Hamilton vince di forza il GP Stiria, harakiri Ferrari

Primo 1-2 stagionale per la Mercedes, Leclerc e Vettel entrambi fuori dopo essersi toccati alla partenza. Verstappen sul podio

Con una prestazione da dominatore a coronare un week-end da dominatore, Lewis Hamilton vince il primo Gran Premio di Stiria. Una gara in testa dall’inizio alla fine per il pilota inglese che ha spinto ed ha amministrato dopo la stupenda Pole conquistata ieri sul bagnato. Non c’è il Grand Chelem (il giro veloce l’ha fatto Sainz) ma la prestazione di Hamilton è una bella rivincita dopo la difficile gara di una settimana fa.

Seconda posizione per un buon Valtteri Bottas che, non potendo lottare con Lewis, vince il suo duello con Max Verstappen per chiudere il primo 1-2 Mercedes della stagione. Terzo invece l’olandese della Red Bull che a circa metà gara danneggia l’ala anteriore dopo essere passato sul cordolo mentre era secondo. Sono comunque i primi punti stagionali per Max e per la Red Bull nel GP Stiria.

Chi invece se ne va da Spielberg con le ossa rotta è la Ferrari. Stavolta non c’è nessun miracolo a rallegrare il pomeriggio dei tifosi: Sebastian Vettel e Charles Leclerc si toccano alla partenza in curva 3, con il monegasco che per recuperare posizioni esagera nella staccata e va a danneggiare il suo fondo e l’ala posteriore di Seb. Risultato: doppio ritiro e doppio zero in classifica per la Scuderia. Nell’area dietro ai box si vedono i due ferraristi che hanno parlato a lungo. Per il team principal Mattia Binotto è un altro problema insieme alla SF1000, una macchina che, per le prestazioni che mostra, viene paragonata alla (in)famosa F14T.

Dopo i primi 3 c’è il vuoto, con Alex Albon quarto ma lontanissimo sul passo dalle Mercedes e dal compagno Verstappen. Dietro il caos nel finale, con un Sergio Perez da MVP che ha rimontato da 17° in griglia fino ad arrivare ad un passo dal 4º posto. Ma il messicano, nel tentativo di passare Albon al penultimo giro, lo tocca in curva 4 e rompe l’ala anteriore.

Da dietro recuperano il trio composto da Lando Norris, Lance Stroll e Daniel Ricciardo. Al 70º giro erano a posizioni invertite, finché Stroll non prova l’attacco su Ricciardo in curva 3 e lo manda lungo. Norris ne approfitta per passare prima l’australiano della Renault e poi il canadese della Racing Point. Le ultime due curve sono piene di tensione, con Perez che con l’ala rotta perde la posizione su Norris e per pochi millesimi rischia di venire sfilato dagli altri.

Al traguardo quindi è 5º Norris, 6º Perez, 7º Stroll e 8º Ricciardo. Chiudono la zona punti Carlos Sainz (un punto in più per il giro veloce) e l’Alpha Tauri con Daniil Kvyat. Alfa Romeo appena fuori dalla top 10 con Kimi Raikkonen 11º, mentre Antonio Giovinazzi crolla nel finale per chiudere in 14a posizione. Ritirato, oltre alle Ferrari, anche uno sfortunato Esteban Ocon, che dopo i primi punti nella sua gara di ritorno in F1, deve parcheggiare la sua Renault ai box al giro 26 per un problema tecnico.

Immagine in evidenza: © Mercedes-AMG F1 / Twitter page

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