Moto3 | Tatsuki Suzuki resiste e vince a Jerez

Prima vittoria stagionale per il giapponese del team di Paolo Simoncelli. McPhee e Vietti sul podio, Arenas out

Tatsuki Suzuki vince il Gran Premio di Andalusia nella Moto3, vincendo dalla pole position riuscendo in ciò che non era riuscito a fare nelle due gare precedenti, iniziate anch’esse davanti a tutti. Il giapponese della Sic58 Squadra Corse ha disputato una gara interamente in testa, rispondendo prontamente agli attacchi degli avversari e con un ottimo finale di gara ha ottenuto la sua seconda vittoria in carriera, tornando al successo dopo Misano 2019.

Sul podio con lui sono saliti John McPhee e Celestino Vietti, rispettivamente in seconda e terza posizione; entrambi sono emersi nel gruppo di testa nelle ultime battute di gara con McPhee che a differenza di quanto avvenuto la scorsa settimana all’ultima curva è stato più accorto anche se non è riuscito ad impensierire Suzuki per la vittoria. Per Vietti è il suo quinto podio in carriera e il primo stagionale, arrivato al termine di una gara in rimonta dopo un inizio non brillante che lo ha visto vagare anche ai margini della zona punti. Fuori dal podio Darryn Binder, quarto al traguardo dopo una bellissima rimonta dalla 26° posizione sulla griglia di partenza. Gabriel Rodrigo chiude in quinta posizione davanti a Raul Fernandez, entrambi capaci a inizio gara di impensierire Suzuki battagliando con lui per la testa della corsa, con il giapponese che però ha sempre risposto presente.

Settimo posto per Jeremy Alcoba, migliore dei rookie: lo spagnolo aveva tagliato il traguardo in quarta posizione senza però fare un long lap penalty comminatogli per violazione dei track limits: ciò si è tradotto in una penalità di tre secondi che lo ha retrocesso dal quarto al settimo posto. Completano la Top-10 Sergio Garcia, Ryusei Yamanaka e Tony Arbolino, solo decimo al traguardo dopo un crollo di prestazioni arrivato da metà gara in poi chiudendo in 10° posizione. Romano Fenati chiude in 12° posizione, mentre Stefano Nepa e Niccolò Antonelli completano la zona punti in 14° e 15° posizione.

La gara ha perso alcuni protagonisti importanti, su tutti il leader del campionato Albert Arenas che al 14° giro è scivolato producendosi in una caduta molto spettacolare ma per fortuna senza particolari conseguenze. In precedenza Andrea Migno ha coinvolto Ayumu Sasaki in una caduta alla curva 1, e poco dopo Jaume Masia ha coinvolto Ai Ogura in una caduta, frutto di un tentativo di sorpasso piuttosto azzardato dello spagnolo nei suoi confronti.

Dopo tre gare la classifica del campionato vede Arenas ancora al comando con 50 punti, ma alle sue spalle Suzuki e McPhee si avvicinano pericolosamente: il giapponese ora è secondo a 44 punti, mentre lo scozzese segue a quota 40. Il primo degli italiani in classifica è Celestino Vietti in sesta posizione con 27 punti.

Immagine in evidenza: © motogp.com

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Autore

Daniele Botticelli
Laureato in Scienze della comunicazione all'Università degli studi RomaTre e appassionato di motorsport sin dall'alba dei miei tempi.

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