FP Analysis, le simulazioni di qualifica e passo gara in Cina: UltraSoft di burro

Eccoci col terzo appuntamento della stagione 2018 di Formula 1. Siamo a Shanghai per il Gran Premio della Cina, il che vuol dire nottate di passione e insonni a seguire il Circus. Prima che il nostro letto ci prenda definitivamente tra le sue braccia, eccoci con le analisi delle prove libere. Diverse le sfaccettature di queste prime due sessioni, soprattutto per quanto riguarda il passo gara, ma come sempre, andiamo con ordine. Ricordiamo che qui la Pirelli ha portato Medie, Soft e Ultra Soft.
Lewis Hamilton ha fatto segnare il tempo più veloce nelle FP2 fermando il crono in 1:33.482, staccando di soli sette millesimi Kimi Raikkonen, apparso in forma anche in questo weekend. Sono tutti vicinissimo, perché Bottas è a soli 33 millesimi dal compagno di squadra, mentre quello più staccato è Vettel, ma di soli 108 millesimi dal rivale. Leggermente più indietro Verstappen (+0.341), mentre Ricciardo è relegato in nona posizione a un secondo. L’australiano non sembrava affatto contento della sua simulazione qualifica e del comportamento della macchina sul giro secco, puntando di più sul passo gara. Anche Vettel ha dichiarato che ancora non ha trovato il giusto assetto sulla sua Ferrari, e questo fa ben sperare in vista di qualifica e gara. Le Ultra Soft, il compound più morbido disponibile in Cina durano a malapena per un giro di qualifica e per pochissime tornate in gara, questo fa presupporre che almeno i top team potrebbero optare per le Soft per cercare di passare il taglio tra Q2 e Q3, così da scartare subito la Ultra Soft e puntare sulle Medie per il cambio gomme.
Questa supposizione può trovare la sua conferma anche analizzando attentamente le simulazioni di passo gara: premettiamo subito che la sessione si è conclusa praticamente con un quarto d’ora di anticipo per l’arrivo della pioggia, solo pochi piloti hanno provato a fare qualche giro con le Intermedie. Tutti quanti hanno iniziato la simulazione con le gomme Ultra Soft, tranne Raikkonen, in pista con le Soft. Hamilton ha fatto segnare un tempo di attacco alto, come di sua consuetudine ormai quest’anno: 1:40.0 per l’inglese, poi tempi abbastanza costanti tra il 38 alto e il 39 basso: 38.8, 38.9, 38.7 e poi 39.0, 39.2, 39.2, 39.3. Dopodiché l’inglese è tornato ai box montando le Soft, ancora un tempo alto in 39.9 e progressivo miglioramento in 38.2, 37.8, 37.6 e un 39.5. Bottas con le viola fa segnare più o meno gli stessi tempi di Hamilton, restando però più costantemente sul 39 basso, poi pit stop e gomme Medie con tempi sempre sul 38, a volte alto e a volte basso, quindi diciamo un 38 medio… in media.
Lo stint di Vettel non fa proprio impazzire, visti i 38.6, 38.8, 39.3 nei primi tre giri e poi tre 40 bassi consecutivi. Probabilmente il tedesco è stato parecchio ostacolato dal traffico presente in pista, dopo il pit stop, usato per montare le Medie Vettel ha fatto segnare tempi un po’ più confortanti, nell’ordine 1:38.5 ripetuto due volte, 38.4 e 38.1, quindi leggermente più veloce di Bottas, ma poco poco. Un po’ strana la simulazione di Raikkonen con Soft: 38.6, 38.7 e 39.3 nei primi giri, poi sosta ai box e rientro nuovamente con gli stessi pneumatici, forse per fare qualche regolazione aerodinamica e quindi un 38.9 e un 39.1 prima dell’arrivo della pioggia. Molto simili le simulazioni di Ricciardo e Verstappen: entrambi tra il 38 alto e il 39 basso con le Ultra Soft, con un piccolo vantaggio per quanto riguarda l’olandese, più volte sul 38, poi due giri ciascuno con le Soft dopo il pit stop: 38.2 e 38.0 per Max, doppio 38.3 per Daniel. In definitiva, sono molte le strategie a disposizione partendo dall’Ultra Soft, mentre la possibilità di partire con le Soft porterà le squadre quasi sicuramente all’unica sosta per montare successivamente le Medie.
Angolo per gli amanti delle scommesse: dal nostro Book di riferimento apprendiamo come Hamilton sia il favorito per la pole position (1.50), segue Vettel con un bel 4.85, poi Bottas a 5.50 e Raikkonen 12.00. A 23.00 il duo Red Bull, con Fernando Alonso primo dei “mortali” a 151.00. Alcune differenze per le quote che riguardano la gara (in variazione dopo le qualifiche, sia chiaro): Hamilton vincitore dato a 1.60, Vettel 3.70 poi l’abisso: Bottas a 10.00, Raikkonen a 11.00, Verstappen e Ricciardo a 16.00, Alonso addirittura a 251.00.

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