È tornata la F3, non sono ancora tornate le emozioni, ma questo era preventivabile. Una sessione, quella di libere, condizionata dal molto vento e dai test che si sono svolti proprio su questa pista non molto tempo fa, che hanno invitato tutti a non prendersi eccessivi rischi.
Primissime fasi in cui i piloti hanno fatto un out\in per scrubbare la gomma, poi deserto (che di norma in Bahrain c’è già attorno la pista) per un quarto d’ora, prima di vedere le due Hitech di Shields e Stenshorne, seguiti da tutti gli altri, riprendere la via del circuito. Qualche giro non troppo spinto e poi il primo, se possiamo chiamarlo così, colpo di scena. Minì fuori in uscita di curva 4, probabilmente a causa di una rottura avvenuta qualche istante prima a seguito di un lungo in curva 2 e 3. Bandiera gialla prima, Virtual Safety Car poi, bandiera rossa poi.
La sessione è ripresa a sei minuti dal termine, con tutti i protagonisti che hanno iniziato a spingere un po’ di più, e conseguentemente sono fioccati track limits: Goethe, che si era issato provvisoriamente in testa, ne sa qualcosa. Libere che Luke Browning, uno dei contendenti al titolo, ha chiuso in testa, seguito da Leonardo Fornaroli e Dino Beganovic. Le restanti posizioni, fino ad arrivare alla decima, sono ricoperte da Tsolov, Ramos, Wurz, van Hoepen, Meguetounif, León e Mansell. Pochissime indicazioni per noi spettatori, con le qualifiche (non perdetevele) che inizieranno alle 14:00 ora italiana.
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