F1 2019: Le classifiche piloti e costruttori dopo il GP degli Stati Uniti

© Mercedes-AMG F1 - Twitter

Lewis Hamilton porta a casa il sesto mondiale, mentre Bottas si assicura il secondo posto. La Ferrari blinda la seconda piazza costruttori, costringendo la Red Bull alla terza

Con il secondo posto di Austin, Lewis Hamilton ha messo in cassaforte il suo sesto titolo mondiale in Formula 1. Ora per l’inglese manca solo un passo per poter raggiungere il numero di vittorie mondiali di Michael Schumacher.

Il quarto successo in stagione, coadiuvato dal quarto posto di Leclerc, ha permesso a Valtteri Bottas di assicurarsi la seconda posizione in classifica, diventando così per la prima volta vice-campione del mondo. La Mercedes riporta così una doppietta in classifica piloti per la prima volta dal 2016, quando a vincere il mondiale fu Nico Rosberg.

Rimane attiva la lotta per il terzo posto che ora vede ancora Charles Leclerc davanti a tutti, ma con Max Verstappen che si avvicina, portandosi a 14 lunghezze. Al monegasco basterà guadagnare 12 punti sull’olandese per assicurarsi il podio mondiale alla sua prima stagione in Rosso.

Per quanto riguarda la guerra per il sesto posto, Alexander Albon, dopo solo sette gare in Red Bull, ha sopravanzato tutti, mettendosi a +4 da Carlos Sainz. Il pilota spagnolo cede così la sesta posizione che difficilmente potrà riguadagnare negli ultimi due appuntamenti. Nonostante tutto, resta davanti a Pierre Gasly che conta 12 gare con un top team.

Più staccato Daniel Ricciardo che ritorna in nona posizione con 46 punti, precedendo Sergio Pérez di due lunghezze e Lando Norris di cinque. Nico Hulkenberg fa da spartiacque tra la lotta per il 9° e quella che sembrerebbe diventare la sfida per il 13° posto. Quest’ultimo occupato da Kvyat che resta a bocca asciutta come tutti gli altri piloti dietro di lui.

Ormai in cassaforte da due gare, la Mercedes continua a macinare punti su punti in classifica costruttori. Al momento ha accumulato più punti del 2017 e del 2018 e si trova rispettivamente a 6 e 8 lunghezze dai punteggi del 2014 e 2015. Per poter battere il record del 2016 dovrà invece conquistare almeno 71 degli 88 punti rimasti in palio nelle ultime due gare.

Ad Austin termina anche la sfida per il secondo posto con la Ferrari che si conferma vice-campione del mondo costruttori per la terza stagione consecutiva. Conquistando la seconda posizione, si definisce anche la terza della Red Bull, praticamente irraggiungibile dal resto del gruppo da inizio stagione.

Il quarto posto della McLaren è a un passo dalla cassaforte, con il team di Woking che può vantare 38 punti di vantaggio sulla Renault. Guadagnando solo 6 punti sulla compagine francese, il team Papaya potrà festeggiare il miglior risultato in classifica dal 2013.

Renault a sua volta continua a scavare il solco tra sé e la Racing Point. Con gli 83 punti dei francesi, il gap tra i due team è di 18 punti. Intanto la squadra di Silverstone ha sopravanzato la Toro Rosso di una lunghezza, grazie alla decima posizione di Pérez.

Immagine in evidenza: © Mercedes-AMG F1 - Twitter

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