Mercedes, due caccia su Silverstone. Hamilton sempre più re del sabato, Leclerc 4°, ma sotto investigazione

© Mercedes AMG-F1 Twitter

Arriva la gara di casa per Mercedes e chi più del team di Brixworth può dare il meglio nelle qualifiche di Silverstone? Settima pole position consecutiva in Gran Bretagna per la Mercedes e settima è anche la partenza al palo per Lewis Hamilton davanti al suo pubblico, questa volta assente.

Il sei volte iridato, giunto alla sua 91esima pole in carriera, ha stampato il tempo di 1:24.303 migliorando di quasi nove decimi il record di pista stabilito un anno fa da Valtteri Bottas. Proprio il finlandese chiude la prima fila pagando tre decimi dal compagno di squadra. Tra i due, nel corso del Q2, c’è stato un momento da evidenziare. Mentre Bottas andava a prendersi il nuovo record della pista (con gomme gialle, ndr), Lewis Hamilton finiva in testacoda all’entrata dell’ex rettilineo dei box. Il brusco rientro dell’inglese ha portato i commissari ad esporre bandiera rossa per l’importante quantità di ghiaia riversata sul nastro di asfalto.

Un abisso separa i caccia neri W11 dal resto della concorrenza. Max Verstappen, migliore degli altri con il terzo tempo, paga 1.022 secondi precedendo di appena un decimo un fantasmagorico Charles Leclerc che porta la Ferrari in seconda fila. Tra i due 22enni c’è appena un decimo. Più distanziati invece Norris 5°, seguito da Lance Stroll, Carlos Sainz, Daniel Ricciardo ed Esteban Ocon.

Sebastian Vettel, in un week-end che continua a essere problematico per lui, scatterà dal decimo posto. Nel secondo tentativo si era migliorato ottenendo la nona prestazione, ma finendo lungo alla Copse, ha visto cancellarsi il crono. Partenza in decima posizione e gomme rosse al via (per aver passato il taglio dal Q2 al Q3 con la mescola più morbida, ndr) renderanno la domenica del tedesco un vero calvario.

Undicesimo posto sfortunato per Pierre Gasly eliminato al termine del Q2 dopo aver realizzato il medesimo tempo di Lance Stroll, ma una decina di secondi dopo il canadese. Il francese può comunque essere soddisfatto di aver messo alle sue spalle Alex Albon che un anno fa aveva preso il suo posto in Red Bull. Tredicesimo tempo per Nico Hulkenberg al ritorno in pista dopo l’appiedamento di Renault a fine 2019. Dietro di lui George Russell e Daniil Kyvat con il russo che non ha segnato un tempo e che partirà ultimo, data la penalità di cinque posizioni per la sostituzione del cambio.

Ennesima ecatombe nel Q1 per i motorizzati Ferrari con Magnussen primo degli esclusi a 3 decimi da Norris. Dietro di lui a 6 millesimi Antonio Giovinazzi che ha preceduto il team mate Kimi Raikkonen. A chiudere la classifica Romain Grosjean e Nicholas Latifi.ù

La classifica finale resta ancora sub-judice data la presenza di diverse investigazioni. La prima che vede coinvolti Charles Leclerc e Lance Stroll nel Q3, quando il canadese ha dovuto rallentare per unsafe release da parte della Ferrari. Lo stesso canadese è protagonista di un unsafe release della Racing Point ai danni di Ricciardo. La Renault è coinvolta in un impeding di Ocon verso Raikkonen. Infine l’ultimo episodio si trova nei piloti Williams i due protagonisti. Dopo l’uscita di pista di Nicholas Latifi, George Russell sembra non aver rallentato in regime di bandiere gialle.

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Immagine in evidenza: © Mercedes AMG-F1 Twitter

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