Formula E | ePrix Roma 1: ruggito Evans e Jaguar nella capitale!

La prima delle due gare dell’ePrix Roma 2022 si chiude con l’urlo di gioia di Mitch Evans e della Jaguar che vincono per la seconda volta sul circuito dell’EUR. Un trionfo per il pilota neozelandese (primo a vincere più di una gara all’ePrix Roma) che se l’è procurato con un grande passo dopo una rimonta fulminea e un uso sapiente dell’Attack Mode. Questi gli ingredienti di una vittoria che serve a lui ma serve anche al team per risollevarsi dopo un inizio di stagione molto difficile.

Al secondo posto troviamo (di nuovo) Robin Frijns, che sfiora una vittoria che gli manca ormai da tre anni (New York 2019). Per l’olandese della Envision è stata comunque una bella gara in cui ha duellato con tutti fino all’ultimo per portare a caso un altro podio e altri punti importanti per il team. Terza posizione per il poleman Stoffel Vandoorne con una Mercedes che si conferma veloce, ma che, come nelle ultime gare, va in crisi nell’ultima parte di gara tra strategie ed energia, come visto da Nyck de Vries che si è dovuto ritirare all’ultimo giro.

Buona gara anche per le DS Techeetah con Jean-Eric Vergne e Antonio Félix Da Costa che dopo una battaglia selvaggia nel gruppone chiudono in quarta e sesta posizione, Sam Bird nel mezzo è in quinta sulla seconda Jaguar. Settimo posto per Edoardo Mortara (Venturi) che rimane leader del campionato nonostante un ePrix Roma non facile in cui era stato penalizzato di 5 secondi per aver causato l’incidente a catena al via e il conseguente ritiro di Maximilian Gunther (Nissan) e Oliver Rowland (Mahindra).

Chiudono la zona punti Pascal Wehrlein (Porsche), Nick Cassidy (Envision, +1 per il giro veloce) e Andre Lotterer (Porsche) con quest’ultimo capace di tenere nel finale ad un Lucas Di Grassi (Venturi) frustato dai tanti episodi di quest’oggi. Fuori dai punti Jake Dennis (Andretti) dopo una gara crollata nel finale, 18° posto per Antonio Giovinazzi che però continua a fare fatica con la Dragon e, infatti, chiude come penultimo dei classificati, davanti al solo Dan Ticktum della NIO.

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