Formula Nation – IMSA | Casciaro e Rokita si impongono a Daytona

L'IMSA 2020 parte alla grande con la Daytona 3 Hours. In Lmp2 vince Casciaro, in GTLM domina Rokita su Ferrari.

Il campionato IMSA organizzato da Formula Nation ha preso il via a Daytona, pista sulla quale i piloti delle classi Lmp2 e GTLM hanno gareggiato per ben tre ore sfidando la pioggia, la notte e le basse temperature che caratterizzano Daytona Beach in questo periodo.

Al calare della bandiera scacchi è stato Simone Casciaro a conquistare il successo, bissando la vittoria ottenuta nel 2019. Il pilota DriveGameSeat, a bordo della propria Ligier JS P2 #12, ha inizialmente preso le distanze da inutili rischi, tanto da non opporre resistenza prima al compagno di squadra Antonio Fedele e poi all’alfiere di OneMoreTimeAround Racing Team Simone Violo. I primi giri hanno visto proprio questi due comandare, ma nei minuti successivi la classifica si è ribaltata: Casciaro riesce a superare Violo, salendo al comando della gara nel momento in cui Fedele perde il controllo della propria Ligier Lmp2 in curva 1. Un 1° posto che Simone Casciaro conquista e non molla sino alla bandiera a scacchi, raggiunta per primo grazie ad un ritmo inarrivabile per tutti.

Antonio Fedele (sinistra) finito in testacoda in curva 1 e Simone Casciaro (destra) che lo sorpasso conquistando il 1° posto.

Da registrare il ritiro di Marco Bruno (Ligier #2 OneMoreTimeAround Racing Team), verificatosi pochi istanti prima della partenza. Un vero peccato non aver potuto assistere al confronto diretto tra Bruno, pole-man, e Casciaro, probabilmente i due piloti più in forma a Daytona.

Veloce all’inizio ma particolarmente incline all’errore, conclude 2° Antonio Fedele. La performance del pilota di Fondi permette a DGS di portare a casa una preziosa doppietta; tuttavia l’amaro in bocca resta, soprattutto in considerazione del fatto che Fedele dovrà attendere circa un anno per provare a conquistare una delle gare Endurance più importanti nel panorama motoristico mondiale.

Completa il podio della categoria Lmp2 Simone Violo, in lotta con Fedele nel corso dell’intera notte. Ottima, nonostante qualche sbavatura, la prestazione del pilota OneMoreTimeAround Racing Team, salito sul podio alla prima partecipazione in una gara di resistenza.

In 4^ posizione, ai piedi del podio, troviamo Lorenzo di Cosmo, pilota in forze al team RaceClub, l’unico a schierare ben tre vetture a Daytona. Di Cosmo è stato autore di una gara ottima, contraddistinta da molti alti che, in certe occasioni, lo hanno avvicinato alla 2^ posizione. Qualche errore, tuttavia, ha allontanato Di Cosmo dalla zona podio, ma il debutto nell’IMSA si può comunque definire soddisfacente. Alle sue spalle ha concluso il compagno di squadra Diego Taglietti, rallentato da un problema tecnico al radiatore.

Ritirati in categoria Lmp2 il già citato Marco Bruno ed il pilota RaceClub Mattia Marangoni, risalito nella fase notturna ma successivamente costretto al ritiro a causa di una disconnessione.

La classe più divertente ed imprevedibile è stata, come facilmente intuibile, la GTLM. Tre ore di gara basate sulla testa, sull’evitare ogni tipo di errore e deconcentrazione: la tattica si è rivelata cruciale in una gara così combattuta in cui recuperare il tempo perso è un’utopia.

Da sinistra a destra: D. Spadi, S. Casciaro, M. De Campo e M. Gaudieri

Dunque, ecco che la bandiera a scacchi sancisce la vittoria di Jakub Rokita, alla guida della Ferrari 488 GTE #51, vettura dimostratasi sorprendentemente veloce tra le mani dell’italo-polacco. Il successo di Rokita nasce dagli elementi citati poche righe fa: pochi errori, strategia e concentrazione. Dopo una qualifica deludente Rokita recupera e giro dopo gira sale di posizioni ai danni delle Ford e della Chevrolet di Gaudieri. Tra le sbavature commesse dagli avversari ed il giusto rapporto costanza – velocità Rokita si porta alle spalle del compagno di squadra Mattia De Campo (Ferrari #71) e conquista il comando della gara grazie all’ordine di squadra.

Come detto, la strategia ha costituito un ruolo fondamentale: Rokita ha vinto la gara quando, arrivata la pioggia, ha deciso di rientrare ai box un giro prima degli avversari. Quel singolo giro è stato fondamentale; in pochi istanti la pista è diventata impraticabile per coloro che hanno optato per un giro aggiuntivo con pneumatici Slick.

Daniele Spadi, Mattia De Campo e Matteo Gaudieri all’ingresso della Bus Stop.

Rientrati tutti ai box e giunto il tramonto, la gara in GTLM si è trasformata in uno scontro a distanza tra la Ferrari #51 di Rokita e la Ford #41 di Cirillo. Quest’ultimo ha tentato in tutti i modi il recupero, rischiando e dimostrando una grande velocità in condizioni di pista bagnata. I pochi ma importanti errori commessi, però, hanno smaterializzato ogni speranza di successo per Ford e Cirillo, giunti in una 2^ posizione che sa di “bicchiere mezzo vuoto”.

Stessa sensazione provata da Chevrolet: Matteo Gaudieri, pole-man in qualifica e 3° in gara, ha mostrato un potenziale di prim’ordine. Ciò nonostante, un ritmo veloce ma mai continuo ha allontanato, minuto dopo minuto, Gaudieri dal 1° posto di Rokita. Il pilota Chevrolet nella fase finale ha per di più recuperato su Cirillo, autore di un errore, ma la classifica non ha subito ulteriori cambiamenti.

La seconda Ferrari, quella di Mattia De Campo, ha chiuso al 4° posto una gara altalenante. Veloce sull’asciutto ma in crisi sul bagnato, De Campo non è riuscito ad ottenere un risultato che, nella prima parte di gara, dava l’impressione d’esser raggiungibile.

Daniele Spadi è, probabilmente, il pilota più deluso ed avvilito. Da potenziale pretendente alla vittoria a mera comparsa, così si potrebbe sintetizzare la gara del pilota Ford ElectronHope #40. Tanti sono stati gli episodi a sfavore, a partire dall’incomprensione con la Corvette di Lorenzo Giacomozzi (doppiato), finito in testacoda proprio mentre transitava Spadi. Il 5° posto permette sì a Ford di portare a casa punti utili alla classifica costruttori ma il rammarico è oggettivamente evidente, soprattutto perché, oltre all’errore commesso alla Bus Stop quando la pista iniziava a bagnarsi pesantemente, non si ritrovano grandi responsabilità nella guida di Spadi.

Desaparecida la BMW, mai in gara sia con Buccomino, 6°, sia con Reukkonen, ritirato così come Giacomozzi e di Palma.

Con Daytona che ci saluta dandoci l’appuntamento al 2021, l’IMSA si dirige a Long Beach per il 2° round. La gara, come sempre, sarò trasmessa in diretta dalle ore 21.00 su Formula Nation TV.

Immagine in evidenza: ©

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