In una gara caratterizzata dall’esposizione della bandiera rossa per l’incidente, fortunatamente senza particolari conseguenze, occorso al brasiliano Eric Granado, il dominio di Álvaro Bautista è stato ancora più evidente rispetto alle precedenti uscite: il fuoriclasse iberico, fresco di rinnovo con Ducati per la prossima stagione, ha letteralmente annichilito la concorrenza, rifilando quasi nove secondi al duo composto da Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx), che ha beffato all’ultimo giro l’eterno rivale Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team). Brutto episodio tra Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing-Ducati) ed Axel Bassani (Motocorsa Racing), con il secondo che ha causato la caduta del connazionale in curva 10, dopo che già c’erano state delle scintille precedentemente. Il talento di Feltre ha poi concluso la gara al 7° posto, penalizzato anche con un long lap penalty, alle spalle delle due Yamaha di Andrea Locatelli e Dominique Aegerter e della Honda di un ottimo Iker Lecuona.
8° Xavi Vierge (Team HRC), che precede la BMW di Garrett Gerloff e la Ducati di Danilo Petrucci. Soltanto 11° Remy Gardner (GRT Yamaha WSBK), penalizzato da un contatto con Scott Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team) ad inizio gara: l’inglese è caduto e non ha potuto proseguire la corsa, l’australiano ha riportato dei danni abbastanza importanti alla moto. Caduto anche Alex Lowes (Kawasaki Racing Team).
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