Pagelle | GP d’Italia: Gasly da sogno, Sainz un leone, Bottas e Ferrari da incubo.

MONZA, ITALY - SEPTEMBER 06: Scuderia AlphaTauri team members celebrate as Race winner Pierre Gasly of France driving the (10) Scuderia AlphaTauri AT01 Honda crosses the finishing line during the F1 Grand Prix of Italy at Autodromo di Monza on September 06, 2020 in Monza, Italy. (Photo by Peter Fox/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202009060498 // Usage for editorial use only //

I voti ai protagonisti di un incredibile Gran Premio d'Italia

Prima di iniziare con i voti ai protagonisti del Gran Premio d’Italia è doveroso assegnare un 10 honoris causa a Sir Frank e Claire Williams. Una scuderia a conduzione familiare che dal 1977 ad oggi è stata capace di portare a casa 7 titoli mondiali Piloti e 9 Costruttori, che ha avuto fra le sue fila alcuni dei piloti più forti di sempre (Piquet, Prost e Senna solo per fare alcuni nomi). A Monza si è chiusa l’era di Sir Frank in Formula 1 ma la speranza di tutti gli appassionati è che la sua scuderia possa tornare lì davanti e scrivere tante altre pagine di Storia.

GRAN PREMIO D’ITALIA Voto 10 Ferrari a parte, a Monza abbiamo visto tutto quello che vorremmo vedere ogni gara: Top Team indietro e costretti a rimontare e facce nuove a giocarsi la vittoria lì davanti. I primi 19 giri sembravano il copione di un film già visto in questo 2020: Hamilton che scappa via, l’unico pilota che potrebbe contrastarlo che sbaglia e scivola indietro, una Ferrari troppo brutta per essere vera. Poi il ritiro di Magnussen spariglia le carte in tavola con una safety car che manda nel pallone l’invincibile muretto Mercedes e ci regala una gara bellissima. Gasly e Sainz si giocano la vittoria come se fosse una questione di vita o di morte, Kimi cerca di portare un’inguardabile Alfa Romeo a punti e vende cara la pelle, Hamilton rimonta furiosamente dall’ultima posizione.

PIERRE GASLY Voto 10 Dodici mesi fa di questi tempi la carriera di Gasly sembrava già distrutta: retrocesso dalla Red Bull alla Toro Rosso a metà stagione senza troppi complimenti. Chi l’avrebbe detto che, invece, quel francesino dalla faccia pulita si sarebbe rialzato dalla cenere con tanta forza? Ad Interlagos il primo podio in carriera, battendo in volata un certo Lewis Hamilton, qui a Monza la prima, indimenticabile, vittoria. Una gestione perfetta delle gomme gli ha permesso di arrivare bene agli ultimi giri e poi è stato un computer a reggere la pressione di Sainz che si faceva sempre più intensa. La sua risalita è merito anche dell’Alpha Tauri, uno straordinario team di ragazzi che dalla loro base di Faenza lotta da anni (con il nome di Minardi prima e Toro Rosso poi) con i colossi dell’automobile con un budget di gran lunga inferiore, ottenendo spesso risultati straordinari come questo.

CARLOS SAINZ Voto 9.5 Dopo tanta sfortuna nelle ultime gare, Carlos mette in pista un weekend semplicemente perfetto. Straordinario il terzo tempo in qualifica, in gara fa una partenza perfetta che lo mette subito in seconda posizione, sa che non può reggere il ritmo di Hamilton e allora si mette ad andare costante sul suo passo. La Safety Car lo penalizza per via della chiusura della pit lane e perde così le posizioni su Gasly, Stroll e le due Alfa Romeo. Alla ripartenza va a riprendersi la seconda posizione con qualche grattacapo di troppo e perde così quei secondi dall’ Alpha Tauri che gli impediranno di andare a vincere la sua prima gara in carriera. Ci mette però il cuore e all’ultimo giro arriva negli scarichi del francese, le sue lacrime dopo il traguardo testimoniano che la Ferrari ha messo sotto contratto un pilota affamato di vittorie che non si accontenterà mai di essere secondo.

LANCE STROLL Voto 8 Dopo che per tutto il weekend era stato molto lontano dalle prestazioni di Perez, trova il jolly in gara grazie alla bandiera rossa. Il canadese si ritrova in seconda posizione e con la possibilità di cambiare le gomme. Alla ripartenza fa fatica a mandarle in temperatura e così viene passato dalle Alfa, da Gasly e da Sainz, con cui ingaggia un bel duello prima di cedere la posizione, molto bello anche il sorpasso su Kimi. Alla fine il terzo posto, il suo secondo podio in carriera, è comunque un grande risultato.

LANDO NORRIS Voto 8 Per tutto il weekend un po’ più lento del compagno di squadra, ma fa una gara fantastica. Partenza super in cui passa prima Verstappen e Perez e poi alla Roggia infila anche un attonito Bottas con una cattiveria degna del suo connazionale. Gestisce alla perfezione la terza posizione, poi la safety car penalizza anche lui. Alla ripartenza non riesce a ripetere il primo scatto e rimane un po’ troppo tempo bloccato dietro Raikkonen per poter ambire al podio, riesce comunque a tenere la posizione su Bottas senza troppe difficoltà. Che sorpassi che ci ha fatto vedere!

VALLTERI BOTTAS Voto 4 Il finlandese esce da Monza con le ossa rotte e il morale a pezzi. Dopo una bella qualifica giocata sul filo dei centesimi con Hamilton, Vallteri sparisce in gara. Dopo una partenza disastrosa perde la posizione su Sainz poi nel corso del primo giro viene infilato anche da Norris alla Roggia, Perez in uscita dalla seconda di Lesmo e Ricciardo alla Ascari. Non si schioda più da quella sesta posizione e inizia a lamentarsi di forature, mappatura del motore con cui è impossibile superare ecc. Non prova nemmeno un attacco per tutto l’arco della gara, peccato che quando dietro si ci ritrova il compagno di squadra i sorpassi li fa anche senza mappatura spinta. Alla luce dei risultati delle ultime gare Bottas può ritenersi fortunato ad avere rinnovato per un altro anno con Mercedes.

DANIEL RICCIARDO Voto 7 Dopo Spa e il venerdì di prove libere ci si aspettava di più dalla Renault e da Daniel in questo fine settimana. Invece, nonostante una gara pazza, Ricciardo chiude in sesta posizione e molto lontano dal podio, senza riuscire a metterci nulla di suo per andare oltre i limiti della macchina. Buoni punti ma ci aspettavamo di più.

LEWIS HAMILTON Voto 9 Dopo l’ennesimo weekend perfetto la 90° vittoria in carriera sfuma per un errore della squadra. Ritrovatosi in fondo Lewis dà un’altra dimostrazione della sua superiorità, soprattutto al compagno di squadra. Arrivato dietro ad Albon capisce che la mappatura scelta dalla Mercedes non permette di sorpassare in velocità pura e così, da lì in poi, per superare inizia a tirare delle staccate profondissime. I suoi detrattori (ormai veramente pochi) se ne facciano una ragione: a fare la differenza è anche lui e non solo l’astronave che guida.

ESTEBAN OCON Voto 7 Dopo una brutta eliminazione in Q2 in qualifica, il francese rientra in zona punti con una bellissima gara. Merito di una grande partenza e di un’ottima gestione delle gomme. Non si mostra felicissimo nel team radio dopo la gara ma era onestamente difficile fare di più.

DANIIL KYVAT Voto 7 Viene eliminato per un nulla dal Q2, in gara parte bene e si mette subito negli scarichi del compagno di squadra. A differenza di Pierre, la safety car non lo aiuta e così deve accontentarsi di lottare per qualche punticino che comunque ottiene senza troppi problemi.

SERGIO PEREZ Voto 8 Più veloce di Stroll per tutto il weekend, la sua gara viene distrutta dalla safety car. Alla ripartenza si ritrova in fondo al gruppo ma riesce comunque ad artigliare la decima posizione con sorpassi decisi e puliti.

NICHOLAS LATIFI Voto 8 Dopo un po’ di gare sottotono, il canadese sfiora la zona punti a Monza con una bellissima gara. Nicholas onora l’ultima gara della famiglia Williams in F1 buttando il cuore oltre l’ostacolo e, aiutato anche dalla safety car, si ritrova a lottare per la zona punti. Con un mezzo inferiore fa quel che può, difendendosi correttamente dagli attacchi degli altri e, a differenza di Russell, non regala la posizione ad Hamilton, costretto ad attaccarlo all’esterno della Curva Grande.

ROMAIN GROSJEAN Voto 6 Eliminato in Q1 in qualifica, in gara fa quel che può con una Haas che è più lenta anche delle Alfa Romeo.

KIMI RAIKKONEN Voto 8.5 Entra in Q2 in qualifica, seppur con un po’ di fortuna, nella prima parte di gara sta davanti a Leclerc, nella seconda lotta come un leone per cercare di rendere possibile l’impossibile. Dopo la seconda ripartenza tutto il tifo dei Ferraristi si era spostato su di lui ma questo non basta per il miracolo. Encomiabile comunque il modo in cui Kimi si difende dagli attacchi: sempre corretto ma durissimo da passare nonostante un mezzo tecnico di gran lunga inferiore a quasi tutti gli altri. Fosse per noi ti vedremmo correre altri 40 anni Kimi!

GEORGE RUSSELL Voto 6.5 Forse soffre più del compagno di squadra la scelta della mappatura unica. In gara non riesce mai ad emergere anche se alla fine riesce a tenersi dietro Albon e Giovinazzi.

ALEXANDER ALBON Voto 5 Weekend da dimenticare in fretta per lui: mentre Gasly va a vincere la sua prima gara in carriera lui affonda sia in qualifica che in gara.

ANTONIO GIOVINAZZI Voto 6 Dopo un ottimo venerdì Giovi si perde in qualifica, in gara stava andando bene ma poi l’errore della squadra (che lo fa rientrare quando non poteva) gli rovina la gara.

MAX VERSTAPPEN Voto 5.5 Alla fine è la Red Bull quella che soffre di più l’adozione della mappatura unica tra qualifica e gara e l’abolizione del Party Mode. In qualifica Max non va oltre la quinta posizione e in gara, dopo aver perso due posizioni al via, non sembra mai in grado di lottare con gli altri. La safety car lo relega in fondo al gruppo e poi arriva anche il ritiro per problemi alla PU.

CHARLES LECLERC Voto 7 In qualifica fa il massimo possibile, in gara pure. Nella prima parte è già un successo tenersi dietro Albon, poi la safety car gli regala una chance inaspettata. Leclerc si ritrova improvvisamente in zona punti e lì si accende il suo istinto da cannibale: alla ripartenza liquida in pochi metri le due Alfa e si mette in quarta posizione, all’uscita della Parabolica però apre il gas troppo presto e la SF1000 parte al posteriore andando ad impattare ad oltre 220 km/h contro il muro esterno. Macchina e gara distrutte ma per fortuna Charles sta bene, in una stagione così ci mancava solo un suo infortunio! Ha buttato via un occasione? Forse ma, visto come è andata a Raikkonen, difficilmente avrebbe potuto fare meglio di un 8° posto quindi gli rendiamo il merito di averci provato a stare lì davanti.

KEVIN MAGNUSSEN Voto SV Dopo una buona qualifica la gara del danese si mette subito in salita: è costretto a rientrare dopo pochi giri e poi al diciannovesimo la sua Haas lo lascia a piedi. Se non altro dobbiamo ringraziarlo per aver dato il via a una delle gare più pazze degli ultimi anni.

SEBASTIAN VETTEL Voto SV L’ultima Monza in Rosso si trasforma in un incubo per Seb: bloccato nel traffico in qualifica viene eliminato in Q1, in gara un problema ai freni dopo pochi giri pone subito fine alla sua gara. Che amarezza vedere la sua storia con la Ferrari finire così.

Immagine in evidenza: © Red Bull Content Pool

Iscriviti al nostro Canale Telegram per ricevere tutti i nostri articoli sul tuo smartphone

Autore

Francesco Bafaro
Laureato in Lettere, specializzando in Filologia Moderna. Seguo la Formula 1 da quando ero piccolissimo, nello scrivere cerco di unire la passione per il Motorsport con quella per la Letteratura. In fondo i piloti che ogni domenica si sfidano in pista sono proprio come gli eroi dell' Epica classica e cavalleresca!

Lascia un commento! on "Pagelle | GP d’Italia: Gasly da sogno, Sainz un leone, Bottas e Ferrari da incubo."

Leave a comment

Your email address will not be published.


*