Dopo aver ereditato ieri la vittoria del primo ePrix Misano dopo la squalifica di Da Costa, Oliver Rowland era vicino a riprovare la sensazione del successo, questa volta al traguardo. Il pilota della Nissan, però, esagera con l’aumento del passo nella parte finale di gara e si ferma all’ultimo giro con la batteria completamente scarica, perdendo punti preziosi in ottica campionato.
A rifarsi dunque dello shock di ieri è la Porsche con Pascal Wehrlein che vince la sua seconda gara in questa stagione di Formula E e balza al comando della classifica piloti: un successo ottenuto con strategia e con testa per il pilota tedesco dopo un’altra corsa passata tra sorpassi, bagarre di gruppo e contatti, favoriti dalla larghezza e l’ampiezza del circuito romagnolo.
Sul podio salgono con lui nuovamente Jake Dennis, secondo con la Andretti, e un Nick Cassidy che rimonta dal centro gruppo per chiudere terzo con la Jaguar. Beffato negli ultimi metri Nico Muller che però si porta a casa per la ABT Cupra un quarto posto che sa di oro colato per il team, quinta la sola Nissan arrivata al traguardo con Sacha Fenestraz.
Sesto posto per Sérgio Sette Camara con la ERT, settimo Jean-Eric Vergne (DS Penske) che diventa il pilota con il maggior numero di punti nella storia della Formula E. Il francese passa un Sébastien Buemi (Envision) che, causa contatti, si è dovuto ritirare dalla gara così come il suo compagno Robin Frijns (stretto a sandwich e finito nella ghaia) e come Vandoorne ed Evans. Jake Hughes (McLaren) è ottavo, mentre a chiudere le top 10 abbiamo le Maserati di Maximilian Gunther e di un Jehan Daruvala per la prima volta a punti.
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