GP Bahrein: Hamilton vince, che paura Grosjean!

Hamilton vince in Bahrain

Hamilton vince ancora, dominando una gara segnata dal brutto incidente al via e da quello alla ripartenza.

Dopo appena tre curve, arriva il grande spavento della gara: Grosjean si tocca con Kvyat sul lungo rettilineo che porta a curva 4, la sua Haas si solleva leggermente da terra e il francese perde il controllo. La sua Haas sbatte violentemente contro le barriere, si spezza e la cellula di sopravvivenza viene avvolta da una palla di fuoco. Mentre tutti pensavano al peggio, fortunatamente Grosjean riesce ad uscire dalla monoposto e a saltare in pista. Per lui solo qualche scottatura e la sospetta frattura di due costole.
La gara viene sospesa per quasi 90 minuti, a causa della necessità della sostituzione delle barriere.

Il momento in cui la vettura di Grosjean si incendia ©Formula 1 Twitter Account

Alla ripartenza, di nuovo curva 3 diventa scenario di uno spettacolare incidente, con Kvyat ancora coinvolto: il russo tocca con la sua anteriore sinistra la posteriore destra di Stroll, che si cappotta proprio come accadde qualche anno fa nello scontro tra Gutierrez e Maldonado.

Stroll soccorso dopo essere uscito dalla sua Racing Point ©Formula 1 Twitter Account

Fa il suo ingresso in pista la Safety Car, che per qualche giro detterà il ritmo.
Da quel momento parte il monologo di Hamilton, che terminerà solo con la bandiera a scacchi e i fuochi d’artificio atti ad illuminare la notte bahrenita.

In seconda posizione chiude Max Verstappen, anche lui autore di una gara solida, concreta e degna del grande pilota che è. Nonostante qualche piccolo problema nelle fasi iniziali, l’olandese ha continuato a spingere e a marcare Hamilton fin quando ha potuto, ma la superiorità del sodalizio Hamilton-Mercedes è stata netta.

Sale sul podio, per la seconda volta in Formula 1, Alexander Albon, che ha sfruttato il guaio meccanico che ha fermato Perez nelle fasi finali di gara. Il pilota tailandese ha fatto una buona gara, seppur abbastanza piatta, ma è bastata per centrare l’obiettivo.

La Racing Point di Perez è stata fermata da un problema meccanico ©Formula 1 Twitter Account

Quarta e quinta posizione per le due McLaren, con Norris che ha preceduto Sainz. L’inglese è stato bravo ad evitare i vari pericoli in pista (commissari disattenti compresi) e lo spagnolo è stato superlativo nel risalire la classifica dopo le prime fasi.

Sesta posizione per Gasly, seguito da Ricciardo, Bottas e Ocon.
Il finlandese della Mercedes è stato molto sfortunato oggi, e si è visto costretto ad effettuare un pit molto presto a causa di una foratura, rimanendo poi imbottigliato nel traffico. Per lui, anche questa gara è stata negativa, ma la Mercedes è convinta che sia lui l’uomo perfetto per affiancare Hamilton.
Contento ma pensieroso Abiteboul, che ha visto i suoi piloti portare a casa dei punti importanti, ma che ha anche visto Ricciardo e Ocon rischiare più volte di eliminarsi in una battaglia bella ma molto pericolosa.

Chiude la top ten Charles Leclerc, con la Ferrari. Charles, che alla prima partenza è arrivato al contatto con Vettel, ha tirato fuori il massimo dalla sua Ferrari, ma non è riuscito a fare meglio della decima posizione. Solo tredicesimo Vettel, anche lui molto scontento della SF1000.

Undicesima posizione per Daniil Kvyat, che dopo aver fatto cappottare Stroll è stato penalizzato dai commissari con 10 secondi di tempo aggiuntivo. Il russo ha comunque preceduto Russell, il già citato Vettel, e Latifi.

Quindicesima e sedicesima posizione per le Alfa, che hanno preceduto la Haas di Magnussen.

Immagine in evidenza: ©Mercedes Media Center

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