Tra i due fenomeni, l’esperienza gode: Marquez batte Quartararo a Misano

Ennesimo capolavoro di intelligenza tattica del Cabroncito, bravo a vincere le resistenze di un Quartararo piuccheperfetto. 3° Vinales, 4° Rossi

Quando un duello è più che serrato, a causa della natura talentuosa dei due sfidanti, son poche le variabili a cui ci si può appigliare per decretare un vincitore. Nella maggior parte dei casi, però, un elemento gioca sempre un ruolo fondamentale, solcando di fatto la linea di demarcazione fra un campione ed un astro nascente: l’esperienza.

Non c’è bisogno di disquisire oltre sulla natura fenomenale di Marquez; stiamo invece imparando a scoprirla quella di Quartararo. Entrambi hanno guidato in maniera pressoché perfetta, limitando il raggio d’azione di errori, sbavature e imperfezioni. Soprattutto il francese, ormai noto velocista in qualifica, ha dato dimostrazione di riuscire a reggere un ritmo infernale per tutta la distanza di gara, senza mostrare il minimo segnale di cedimento. Sino all’ultimo giro.

Da qui infatti l’esperto cannibale si è tolto i panni del letargo, ha indossato quelli del cameriere e ha offerto al suo commensale un menù da leccarsi i baffi. Come entrée uno sfizioso attacco alla Rio, contro-risposto immediatamente, poi un capolavoro intraversato alla Quercia. Il tutto chiuso da una decisa e forte chiusura al Carro, con conseguente perdita d’aderenza del francese. Il conto? Salatissimo: la vittoria sfumata ad una manciata di curve dalla fine. Quartararo dovrà ripartire da lì, da quel Carro percorso con spavalderia e arrembanza, che nulla però hanno potuto contro l’astuzia e l’intelligenza tattica del sette volte Campione del Mondo.

Dietro i due attori protagonisti, si è regalato un ennesimo biglietto in Poltrona Frau Maverick Vinales. A dir la verità la gara, per lui, era partita anche meglio: uno scatto fulmineo – raro per la sua indole – l’aveva catapultato metri avanti agli inseguitori. Un attacco fulmineo di Quartararo, poi, ha spezzato l’incantesimo, facendosi sorpassare da Marquez e arretrando pian piano. A nulla è valso il tentativo di recupero sul finale, poco incisivo per ottenere la parte del protagonista. Bene anche Valentino Rossi, 4°, autore di pregevoli sorpassi, ma che sicuramente si starà divorando le mani per non esser riuscito a partire più avanti in qualifica: il passo c’era, ed era da podio.

5° chiude Franco Morbidelli, solido, veloce, preciso e per qualche istante 3°. Chiudere a due decimi scarsi da Valentino, per lui, in questo momento, significa tanto. Seguono Andrea Dovizioso, Pol Espargaro, Joan Mir, Jack Miller e Danilo Petrucci. Da segnalare il discreto 14° posto di Jorge Lorenzo e, purtroppo, le cadute di Michele Pirro, Alex Rins e Pecco Bagnaia.

Immagine in evidenza: © Bonora Agency / Andrea Bonora

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Autore

Francesco Carbonara
Francesco Carbonara, 20 anni, diplomato al liceo scientifico, studio Economia e Commercio a Bari. Benché amante dello sport in senso trasversale, il mio cuore è riservato solo a MotoGP, Calcio e F1. Le 2 ruote meglio vederle, le 4 meglio guidarle. Il mio fine? Trasmettervi, con limpidezza ed eleganza, la mia passione per il motorsport.

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