IndyCar 2019 – Portland: Power vince di forza davanti a Rosenqvist e Rossi

Will Power vince a Portland, ottenendo il 2° successo stagionale ed il 37° in carriera. Una gara quasi indecifrabile e soprattutto imprevedibile. Tanti i giri percorsi in regime di caution, soprattutto nelle fasi iniziali del GP, rese caotiche da due incidenti: il primo, in partenza, è stato causato da Rahal che, frenando troppo tardi, ha toccato Veach innescando una carambola risultata micidiale per i due piloti di Arrow SPM James Hinchcliffe e Conor Daly, entrambi ritirati. Una volta ritornati in regime di green flag, dopo circa 12 giri di “Caution”, è stato Ryan Hunter-Reay a riportare in pista la Pace Car, a causa di un errore di valutazione in ingresso delle Festival che ha portato “Captain America” a perdere il posteriore in frenata e successivamente tamponare un innocente Harvey, autore fino a quel momento di un weekend stupendo.

Una volta ripartiti Colton Herta ha mantenuto la testa della corsa fino a quando gli pneumatici “Alternate” hanno iniziato a perdere performance. Il 19enne di Harding – Steinbrenner Racing ha così ceduto il 1° posto a Scott Dixon, venendo inoltre superato anche da Power, Rossi e Rosenqvist. Rientrato ai box, Herta, ha optato per un treno di pneumatici Prime, iniziando così la propria caccia alla zona podio.

Nel frattempo Dixon ha regolato Power, Rossi e Rosenqvist, mai troppo vicini da tentare degli attacchi. Al giro 53, però, il colpo di scena più importante della gara: un problema alla centralina fa perdere velocità a Dixon, che rientra ai box per inerzia. Spinto dai meccanici verso la propria casella si vede smontati il cofano motore e la pancia destra, con lo staff di Chip Ganassi che va a sostituire una “scatola” (sono ancora da chiarire i problemi che hanno costretto Dixon ai box) nei pressi del fondo vettura e fa ripartire il neozelandese.

Will Power, ritrovandosi in testa, mantiene il controllo e non commette errori. Anche quando a 8 giri dal termine la Direzione Gara chiama in causa la “Caution” (ritiro di Ferrucci), l’australiano non sbaglia, trionfando a Portland con ben 52 giri al comando. Nulla ha potuto Rosenqvist, che per qualche istante sembrava poter impensierire la prima posizione di un Power poi risultato perfetto. Nonostante la vittoria l’australiano del Team Penske esce ufficialmente dalla corsa al titolo, visti i 123 punti che lo separano dal compagno Newgarden.

3° al traguardo Alexander Rossi, davanti al pole-man Colton Herta ed al rivale in campionato Josef Newgarden. Quest’ultimo, partito 13°, ha recuperato sin da subito posizioni su posizioni, giungendo alle spalle del gruppo di testa in pochi passaggi. Nel finale, vicino ad Herta, non ha commesso gli errori che in Ohio e Gateway hanno comportato la perdita di una buona somma di punti. Senza provare il sorpasso Newgarden è giunto, così, 5° al traguardo, perdendo punti su Rossi (-41) e guadagnando su Pagenaud (-42) e Dixon (-88).

Dal 6° al 10° hanno così concluso: Spencer Pigot, Simon Pagenaud, Matheus Leist, Sébastien Bourdais e Charlie Kimball.

Classifica finale 2019 NTT IndyCar Series Portland Grand Prix

L’appuntamento con l’IndyCar Series è per il Season Finale di Laguna Seca, tappa che assegnerà doppi punti ai piloti che giungeranno al traguardo. La gara sarà trasmessa in diretta esclusiva da DAZN domenica 22 settembre 2019.

Immagine in evidenza: ©

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