Pagelle Austin | Celebriamo il campione Hamilton, il costante Bottas e lo strapotere Mercedes

2019 United States Grand Prix, Sunday - LAT Images

Valtteri Bottas, voto 10 e lode – Weekend perfetto per il finlandese, che in Texas coglie la quarta vittoria di questa stagione molto positiva per lui e chiaramente per la Mercedes. Reagisce alla grande quando scopre che Hamilton, da buon furbetto (e anche per questo grande campione), decide di andare lungo ed effettuare una sosta in meno. Giri veloci su giri veloci, Valtteri recupera fino a passare il compagno di squadra in pista e con decisione. Bravo, perché se quest’anno la Mercedes è stata decisamente la squadra più forte, forse anche più degli altri anni, è anche grazie alle sue belle prestazioni.

Lewis Hamilton, 10 – Celebriamo il sei volte campione del mondo di Formula 1 con un voto che è lo specchio di un’altra gara mostruosa e che per poco non lo portava persino a vincerla. La strategia a una sosta stava per pagare, ma alla fine si è dovuto arrendere al compagno di squadra, arrembante e con gomme più fresche. Passa le due Ferrari in un sol boccone e fa secco Verstappen nell’ultima parte di gara. E’ stato perfetto, non avrebbe potuto fare di più. Sul voto completo, vi rimandiamo a fine stagione, ma non è tanto lontano da quello di questa gara.

© Mercedes Media Centre/Wolfgang Wilhelm

Max Verstappen, 7.5 – Buon weekend, inaspettatamente sul podio al COTA, ma le evidenti difficoltà della Ferrari lo hanno certamente aiutato. Bravo comunque anche in qualifica, si vede che nella prestazione pura la Red Bull targata Honda sta facendo dei passi in avanti. Voto 0 alle sue dichiarazioni nel post gara: “Difficoltà Ferrari? Succede quando smetti di barare”. Da censura.

© Getty Images / Red Bull Content Pool

Charles Leclerc, 6.5 – Parte male, forse il lato sporco della pista ha messo in difficoltà lui e Vettel, poi il ritmo con le Medium è stato da mani nei capelli. Il ritmo sembra averlo trovato con le Hard, ma era già troppo tardi, e diciamocelo, non era nemmeno paragonabile alla velocità di Mercedes e Red Bull. Sì, perché se Albon fosse stato nella lotta sin dal via, probabilmente gli sarebbe finito davanti. Anzi, togliamo anche quella percentuale di incertezza.

Alexander Albon, 7.5 – Sfortunato nel contatto al via, rimonta alla grande con ben tre pit stop, e per questo la sua gara è profondamente diversa, a mio modo di vedere, rispetto a quella di Verstappen in Messico. Molto aggressivo e a suo agio con la Red Bull, probabilmente verrà meritatamente confermato per l’anno prossimo.

Daniel Ricciardo, 8 – Bella gara per l’australiano, finalmente con una Renault più o meno competitiva e comunque in grado di mettere dietro le McLaren.

© Renault Media Centre

Lando Norris, 7.5 – Velocissimo per tutto il weekend, in gara cede solo alla bravura di Ricciardo.

Carlos Sainz, 7 – Mezzo voto in meno del compagno di squadra solo perché gli è finito dietro, ma è stato bravo a riprendere la strada giusta dopo il contatto al via con Albon.

Nico Hulkenberg, 6.5 – Forse alla sua terzultima gara in Formula 1, è riuscito a portare anche la seconda Renault a punti.

Sergio Perez, 7.5 – Grandissima gara del messicano, partito dalla pit lane per un’ingenuità collettiva durante le FP2, rimonta fino alla zona punti dimostrando ancora una volta, come se ce ne fosse bisogno, chi è davvero il pilota di punta alla Racing Point, con buona pace di Stroll e compagnia cantante. Sorpassi eccezionali e caparbietà da vendere, Checo è cresciuto tantissimo negli ultimi anni.

© Racing Point F1 official media centre

Kimi Raikkonen, 6 – Vogliamo premiarlo con la sufficienza perché la sua gara è stata molto positiva, così come la strategia, peccato solo per il risultato finale, avrebbe meritato qualcosa in più.

Daniil Kvyat, 4.5 – Per la seconda volta consecutiva penalizzato a fine gara per aver tamponato un pilota davanti a lui nelle ultime fasi. Ehi Dany, non è più il 2016.

Lance Stroll, 4.5 – Sono troppo duro se mi permetto di dire che, a sto giro, sia stato umiliato dal compagno di squadra?

Antonio Giovinazzi, 5 – Male, sia nella prestazione che nella strategia.

Romain Grosjean, 4.5 – Nemmeno mi ricordavo che fosse in pista.

Pierre Gasly, 6.5 – Peccato, perché stava facendo l’ennesima bella gara da quando è tornato in Toro Rosso, ma un contatto con Perez nel finale lo ha messo fuori gioco.

George Russell, S.V. – Hanno fatto una sessione di test ad Austin, non è giudicabile.

Immagine in evidenza: © Mercedes Media Centre / LAT Images

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