Pagelle del GP di Spa: immenso Lewis, super Ricciardo, disastro Ferrari

Dopo la settima gara del mondiale è il momento di dare i voti ai protagonisti.

Lewis Hamilton Voto 10: Che dire, Picasso ha esposto sulla tela l’ennesimo capolavoro, perfetto dal venerdi mattina, una giro di qualifica sensazionale e una gara lontana dalle inquadrature, ma solo perchè era troppo lontano da tutto e da tutti.

Valtteri Bottas Voto 6: Troppo passivo, mai all’attacco, rimane sulle sue per tutte il weekend, fa il minimo che può fare con questa vettura. Cinque decimi presi il sabato dal suo compagno di squadra sono troppi per uno che aspira al titolo, almeno stavolta riesce a tenere dietro Verstappen…

Max Verstappen Voto 6,5: Un weekend per Max poco “Super“, rimane comunque un GP solido da parte dell’olandese che in gara è costretto a lottare più volte con le sue gomme senza mai riuscire ad intimidire Valtteri Bottas. Dalla sua mette altri punti nella classifica mondiale e riesce a mantenere la seconda posizione con un occhio sempre vigile su quella prima piazza…

Daniel Ricciardo Voto 9: Quando fila tutto liscio non c’è nulla da fare, Daniel dimostra ancora una volta la sua anima da guerriero prima con una super qualifica e poi con una gara dal ritmo impressionante, nella ripartenza dopo la SC, riesce a tenere dietro Albon che montava una gomma più morbida e si leva lo sfizio finale del giro veloce e mette la sua Renault a soli tre secondi dal podio, che dire di più?

Esteban Ocon Voto 8,5: Questi ragazzo sembra avere un potere, riesce a stare sempre nel posto giusto al momento giusto, nella prima parte di gara si leva da ogni lotta pericolosa e gestisce il gruppone dietro di lui mettendo ad una discreta distanza, si trasforma in attaccante nel finale quando vede che Albon giro dopo giro si fa sempre più vicino e riesce ad infilarlo con una manovra perfetta. Mette nel suo bagaglio dieci punti che smuovono e neanche poco il suo mondiale.

Alex Albon Voto 5,5: Alex così non va! Gara troppo bloccata la sua, sembra sempre in difficoltà, sarà la pressione, sarà un Helmut Marko che la parola “fiducia” non sa nemmeno cosa sia, ma questo ragazzo non sembra essere quello apprezzato nel 2019. Dopo la Safety Car ha l’opportunità con una mescola di vantaggio di superare Ricciardo, ma non ci riesce anzi non ha mai l’occasione per provarci, nel finale causa gomma andata perde anche la quinta posizione. Servirà un cambio di rotta per il povero Alex, e intanto Gasly osserva sempre di più la situazione…

Lando Norris Voto 7+: Un autentico animale da gara, oramai abbiamo capito che la qualifica non è la cosa che preferisce, ma la domenica si trasforma, prima parte dedicata a studiare la preda e stint finale all’attacco, peccato perchè con un giro in più anche Albon diventava vittima del ciclone Lando. Quarantacinque punti nel mondiale e terzo con la McLaren nel costruttori, cosa dire di più a questo ragazzo?

Pierre Gasly Voto 8,5: Cosa dire… spaziale è dir poco, la strategia di gara è perfetta, finchè non esce la Safety Car a rovinare i piani del francese, con conseguente metà di gara fatta di sofferenza causa una gomma molto più consumata rispetto alla concorrenza, sembrerebbe finita con quel pit stop che lo relega nel fondo e invece Pierre si aggancia a quella corda chiamata “tutto per tutto” e regala al mondo della Formula 1 una rimonta stratosferisca condita con grandi sorpassi e con un grande passo gara aggiudicandosi a mani bassissime il DOTD.

Lance Stroll Voto 6-: Parte nono ed arriva nono, non un grande weekend per la Racing Point che soffre dannatamente nel secondo settore, Lance tutto sommato fa una gara ordinata senza mai sporcarsi le mani, almeno ha retto gli attacchi del suo compagno nel finale.

Sergio Perez Voto 6: Anche lui patisce le difficoltà della Racing Point, abile nella rimonta dopo il pit stop, sorpassi però tutti di motore e che motore… prova a rendere il suo weekend meno amaro tentando vari attacchi a Lance Stroll senza però riuscire ad affondare il colpo decisivo

Danil Kvyat Voto 5,5: Molto spento anche il russo, dopo un ottima qualifica conclusa davanti il suo compagno di squadra. In gara ha difficoltà anche nel passare le Ferrari e perde troppo tempo nel gruppone fuori dai punti, arriva undicesimo e continua sempre di più la sua stagione nell’ombra della star del team, ovvero Pierre.

Kimi Raikkonen Voto 6,5: miglior motorizzato Ferrari sul traguardo, paradossalmente l’unico di questo gruppo a gareggiare per molti giri per la zona punti, nel finale però si perde e quel decimo posto rimane solo un lontano ricordo.

Ferrari Voto 1: Dare un voto a Leclerc e Vettel succubi di questa macchina è da persona col paraocchi, la scusa del motore regge, ma solo a metà, in questo weekend abbiamo avuto la conferma che anche il telaio è l’ennesimo flop di questa stagione. Un quattro volte campione del mondo e un futuro campione non possono permettersi di fare delle gare da “chicane mobili” senza poter provare nessun sorpasso(escluso il primo giro di Leclerc) ed è ora che ai piani alti si muova qualcosa anche in vista delle tre gare in Italia, fra cui il Mugello con il pubblico, per salvare almeno la faccia e svoltare anche in piccolo una delle stagioni più fallimentari della rossa.

Romain Grosejan Voto 6: Romain salva il salvabile, recupera qualche posizione allo start e vince la sfida con il suo compagno di squadra, ma con questa macchina c’è molto poco da fare.

Nicolas Latifi Voto 5: Battuto ancora una volta dal suo compagno di squadra in qualifica, mentre in gara si lascia alla sua ennesima gara in solitudine mettendosi dietro solamente i piloti che hanno avuto problemi o che si sono ritirati.

Kevin Magnussen Voto 5: Perde la sfida con Grosejan e perde la bussola in questo weekend, anche se con questa macchina vale lo stesso discorso per il suo compagno di squadra.

Antonio Giovinazzi Voto 5: Perde il confronto in qualifica con Kimi e in gara prima dell’incidente rimane sempre nell’ombra del suo compagno.

George Russell Voto 6: Ennesima Q2 per George, ennesima sfortuna in gara, da fare i complimenti però per i riflessi con cui evita la gomma pericolante di Giovinazzi.

Carlos Sainz Voto S.V: Chissà… perchè una P6 vista la classifica era fattibile, più volte disperato nelle inquadrature della regia, chissà se questa disperazione derivava dall’opportunità persa o dalla figura che stava facendo il suo futuro team…

Immagine in evidenza: © Mercedes AMG F1 Facebook Page

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