campione della Formula Regional Frederik Vesti, che anche al Mugello ha imposto la sua legge chiudendo i giochi in anticipo: è lui il nostro Young Driver of the Week!

Frederik Vesti ha conquistato la vittoria in Gara1 e in Gara2, accontentandosi poi del quarto posto in Gara3 per conquistare matematicamente il titolo con il solo round di Monza ancora da disputare. Nessun problema per il danese della Prema, che in entrambe le occasioni ha vinto in solitaria, precedendo senza difficoltà David Schumacher in Gara2 e Lirim Zendeli in Gara3, con quest’ultimo che dopo il burrascoso divorzio con il Sauber Junior Team durante il weekend di Sochi si è accasato alla US Racing per questo weekend in Formula Regional. Schumacher, ritiratosi in Gara2, ha concluso il weekend vincendo Gara3 davanti allo stesso Zendeli con Jake Hughes al terzo posto, anche lui proveniente dalla Formula 3 che ha scelto di partecipare a questo round della Formula Regional per tenersi allenato in vista del Gran Premio di Macao: Hughes ha chiuso terzo sia in Gara2 che in Gara3, nella quale ha conquistato il podio dopo una rincorsa su Vesti conclusa con un fantastico sorpasso all’esterno della San Donato. Il grande sconfitto del weekend è senza dubbio Enzo Fittipaldi, che nel weekend sul circuito toscano ha chiuso al quarto posto nelle prime due gare e solo sesto in Gara3, quando ormai il destino per il titolo era segnato.

Abbiamo già parlato tanto di Vesti durante questa stagione, con il danese che ha fatto segnare dei numeri straordinari: 12 vittorie, 17 podi, 10 pole position e 9 giri veloci, con un totale di 409 punti, è il bottino raccolto dal 17enne pilota danese che gli consentono di diventare il primo campione di questo nuovo campionato, lasciando letteralmente le briciole agli avversari. Il futuro sorride a Vesti, che con molta probabilità nel 2020 vedremo nella Formula 3 (sempre con Prema?) dove potrebbe dire ampiamente la sua.

(© Frederik Vesti / Official Twitter Page)

Come detto all’inizio, anche la Formula 4 italiana ha incoronato al Mugello il proprio campione, che corrisponde al nome di Dennis Hauger! Il norvegese della Van Amersfoort Racing ha digerito la beffa subita settimana scorsa nel round finale della Formula 4 tedesca anche quando tutto sembrava andare contro di lui, visto che il suo weekend è iniziato con il contatto con il suo diretto avversario Gianluca Petecof, che ha attaccato Hauger per andare in testa alla corsa perdendo però il controllo della sua Prema andando a tamponare il suo avversario, che finisce in testacoda rientrando in pista in fondo al gruppo. Petecof verrà poi penalizzato di 10 secondi che lo classificheranno in 23° posizione, con Hauger che riuscirà a rimontare fino all’undicesima posizone. Ad approfittare di questo patatrac è stato Paul Aron, che si è preso la vittoria di Gara1 davanti a Lorenzo Ferrari e Jonny Edgar, per un podio interamente composto da rookie. Hauger però affonda il colpo decisivo nelle due gare successive, ottenendo con autorità la vittoria in entrambe consentendogli di vincere il titolo con un round d’anticipo, con Petecof che non è riuscito a replicare chiudendo solamente sesto e quarto. Weekend molto positivo per Aron, che dopo la vittoria in Gara1 ha chiuso quarto in Gara2 e secondo in Gara3 alle spalle dell’irraggiungibile Hauger. Hauger succede a Enzo Fittipaldi nell’albo d’oro del campionato italiano di Formula 4, centrando l’obiettivo di vincere uno dei due campionati nei quali ha partecipato, sfiorando anche la doppietta con il titolo tedesco; questo suo trionfo è un’ottima notizia per la Red Bull, che dal 2018 lo ha accolto nel suo Junior Team e lo sta coltivando per un futuro che con queste promesse lo vedrà protagonista di altri successi come questo.

La lotta per il titolo si è accesa anche in Formula Renault Eurocup, che ha fatto da contorno al grande evento del DTM insieme alle Super GT ad Hockenheim. Il distacco in classifica tra i due contendenti per il titolo Oscar Piastri e Victor Martins è rimasto praticamente invariato, con Piastri che è riuscito a guadagnare un punto sul suo avversario, che in vista dell’ultimo round di Abu Dhabi potrebbe rivelarsi fondamentale. Martins ha vinto Gara1 davanti a Piastri riducendo il suo ritardo dall’australiano a 5,5 punti dopo la sua terza vittoria consecutiva, e con l’inerzia a suo favore il giorno seguente ha conquistato la pole position per la Gara2 sotto il diluvio. Partita dietro la Safety Car, la Gara2 è piena di colpi di scena, con Martins che al quinto giro viene superato da Alexander Smolyar, autore di una manovra decisa che gli vale la testa della gara. Con Smolyar involato verso la vittoria, Martins gestisce saldamente la seconda posizione fino all’arrivo di Caio Collet, che lo ha attaccato al penultimo giro nella zona dello stadio: il brasiliano va all’esterno di Martins, che però è vittima di un leggero aquaplaning sulla sua vettura e finisce col toccare Collet, con entrambi che terminano in testacoda! I due riescono a ripartire, con Piastri che ne approfitta maggiormente passando dal quarto al secondo posto alle spalle del vincitore Smolyar, dopo aver rischiato anche di perdere la leadership in campionato. Smolyar vince Gara2 al termine di una corsa perfetta, con Piastri secondo davanti a Collet, che nonostante il contatto nel finale è riuscito a conquistare il podio confermando il risultato di Gara1, con il quale si era assicurato il titolo dei rookie. Martins ha chiuso Gara2 in quinta posizione alle spalle di Kush Maini, sprecando così una grandissima occasione di arrivare ad Abu Dhabi da leader del campionato. Lorenzo Colombo ha chiuso Gara2 al sesto posto dopo un lungo alla curva del Motodrom nelle prime fasi di gara mentre occupava la terza posizione, con Federico Malvestiti alle sue spalle in settima posizione dopo una solida gara. Il campionato ora vede Piastri condurre con 283 punti contro i 269,5 di Martins: separati da 13,5 punti, saranno loro due a giocarsi il titolo 2019 della Formula Renault Eurocup nell’ultimo atto conclusivo, che si terrà ad Abu Dhabi tra tre settimane. Da non perdere!

Immagine in evidenza: © PREMA Team / Official Twitter Page

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Autore

Daniele Botticelli
Laureato in Scienze della comunicazione all'Università degli studi RomaTre e appassionato di motorsport sin dall'alba dei miei tempi.

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