FP Analysis:le simulazioni di qualifica e gara a Budapest

Ricciardo e la Red Bull monopolizzano le libere del venerdi in Ungheria, alle sue spalle si danno battaglia Mercedes e Ferrari

L’ultimo weekend di Formula 1 a Silverstone ha influito non poco sull’attuale graduatoria mondiale, i problemi alle Pirelli subiti dalle due Ferrari nelle battute finali del GP hanno accorciato non poco la classifica piloti. Attualmente Vettel comanda con un solo punto di vantaggio sul britannio Hamilton, annullato in pratica quel bottino di circa venti lunghezze di vantaggio accumulato nella prima parte di stagione. In Ungheria la Ferrari arriva con più punti di domanda del previsto, le ultime prestazioni sono state positive ma non all’altezza della Mercedes, soprattutto in Inghilterra. Il tortuoso tracciato di Budapest, e le alte temperature previste, rappresentano sulla carta un punto a favore della rossa di Maranello, a questo punto quasi costretta a centrare un risultato importante.  Mercedes dal canto suo potrà puntare su una W08 al momento davvero molto competitiva, anche sul passo gara ( ad inizio stagione punto debole dei tedeschi nei confronti di Ferrari ), e su un Lewis Hamilton galvanizzato dalla vittoria in patria e tremendamente efficace sul circuito ungherese in tutta la sua carriera. Attenzione però all’incognita Red Bull, sempre a suo agio su tracciati così guidati e con rettifili poco significativi. Con tali premesse andiamo ad analizzare le fue sessioni di libere da poco concluse.
Simulazione qualifica. Per quanto riguarda la prestazione sul giro singolo, l’incognita Red Bull si è rivelata certezza in queste prime due sessioni di libere. Daniel Ricciardo ha fatto segnare in entrambe le uscite in pista il miglior crono, mettendosi alle spalle al mattino la Ferrari di Raikkonen e nel pomeriggio quella di Vettel. 1.18.455 il miglior tempo di giornata, pochi millesimi più veloci di quello ottenuto in mattinata, sempre con gomme super soft. Vicine le due rosse, come anticipato, con Vettel che dopo le difficoltà della mattina si è portato a 180 millesimi dall’australiano. Terzo Bottas, ad un soffio dal tedesco della Ferrari, ma davanti all’altro alfiere di Maranello con un decimo di vantaggio. Da notare che Raikkonen, come Ricciardo, ha ottenuto in pratica lo stesso crono della mattina, anche se nel caso del finlandese il giro buono è arrivato al secondo tentativo con le gomme leggermente meno prestazionali. Solo quinto Lewis Hamilton che ha abortito il suo miglior giro su gomme a banda rossa nell’ultimo settore, classificandosi quindi col tentativo fatto sulle Pirelli soft. Sesto Max Verstappen, che ha commesso un errore durante la sua simulazione di qualifica andando a perdere quei due tra decimi, fondamentali per essere li davanti. Settimo Nuco Hulkenberg, ancora una volta primo degli altri, staccato però di oltre un secondo e due. Ottavo Alonso, staccato di un decimo dalla Renault e seguito dal connazionale Sainz e dal compagno di box Vandoorne, per il belga altra buona prova per adesso a solo un decimo dal più blasonato collega.
Simulazione passo gara. Arriviamo alle simulazioni della gara, purtroppo non troppo indicative a causa di alcune uscite di pista che hanno richiesto l’esposizione della bandiera rossa e di alcuni minuti di stop. I team sono riusciti a percorrere al massimo una decina di giri col pieno di carburante, e sono stati costretti ad annullare la simulazione della seconda parte di gara dopo il pit stop. Nello specifico, Hamilton, vettel e Bottas hanno girato su gomme a banda gialla, ovvero le soft, mentre Raikkonen e le due Red Bull hanno optato per le super soft. La gomma soft è risultata decisamente più a suo agio sulla lunga durata, ma soprattutto più costante e “concreta” sull’asfalto bollente di Budapest ( ricordiamo che il circuito è stato riasfaltato nel 2016 ). Bottas è sembrato il pilota più veloce, riuscendo addirittura a far segnare un 1.21.3 irragiungibile per il resto dei piloti. Bene Vettel che è sembrato il più costante dei tre, ma soprattutto l’unico che sia riuscito ad avvicinare i crono del finlandese della Mercedes. Meno incisiva la simulazione di Hamilton, condizionato comuqnue da tanto traffico in pista, che ad onor del vero ha risparmiato solo Bottas e in parte Vettel. Competitiva anche nella simulazione di gara la Red Bull, che soprattutto con un Ricciardo in grande spolvero ( l’australiano nel 2014 ottenne il successo a Budapest ), ha dimostrato di essere realmente una minaccia per questo Gran Premio. Non molto distante Vertappen, anche se va sottolineato che le gomme a banda rossa hanno avuto un evidente innalzamento delle prestazioni col susseguirsi dei giri. Praticamente ingiudicabile lo “stint” di Kimi Raikkonen, il finlandese infatti ha avuto quasi sempre traffico davanti a se, riuscendo solo nel finale a completare un giro pulito, per altro anche molto più veloce dei diretti rivali sulle stesse coperture. Per la Red Bull sarà fondamentale la qualifica, visto il gap di motore e “manettino” che si accentua al sabato con i due team rivali, inoltre ci sono grosse possibilità di vedere uno o più piloti tentare l’ingresso in Q3 con gon gomme soft.
Angolo scommesse. Questo GP ungherese si sta dunque preannunciando davvero imprevedibile, con sei piloti e tre team al momento racchiusi in mezzo secondo. La Red Bull potrà realmente insidiare Mercedes e Ferrari? Credo di si,tant’è che i bookmakers danno Ricciardo come secondo favorito per la vittoria insieme a Vettel a 5, alle spalle di Hamilton a 2.10. Più alta la quota di Verstappen a 7, davanti a Bottas a 9, mentre come sempre straultimo Kimi Raikkonen a 21. Ricordo che il finlandese guida anche lui una Ferrari, e che senza l’errore nel primo giro della simulazione di qualifuca sarebbe stato al livello o addirittura davanti a Vettel, come accaduto in mattinata. Una quota del genere è quasi ingiustificata visto il distacco irrisorio della rossa numero 7, quindi in assenza di un vero favorito tanto vale scommettere sulla vittoria di Raikkonen, che per la cronca è in un ottimo momento di forma ed è sempre andato forte a Budapest. Come per la scorsa occasione, mi sento ancora una volta di consigliare fortemente di scommettere su una Ferrari in testa alle prove libere 3, nel caso riusciste a trovare un’agenzia che quota questo “avvenimento.” Piattaforme come Bet365 e Planetwin365 danno tale possibilità. Per tale occasione le quote sono di 4.50 per Seb Vettel e 13 per Kimi Raikkonen. Infine fate attenzione a chi tenterà di qualificarsi durante la Q2 con le gomme soft, invertendo la strategia tale pilota avrà più possibilità di far segnare il giro veloce una volta messe le super soft nell’ultimo stint anzichè le gomme più dure.

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