Vinales completa l’opera e vince a Misano. Rammarico enorme per Bagnaia

L'alfiere Yamaha conquista, finalmente, la prima vittoria in stagione. Sul podio Mir e Pol Espargaro. 5° Quartararo dopo un l.l.penalty, Rossi ritirato

Finalmente ce l’ha fatta. Maverick Vinales conquista il successo nel Gran Premio dell’Emilia Romagna, chiudendo il cerchio iniziato con la pole position di ieri pomeriggio. L’ennesima della sua carriera, la quale ha corso il rischio di non essere, nuovamente, concretizzata in gara. La velocità sul passo, ma soprattutto la lucidità e la concentrazione, hanno permesso allo spagnolo di partire bene, di attestarsi ad una distanza di sicurezza dal leader di giornata e, successivamente, di approfittare del suo errore. Le gare non sono solo testimonianza di velocità, ma anche di concentrazione: Vinales, questo, lo sa bene, e oggi ha ampiamente dimostrato di aver imparato la lezione.

Se da un lato c’è chi, per quanto è felice, si sente in Paradiso, dall’altro c’è chi al Paradiso si approssima per la quantità di Santi invocati. Pecco Bagnaia, leader incontrastato e inopinabile della gara per una quindicina di giri, ha gettato bellamente alle ortiche la possibilità di conquistare la sua prima vittoria in carriera, perdendo il controllo della sua GP20 in curva 6, scivolando inesorabilmente verso il ghiaione. Un boccone difficile da digerire, che non scalfisce, in ogni caso, l’incredibile crescita del numero 63, lo straordinario potenziale e, ci si augura, l’approdo nel team ufficiale Ducati per la prossima stagione.

Caduto Bagnaia al giro 21, e chiusa definitivamente la pratica primo posto, si è scatenata un’arrembante battaglia per la seconda posizione. A spuntarla è stato Mir, protagonista ancora una volta di una seconda metà di gara rapidissima: sfruttando i battibecchi tra Pol Espargaro, a corto di gomme, e Quartararo, veloce ma poco deciso, l’alfiere Suzuki ha impiegato 2 giri per superare i due litiganti con estrema facilità, conquistando l’ennesimo podio e ribadendo la sua candidatura per il titolo mondiale. Il francese, inoltre, ha dovuto subire l’onta di un Long Lap Penalty all’ultimo giro per aver ecceduto troppe volte i track limits: El Diablo ha, però, scelto di non scontarlo, subendo comunque 3 secondi di penalità, che l’hanno relegato dal 3° al 4° posto, perdendo un podio conquistato in pista. Furiosa la sua reazione nel retro-box: è comunque adrenalina.

Tante le vittime illustri di cadute o ritiri: primo fra tutti Aleix Espargaro, franato addosso a Morbidelli: l’italiano, andato largo, si è inerpicato in una discreta rimonta, chiudendo 9°. Caduto anche Rossi, poi rialzatosi e ritirato. Non classificati anche Binder, Miller, Rabat e Lecuona, autore fino a quel momento di una pregevole gara. E’ così Oliveira a cogliere un solido 5° posto, seguito da Nakagami, Alex Marquez – molto concentrato e anche veloce – Dovizioso, Morbidelli e Petrucci. Fuori dalla top 10, e a chiudere la lista dei piloti giunti al traguardo, Zarco, Rins e Smith.

Classifica gara

Classifica piloti

Immagine in evidenza: © motogp.com

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Autore

Francesco Carbonara
Francesco Carbonara, 20 anni, diplomato al liceo scientifico, studio Economia e Commercio a Bari. Benché amante dello sport in senso trasversale, il mio cuore è riservato solo a MotoGP, Calcio e F1. Le 2 ruote meglio vederle, le 4 meglio guidarle. Il mio fine? Trasmettervi, con limpidezza ed eleganza, la mia passione per il motorsport.

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