Verstappen spinge al Max: sua la FP2, ascendente qualifiche

SPIELBERG, AUSTRIA - JULY 10: Max Verstappen of the Netherlands driving the (33) Aston Martin Red Bull Racing RB16 on track during practice for the F1 Grand Prix of Styria at Red Bull Ring on July 10, 2020 in Spielberg, Austria. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // AP-24KAAFXZN2111 // Usage for editorial use only //

Miglior prestazione del #33 nella sessione che potrebbe valere da qualifica in caso di pioggia estrema. Vola ancora Racing Point, Ferrari costante

Il tutt’altro che incoraggiante scenario meteorologico di sabato ha conferito, ad una sessione tradizionalmente pacata e votata ai long run come è la FP2, un inaspettato pizzico di verve da time attack. Tutti – o quasi – i team dello schieramento hanno tentato uno o più giri a piena potenza, in ottemperanza al regolamento che vede la seconda sessione di prove libere come sostituto naturale delle qualifiche, ma ancor prima delle FP3, pronosticate anch’esse bagnate, bagnatissime.

Su di motore, giù col pedale (quello del freno lungo, a suo dire), Max Verstappen stampa il crono di riferimento in 1:03.660. A corroborare la riscossa dell’olandese, e parimenti quella di Red Bull, occorre sottolineare l’eccellente passo gara mostrato con gomme medie, costantemente sul 9 bassissimo: uno dei migliori – se non il migliore – mostrati fino ad ora. Alla festa in lattina Albon per ora rimane un po’ in disparte, facendosi notare per qualche escursione nella ghiaia, per così dire congiunta del thailandese dopo il contatto con Hamilton di domenica scorsa.

Pregevole, ancora una volta, la prestazione dei due Racing Point, con Stroll che finalmente aggancia a livello di rank, ma non di distacco (3 decimi), un’impressionante Perez, fulmine con le soft, discreto con le medie. Da segnalare un calo sul finale delle coperture gialle per entrambi gli uomini in rosa. E Mercedes? Gioca a nascondino, perlomeno con Hamilton. L’inglese però sembra faticare non poco col bilanciamento della vettura, risultando molto meno dominante rispetto a settimana scorsa (6° a 6 decimi), a discapito di un Bottas che artiglia la prima fila virtuale, e sfodera un passo interessante con le gomme rosse (8 alto).

© Formula 1 / Twitter

Se le prime posizioni corrono tutte sul binario dell’alea, per un motivo o per l’altro, in Ferrari si è prossimi all’obiettivo costanza. Il passo mostrato dai due in rosso, con gomme medie, è regolare e soprattutto più rapido rispetto alla più stretta concorrenza. Migliorata la velocità in curva, leggermente quella in rettilineo, in deficit, ancora, quella sul giro secco. Buona la prestazione del duo McLaren, così come quella di Alpha Tauri (soprattutto sul passo gara), di Ocon (Ricciardo purtroppo out in un violento incidente) e dei due Alfa, che salutano per il momento una Haas davvero troppo lenta.

Immagine in evidenza: © Mark Thompson - Getty Images / Red Bull Content Pool

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Autore

Francesco Carbonara
Francesco Carbonara, 20 anni, diplomato al liceo scientifico, studio Economia e Commercio a Bari. Benché amante dello sport in senso trasversale, il mio cuore è riservato solo a MotoGP, Calcio e F1. Le 2 ruote meglio vederle, le 4 meglio guidarle. Il mio fine? Trasmettervi, con limpidezza ed eleganza, la mia passione per il motorsport.

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