Undercut, Coronavirus: quanto ci costi?

Secondo alcune stime, la cancellazione dei Gran Premi di Cina e Vietnam potrebbe costare oltre 80 milioni di dollari a Liberty Media

Le entrate della Formula 1, che attualmente sembrano in serio pericolo solo per i GP di Vietnam e Cina (evento annullato che sembra non essere recuperabile), vengono definite da una serie di componenti che sono prevalentemente tre: hospitality fee, proventi dei biglietti e contributo dei title sponsor. 

Con oltre 100.000 contagi accertati e migliaia di morti, il coronavirus ha spinto Libert Media e la FIA ad annullare l’appuntamento cinese del Campionato Mondiale di Formula 1. A rischio, oltre al Gran Premio di Shangai, anche quello del Vietnam, mentre sembrano sorgere dubbi anche per lo svolgimento della tappa bahrenita. 

Secondo alcune stime, la quota di partecipazione al Gran Premio di Cina è di 33.1 milioni di dollari all’anno, con altri 5.1 milioni di dollari provenienti dalla vendita di biglietti.
Leggermente diverso il discorso per quanto riguarda il Gran Premio del Vietnam. La tappa di Hanoi costerà alla Formula 1 circa 46 milioni di dollari. Per l’appuntamento previsto nella capitale vietnamita, si prevedevano 35 milioni di dollari di hospitality fee, 5.1 milioni di dollari derivanti dalla vendita dei biglietti e 6 milioni di dollari finanziati dal title sponsor, cioè il produttore locale di auto VinFast. 

Inoltre, c’è da considerare anche la scelta di diverse emittenti di non far partecipare gli inviati ai vari appuntamenti, facendo quindi annullare diversi eventi legati ai Gran Premi e facendo di fatto perdere soldi alla Formula 1. Tuttavia non è possibile stimare con certezza quanti soldi vengono meno con l’annullamento di questi eventi, organizzati da vari sponsor in partnership con la Formula 1. 

Queste cifre, se la situazione dovesse continuare a peggiorare, sono destinate ad aumentare.

Dai 22 paesi da visitare in otto mesi quindi, la Formula 1 ne ha perso uno e rischia di perderne altri.
Questo potrebbe avere delle ripercussioni anche sui campionati futuri, perchè i mancati introiti andranno certamente ad influire pesantemente sulle divisioni dei premi in denaro che vengono distribuiti ai partecipanti del campionato. 

Considerando che nel 2019 la Formula 1 ha distribuito poco più di un miliardo di dollari, l’eventuale annullamento di queste due tappe comporterebbe la perdita di quasi un decimo del ‘bottino’ totale che la Formula 1 incassa ogni anno dai vari circuiti che ospitano gli eventi. 

Ora non rimane che attendere ulteriori sviluppi della situazione, visto che la diffusione del virus aumenta in modo incontrollato. La FIA ha promesso che continuerà a vigilare sulla situazione per non mettere a rischio la salute di piloti e addetti ai lavori, ma sappiamo tutti che non è semplice.

Immagine in evidenza: ©FIA

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