Hamilton: “Giorni interessanti”, Russell: “Ferrari e McLaren sembrano forti”

Dopo i tre giorni di test a Barcellona, andati in scena nei giorni scorsi, il bottino per Mercedes può essere positivo. La macchina è parsa affidabile e, dopo i primi due giorni in cui il team è stato particolarmente conservativo con le prestazioni, nell’ultimo giorno sia Russell che Hamilton hanno ottenuto i due migliori tempi, andando a montare la gomma più morbida a disposizione.

Lewis Hamilton ha commentato positivamente questi primi km fatti con la sua nuova Mercedes, sottolineando però come ci sia ancora del lavoro da fare, come è ovvio con un cambio regolamentare così importante:

“Sono stati giorni interessanti, non sono stati i run più facili o fluidi, abbiamo alcuni ostacoli da superare, ancora. Vorremmo sempre fare più giri, ma sono contento dei run di oggi (Day 3), ho fatto quasi 100 giri, che per mezza giornata non sono poi così male. L’auto è molto diversa da guidare rispetto agli anni precedenti, così come le gomme, ma stiamo lavorando per completare il nostro programma. L’intero team ha svolto un lavoro straordinario questa settimana, gli uomini e le donne in fabbrica hanno lavorato così duramente, abbiamo molti dati da elaborare in questi tre giorni e metteremo un piede davanti a l’altro e ci metteremo al lavoro. È stato bello avere un’idea delle diverse mescole delle gomme, ma non sai mai dove sei rispetto alle altre squadre nei primi giorni di test.”

Lewis Hamilton

George Russell, neo pilota Mercedes, pone invece l’accento su come le prestazioni nell’ultimo giorno di test vadano prese un po’ con le pinze e cita Ferrari e McLaren come due team insidiosi in vista dell’inizio del campionato:

“I tre giorni a Barcellona sono stati incredibilmente intriganti. Non credo che i tempi sul giro siano molto rappresentativi, oggi siamo stati in testa alla classifica con la mescola C5 che è incredibilmente forte intorno a Barcellona, ma non ci conterei troppo. La Ferrari e la McLaren sembrano forti e penso che abbiamo molti miglioramenti da fare, non siamo completamente contenti dell’equilibrio della macchina e degli altri limiti che abbiamo attualmente. Ma è solo un test, siamo qui per imparare e questa settimana abbiamo fatto alcuni esperimenti importanti e abbiamo una buona idea della direzione in cui dobbiamo andare.”

George Russell

Andrew Shovlin, direttore degli ingegneri di pista, sottolinea come Mercedes sia riuscita a rispettare tutti i programmi che erano stati preparati a monte e li abbia portati a termine senza particolari problemi, cosa fondamentale in questa parte della stagione. Sottolinea inoltre come, sicuramente, tutti i vari team abbiano ancora performance da parte, per così dire, e che quindi i veri valori si vedranno solo con il primo week end di gara:

“Siamo contenti di come sia andata la settimana, abbiamo pianificato un programma molto intenso per i tre giorni e siamo riusciti ad affrontare le questioni ad alta priorità, facendo buoni progressi con vettura e propulsore. C’è voluto un enorme sforzo da parte del team di Brackley e Brixworth per portare in pista la W13, quindi è molto soddisfacente per tutti vederla percorrere 1800 km senza problemi significativi e mostrare buone premesse dal punto di vista del ritmo. Abbiamo imparato molto negli ultimi giorni e abbiamo ancora molti dati da esaminare prima del Bahrain. Il tasso di miglioramento sarà molto alto per tutte le squadre e, anche se cerchiamo di essere in una buona posizione qui, dobbiamo essere consapevoli del fatto che i nostri concorrenti potrebbero avere molta performance da mostrare da qui alla prima gara. Lavoreremo con i piloti sul simulatore nei prossimi giorni; abbiamo ancora del lavoro da fare per mettere a punto il bilanciamento sia per il giro singolo che per il long run. Il Bahrain è un circuito molto diverso da una fredda Barcellona, ​​ma speriamo di poter fare buoni progressi in quelle aree e costruire su quello che è stato un inizio promettente per il nostro programma di test invernali.”

Andrew Shovlin

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