Focus sul Mercato piloti, chi farà la prima mossa?

Analizziamo le mosse di Mercedes, Ferrari e Red Bull in vista del 2021

La stagione 2020 non è ancora cominciata, non si ha ancora alcuna certezza sul come e quando inizierà e tutto ciò ha un grande impatto anche sul mercato piloti. Basti pensare che i due piloti più titolati in griglia (Hamilton e Vettel) ad oggi non hanno ancora un contratto per il 2021. Tralasciando la situazione dei team più piccoli, Ferrari, Mercedes e Red Bull hanno tutte almeno un sedile libero per il prossimo anno.

Certo, siamo solo a Maggio ma in una situazione normale mai ci saremmo aspettati di non sapere ancora praticamente nulla sulle line-up del prossimo anno. Al momento fra i top team gli unici tranquilli sono Leclerc e Verstappen che durante l’inverno hanno firmato dei contratti a lungo termine rispettivamente con Ferrari e Red Bull. Vediamo la situazione di ogni top team nel dettaglio.

MERCEDES

Al momento la Mercedes non ha confermato né il campionissimo Lewis Hamilton e né Valtteri Bottas. In realtà è dalla fine della scorsa stagione che si rincorrono voci su un possibile addio della Mercedes alla Formula 1 a partire dal 2021, ormai sazia dei successi ottenuti nell’era turbo-ibrida. Un’ipotesi più volte smentita sia dai vertici della casa di Stoccarda che da Lewis Hamilton, che pochi giorni fa ha dichiarato di essere pronto a rinnovare con i tedeschi. Tuttavia Eddie Jordan, poco dopo queste affermazioni, ha lanciato la sua bomba di mercato affermando che la Mercedes si ritirerà e che Hamilton è pronto a firmare con la Ferrari. Solo il tempo ci dirà chi avrà ragione ma certamente, nel caso in cui la casa della Stella dovesse decidere di continuare, Hamilton è quello più vicino al rinnovo. Per l’altro sedile oltre alla riconferma di Bottas, l’opzione più probabile è puntare su uno dei giovani Mercedes (Ocon o Russell), per tentare di emulare l’affare fatto dalla Ferrari con Leclerc. Il nome di Ricciardo non sembra sul taccuino di Toto Wolff, mentre appare poco più di una suggestione l’ipotesi Vettel, nel caso in cui Seb non dovesse trovare l’accordo per il rinnovo con la Ferrari.

FERRARI

A Maranello la situazione è un po’ più delineata, nel senso che Leclerc sarà una certezza almeno fino al 2024. Sul rinnovo di Vettel si stanno rincorrendo tantissime voci: si parla di una prima offerta (rinnovo annuale a 12 milioni) declinata in maniera decisa dal tedesco. Secondo la stampa teutonica la Ferrari avrebbe però già fatto pervenire una seconda offerta in cui a cambiare non è la cifra economica ma la durata del contratto: biennale con opzione per gli anni successivi. Quest’ultima offerta è probabilmente il compromesso ideale perché la Ferrari va a ridurre notevolmente l’ingaggio del pilota ma allo stesso tempo Vettel ha in mano un contratto di almeno due anni, con la possibilità di prolungarlo automaticamente grazie a buoni risultati. Le alternative al pilota tedesco sono tante ma scartiamo subito le opzioni Giovinazzi (sembra poco più che una fantasia patriottica) e Mick Schumacher (che ha ancora tutto da dimostrare). Le alternative più plausibili sono innanzitutto Ricciardo, che è anche lui in scadenza con la Renault e che non aspetterebbe altro che una chiamata da Maranello, e poi Sainz, anche se appare difficile che la McLaren se ne privi tanto facilmente. Ci sentiamo di escludere quasi definitivamente la suggestione Hamilton, a meno di clamorosi scenari che si potrebbero aprire con un ritiro della Mercedes dalla Formula 1. Ancora più improbabile un ritorno di Alonso.

RED BULL

Anche in Red Bull abbiamo un sedile sigillato da Max Verstappen almeno fino al 2023 mentre per l’altro la partita è apertissima. Alex Albon è stato confermato per il 2020 alla fine della scorsa stagione ma, se vuole tenersi il posto, dovrà iniziare a seguire più da vicino, o ancora meglio a battere, il compagno di squadra. Se Marko dovesse silurare anche Albon è molto difficile che dia una seconda possibilità a Gasly e Kyvat. Per quanto possano andar forte i due attuali piloti dell’ Alpha-Tauri ci sembra altamente improbabile che il manager austriaco ritorni sui suoi passi. Con il vivaio della Red Bull che al momento latita di talenti pronti ad emergere, una possibilità da non escludere a priori potrebbe essere un ritorno di Ricciardo. La situazione del pilota australiano è infatti molto particolare: Daniel ha firmato con la Renault convinto di poter essere competitivo non da subito ma nemmeno troppo in là. Il 2019 è stato molto deludente e, con la stagione 2020 che tarda ad iniziare, Ricciardo non ha alcuna certezza sulla competitività della sua macchina non solo per quest’anno ma anche per il prossimo, visto che le monoposto cambieranno pochissimo. Se la casa della Losanna dovesse dimostrarsi nuovamente poco competitiva, e contestualmente nulla dovesse muoversi in casa Ferrari e Mercedes, ecco che Daniel potrebbe essere interessato a un ritorno a casa. In fondo Horner ha più volte ribadito che l’addio dell’ australiano è stata una scelta del pilota e la casa austriaca avrebbe tutto l’interesse a riformare il dream-team con Verstappen, soprattutto considerando il grado di maturità ormai raggiunto dall’olandese.

Tutto è insomma ancora da definire e, come al solito, si sbloccherà tutto quando verrà ufficializzata la prima mossa. Da lì sarà tutto un effetto domino quasi obbligato ma quest’anno, causa pandemia, a differenza che nelle scorse stagioni, le decisioni dovranno esser prese più sulle sensazioni che non sui risultati della pista.

Immagine in evidenza: © Mercedes AMG F1, Media Center.

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Autore

Francesco Bafaro
Laureato in Lettere, specializzando in Filologia Moderna. Seguo la Formula 1 da quando ero piccolissimo, nello scrivere cerco di unire la passione per il Motorsport con quella per la Letteratura. In fondo i piloti che ogni domenica si sfidano in pista sono proprio come gli eroi dell' Epica classica e cavalleresca!

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