Seconda pole consecutiva, quarta in carriera e prima davanti al pubblico rosso di Monza per Charles Leclerc. Il pilota monegasco ha non ha stabilito il nuovo giro record, ma con il tempo di 1:19.307 ha ottenuto il miglior tempo di questo week-end. Il #16 della Ferrari ha preceduto di 39 millesimi Lewis Hamilton e di 47 Valtteri Bottas. Il finlandese ha ottenuto il tempo, pochi istanti prima che la direzione gara esponesse bandiera rossa per l’incidente di Raikkonen alla Parabolica.
Solo una quarta posizione per Sebastian Vettel, il quale ha ottenuto il tempo nel primo tentativo, senza sfruttare alcuna scia e con un bloccaggio in uscita dai box. Quinto e sesto posto per le due Renault di Daniel Ricciardo e Nico Hulkenberg. Segue Carlos Sainz, ultimo pilota con un tempo. Albon, Stroll e Raikkonen chiudono la top ten senza tempo.
Il Q3 è stato molto particolare perché, inizialmente, è stato interrotto da una bandiera rossa, come detto, causata dal testacoda e impatto contro le barrire da parte di Kimi Raikkonen. Al semaforo verde, nessun pilota è andato in pista fino allo scoccare dei 120 secondi alla bandiera a scacchi. Tanto caos in quel momento con nove vetture scese in pista. Hulkenberg, uscito per primo, ha tentato la furbata tagliando la Prima Variante. Stroll, accortosi dello stratagemma del tedesco, ha a sua volta rallentato, bloccando tutto il gruppo.
In Curva Grande tutte le vetture erano compatte con le Ferrari, la McLaren e la Racing Point a combattere per la prima posizione. Le SF90 e la MCL34 hanno poi comandato il gruppo, con i soli Sainz e Leclerc capaci di tagliare il traguardo senza prendere bandiera.
Meno caotico il Q2 che ha visto l’undicesimo tempo di Antonio Giovinazzi, rimasto escluso per soli due millesimi dal 10° tempo del team-mate Kimi Raikkonen. A un decimo la Haas di Kevin Magnussen, seguita a poca distanza dalla Toro Rosso di Kvyat. Molto più staccati Norris e Gasly con il 14° e il 15° tempo.
Nel Q1 sono state decretate le ultime cinque posizioni dello schieramento, con Grosjean che ha dovuto dare la scia al compagno Magnussen, restando così escluso per soli 61 millesimi. 17° tempo per Sergio Perez tradito da un problema sulla sua Racing Point. Seguono Russell e Kubica. Senza tempo Max Verstappen a causa di un problema di potenza sul suo propulsore Honda, nel momento del suo unico giro veloce.
La classifica finale è ora sotto investigazione a causa degli eventi del Q3, quindi c’è la possibilità che le prime file possa essere rimescolate, come accaduto con la massiccia quantità di penalità arrivate per Gara 1 in Formula 3.
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