Lewis Hamilton domina il GP Belgio, sprofondo Ferrari

89a vittoria per il britannico della Mercedes, sul podio Bottas e Verstappen. 4° Ricciardo (giro veloce nel finale), Vettel e Leclerc a secco

Lewis Hamilton e la Mercedes tornano a vincere dopo 3 anni il GP Belgio e lo fanno con una prestazione dominante. Un trionfo vero e proprio per il pilota britannico che è stato in testa dall’inizio alla fine e ha infranto un altro record, ossia quello dei chilometri percorsi in testa nel corso di un Gran Premio. Non solo, ora Lewis sale a 89 vittorie in carriera, e si avvicina a -2 dal record di Michael Schumacher.

La Mercedes torna inoltre a fare 1-2 con un Valtteri Bottas che fa bene il suo compitino e finisce in seconda posizione. Una gara tranquilla per il pilota finlandese nonostante nel finale il fantasma dell’usura gomme si è avventato sui due piloti Mercedes. Uno spettro che è stato anche favorito dal meteo, visto che oggi abbiamo visto condizioni calde invece della prevista pioggia. Non si è ripetuto però il finale della prima gara di Silverstone, e sia Hamilton che Bottas sono riusciti ad arrivare al traguardo con le gomme integre.

Stessa tensione nel finale per Max Verstappen, che oggi deve ‘accontentarsi’ solamente del terzo posto. Un altro podio per il pilota Red Bull che però non è mai riuscito a sfidare veramente le Freccie Nere là davanti. Insomma, quasi una prestazione anonima dopo l’ottimo passo gara mostrato venerdì e l’altrettanto buona qualifica in cui è arrivato a pochi millesimi da Bottas.

Chi si conferma questo week-end è la Renault che stavolta riesce a capitalizzare il suo potenziale e a raccogliere un 4° e 5° posto con Daniel Ricciardo ed Esteban Ocon. Una grandissima gara per entrambi i piloti, con l’australiano che nel finale ha pure segnato il giro più veloce della gara, mentre il francese ha battagliato per tutta la corsa con Alexander Albon. L’anglo-thailandese chiude sesto dopo essere stato penalizzato probabilmente dalla strategia e dalla scelta della gomma media nel secondo stint.

Nessun miracolo invece per le Ferrari che finiscono lontanissimi dalla zona punti. Sebastian Vettel e Charles Leclerc sono 13° e 14°, dietro pure all’Alfa Romeo di uno stoico Kimi Raikkonen, che chiude quella che probabilmente sarà la sua ultima gara a Spa in dodicesima posizione. Ritiro invece per Antonio Giovinazzi che perde il controllo alla Fagnes e va contro il muro. Nel mentre una gomma si stacca dalla sua monoposto e va addosso alla Williams di George Russell, anche lui costretto a terminare anzitempo la sua gara, causando l’uscita della Safety Car.

7° posto per Lando Norris con la McLaren, ottavo un ottimo Pierre Gasly che con l’Alpha Tauri precede le due Racing Point di Lance Stroll e Sergio Perez. Non una gara facile per il transalpino, che come Perez aveva fatto la sosta dopo la fine della Safety Car e che quindi ha dovuto recuperare. Quindi troviamo Vettel e Leclerc 13° e 14° davanti solo alle Haas e a Latifi. Oltre a Giovinazzi e Russell è out anche Carlos Sainz, che non ha potuto nemmeno partire per un problema meccanico.

Immagine in evidenza: © Mercedes-AMG F1 / Twitter page

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