Fastback | GP Giappone 1991: Suzuka decide ancora il mondiale. Senna tre volte campione

Berger, Giappone 1991

© McLaren Racing Ltd.

Il Gran Premio del Giappone è la quindicesima e penultima prova del mondiale di Formula 1 1991. Ayrton Senna (McLaren) e Nigel Mansell (Williams) si giocano il titolo iridato. Veniamo dal Gran Premio di Spagna, disputato a Barcellona, dove proprio Mansell si è classificato primo davanti a Prost (Ferrari) e Patrese (Williams). Solo quinto Senna, ma il brasiliano ha poco di cui preoccuparsi: Mansell ha 16 punti di distacco da Ayrton, e solo la vittoria darebbe ancora speranze al pilota della Williams. A Senna basta invece un secondo posto per essere proclamato campione del mondo per la terza volta.
Le ultime edizioni di Suzuka sono state decisive per il titolo mondiale: nel 1988 Senna conquistò il suo primo iride. Nel 1989 l’incidente tra Senna e Prost alla chicane diede il titolo al “Professore”, preceduto dalla squalifica più o meno assurda del brasiliano. Nel 1990 Senna si “vendica” con Prost andando a provocare l’incidente alla prima curva con la Ferrari del francese, con conseguente vittoria del mondiale per il pilota di San Paolo, nonostante il ritiro di entrambi.

Senna, Giappone 1991

© McLaren Racing Ltd.

In qualifica, Berger (McLaren) e Senna conquistano la prima fila, con l’austriaco in pole position. Seconda fila per Mansell e Prost, terza per Patrese ed Alesi (Ferrari), mentre Eric Bernard (Larousse) è costretto a saltare la gara per un bruttissimo incidente. Senza tempo Blundell (Brabham) e Hattori (Coloni).
Suzuka, 20 Ottobre 1991 – Pronti, via e Berger tiene la testa della classifica: l’austriaco fa il vuoto dietro di sé, sostenendo un ritmo imbarazzante per gli altri. Senna tiene Mansell dietro. Patrese e Prost restano in scia, mentre Alesi si ritira per la rottura del motore Ferrari, dovuta, secondo il pilota francese alla troppa attesa in griglia di partenza.
Al secondo giro un grosso incidente all’ultima curva: dopo la chicane “Senna-Prost”, De Cesaris (Jordan) esce di pista portandosi dietro le due Scuderia Italia di Emanuele Pirro e JJ Lehto e la Leyton House di Karl Wendlinger.

Mansell, Ritiro Giappone 1991

© Williams F1 / LAT

Al decimo giro l’unico vero colpo di scena della corsa: Mansell bracca Senna e soffre dietro al brasiliano, ma alla prima curva esce di strada andando in testacoda sulla ghiaia. Per l’inglese gara finita e titolo mondiale matematicamente nella mani di Senna.
A questo punto il brasiliano, parecchio lontano da Berger, aumenta improvvisamente il ritmo andando a passare il compagno di scuderia. Senna starà in testa per tutta la gara fino all’ultima curva, quando decide di lasciar passare Berger concedendogli la prima vittoria stagionale. Dietro la gara, al di là dei tanti ritiri (solo 11 macchine al traguardo), nessuna emozione.

Vince Berger davanti a Senna e Patrese. Per il pilota di San Paolo è il terzo titolo mondiale di Formula 1, il secondo consecutivo, l’ultimo della sua carriera. Prost a fine anno deciderà di ritirarsi, non contento delle prestazioni della Ferrari, lasciata in maniera burrascosa, accusata di essere un “camion”; tornerà in Formula 1 nel 1993 con la Williams.

Immagine in evidenza: © McLaren / Official Twitter Page

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