Il Rally Estonia comincia da chi ha vinto le sue ultime due edizioni: Kalle Rovanperä è al comando della gara dopo le prime 8 speciali disputate (di cui 2 vinte) in cui ha dimostrato velocità e costanza senza commettere errori. Il campione finlandese della Toyota è però messo sottopressione in questo weekend da Thierry Neuville, con il belga della Hyundai che è secondo a soli 3 secondi dal leader della corsa. E con un campionato che può ancora riaprirsi in caso di vittoria degli inseguitori, ci sono tutti gli ingredienti per poter assistere ad un gran duello in Estonia.
Il rammarico per i tifosi venuti nei Baltici (specialmente quelli locali) è rappresentato da un Ott Tänak incredibilmente sfortunato: l’estone della M-Sport Ford, padrone di casa, ha vinto 6 speciali delle 8 disputate ed è sempre stato molto veloce. Tuttavia egli risiede fuori dalla zona punti a 4 minuti e 47 secondi di ritardo, per via di un problema tecnico grave alla sua Puma nello shakedown che lo ha costretto al cambio motore e alla conseguente penalità di 5 minuti sul cronometro. E così va fuori lotta prima ancora che le prove competitive iniziassero.
Così si accende la lotta per il podio con Esapekka Lappi (+12.2 su Kalle) sulla Hyundai che occupa momentaneamente la terza posizione davanti per quasi 2 secondi ad Elfyn Evans su Toyota. Quinto posto per un Teemu Suninen prevedibilmente lontano dai primi e in fase di rodaggio sulla i20, ma che sta davanti per il momento a Pierre-Louis Loubet (Ford) e a Takamoto Katsuta (Toyota). A seguire le auto Rally2 con Andreas Mikkelsen (Skoda) ottavo e leader nella WRC2, poi i suoi compagni di marca Gus Greensmith nono e Sami Pajari decimo.
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