Fastback | GP Cina 2013: Alonso riporta la Ferrari alla vittoria

Il pilota spagnolo torna al successo con una gara condotta senza problemi. Raikkonen sul podio. assieme ad Hamilton, che resiste al ritorno di Vettel

Il GP della Cina è il terzo appuntamento del mondiale 2013 di Formula 1. Il Circus arriva a Shanghai dopo un GP della Malesia ricco di colpi di scena e veleni, con un’atmosfera rovente in casa Red Bull dopo che Vettel è andato a prendersi la vittoria in Malesia con un sorpasso di forza sul compagno di squadra Webber, disattendendo alle indicazioni della squadra che chiedeva il congelamento delle posizioni fra i due piloti. Lo stesso Vettel è poi finito nel mirino di Alonso, che a Sepang si è ritirato al termine del primo giro a causa del cedimento dell’ala anteriore sul rettifilo del traguardo. Lo spagnolo della Ferrari, che aveva danneggiato il muso alla partenza toccando Vettel, ha accusato il pilota tedesco di aver percorso le prime due curve a velocità troppo ridotta, creando una situazione di pericolo e causandogli la rottura dell’ala.
A Shanghai i valori in campo fra i team di vertice sono molto stretti, e sul giro secco a spiccare su tutti è la Mercedes. La scuderia tedesca ha però problemi di degrado gomme già nelle simulazioni di passo gara del venerdì, e la mescola soft della Pirelli crea difficoltà a tutti quanti. Gli pneumatici morbidi sono efficienti solo per due-tre giri, dopodiché le prestazioni crollano. Anche per questa ragione in qualifica tutti aspettano molto prima di uscire e fare un tempo nel Q1. Il Q2 regala già sorprese, con l’eliminazione di Webber, rimasto fermo in pista con la monoposto a secco di carburante e per questo estromesso dalla classifica e costretto a partire ultimo.
Nel Q3 a conquistare la pole position è Lewis Hamilton, capace di partire davanti a tutti alla sua terza gara in Mercedes. Alle spalle dell’inglese c’è Raikkonen con la Lotus. In seconda fila Alonso e la Mercedes di Rosberg. A seguire MassaGrosjean. Settimo un sorprendente Ricciardo con la Toro Rosso, davanti a Button, che ha girato con gomme medie. Stessa scelta per Vettel, che parte nono, ma avrà il vantaggio della gomma media contro le soft degli altri, che degradano subito.
GARA – Alla partenza Hamilton scatta bene e mantiene la prima posizione davanti alle Ferrari di Alonso e Massa, partiti alla grande dal lato pulito della pista. Perde due posizioni Raikkonen e una Rosberg. Poi Grosjean, Ricciardo, Button e Vettel. Sul rettifilo opposto c’è un duello durissimo tra le Force India, con Sutil che spedisce sull’erba Di Resta e gli fa perdere due posizioni. Va subito ai box Webber per montare le gomme medie. Davanti va molto forte Massa, che si fa vedere negli specchietti del compagno di squadra Alonso. Al quarto giro le Mercedes sono già in crisi di gomme: Rosberg viene passato da Grosjean, mentre Hamilton ha in scia le Ferrari e Raikkonen. Hulkenberg passa Ricciardo e Vettel, e all’inizio del quinto giro Alonso e Massa sverniciano Hamilton sul rettilineo del traguardo. Rosberg è lentissimo e viene superato da Hulkenberg e Vettel, che hanno gomme medie.
 

 
Hamilton, Rosberg e Sutil vanno ai box, col tedesco che deve ritirarsi con l’ala posteriore piegata, cortesia di una botta data da Gutierrez. Pit stop per Alonso, che rientra davanti ad Hamilton, e Raikkonen, che è dietro al pilota della Mercedes e appena davanti a Webber. Cambio gomme anche per Massa, che è dietro a Webber e davanti a Rosberg, ma al nono giro il brasiliano passa Webber. Al comando della gara c’è Hulkenberg con la Sauber: alle sue spalle Vettel e le McLaren di Button e Perez. Vettel non riesce a passare Hulkenberg, che è molto veloce in rettilineo: la Red Bull per questo motivo anticipa il pit stop, e la Sauber copia la scelta dei campioni del mondo. La strategia della Red Bull funziona, e Vettel esce davanti a Hulkenberg. Intanto Webber tenta un sorpasso su Vergne in curva 6, ma il francese chiude la porta e i due si toccano. Contatto anche fra Raikkonen e Perez, col messicano che ha chiuso duramente il finlandese all’esterno di curva 6 per evitare di essere superato. Raikkonen danneggia leggermente l’ala anteriore, ma riesce a proseguire. Webber nel frattempo è costretto al ritiro a causa di una gomma avvitata male al box.
Button è il leader della gara, con Alonso subito dietro. Lo spagnolo non può però aprire il DRS per superare il pilota della McLaren, perché c’è bandiera gialla per la ruota persa in pista da Webber. Vettel con gli pneumatici freschi è molto veloce, e inizia a recuperare posizioni. Fanno tanta fatica invece Massa e Rosberg, che al diciannovesimo giro si fermano per cambiare gomme per la seconda volta. Al giro 21 Alonso attacca Button e si prende la prima posizione. Alle loro spalle ci sono Hamilton e Raikkonen a cinque secondi, mentre Vettel è quinto a 11.2 secondi. Pit stop per Hamilton e Raikkonen, mentre Rosberg si ritira per un problema a una sospensione. Al giro 23 si ferma Alonso, che è terzo davanti a Perez. Prima sosta per Button, che è quinto davanti ad Hamilton. Alonso spinge tantissimo, e al giro 26 si sbarazza di Hulkenberg e si porta all’inseguimento di Vettel. Button si difende per un paio di passaggi, ma Hamilton alla fine lo sopravanza.
 

 
Alonso in pochi giri si porta negli scarichi della Red Bull di Vettel, e al ventinovesimo passaggio supera il rivale in uscita da curva 12, senza aspettare la zona DRS. Raikkonen supera Button, mentre Hulkenberg tenta l’undercut su Vettel e gli riesce. Il tedesco si ferma al trentunesimo giro e torna in pista dietro a Hulkenberg e Massa, che passa subito in curva 6. Vettel è velocissimo, e stampa subito il giro veloce della gara, rifilando più di 2 secondi ad Alonso e quasi tre ad Hamilton e Raikkonen. La Lotus decide di far fare a Raikkonen la terza sosta già al giro 34 per provare a passare Hamilton con la strategia. Vettel si sbarazza di Button, e dopo il pit stop di Hamilton è secondo a 18 secondi da Alonso. La sosta anticipata della Lotus ha funzionato, visto che Raikkonen è davanti ad Hamilton con due secondi e mezzo di margine.
Al giro 41 c’è il terzo pit stop di Alonso, che rientra di poco dietro a Vettel, ma lo infila dopo due giri. Button è in difficoltà con la gestione delle gomme, e prova a difendere con le unghie e con i denti la terza posizione, ma Raikkonen ed Hamilton lo passano agevolmente e il pilota della McLaren è quinto, ma come Vettel deve ancora montare le soft. La Ferrari comanda agevolmente la corsa, e Alonso segna il giro più veloce in 1:39.506. Button si ferma alla quarantanovesima tornata per mettere pneumatici a mescola morbida ed è settimo, dietro a Massa. Al giro 51 si ferma anche Vettel, che è in quarta posizione e si mette a tirare come un forsennato, potendo contare su Pirelli soft nuove, non avendole usate in qualifica. Il pilota della Red Bull recupera quasi tre secondi al giro sui piloti davanti. All’ultimo giro Vettel è a 2 secondi da Hamilton, che deve doppiare Pic. Vettel arriva lungo in curva 11 e perde il momento per provare l’attacco al podio.
Alonso vince il GP della Cina. Secondo Raikkonen, terzo Hamilton che arriva per un soffio davanti a Vettel. Quinta posizione per Button. Sesto Massa con la seconda Ferrari, davanti a un grande Ricciardo. Chiudono la zona punti Di Resta, Grosjean e Hulkenberg, con quest’ultimo superato dalla Lotus nel finale di gara. Solo undicesimo Perez.
 
 

 
CLASSIFICA GP CINA 2013

1 3 Spagna Fernando Alonso Italia Ferrari 1h36’26″945
2 7 Finlandia Kimi Räikkönen Regno Unito Lotus-Renault +10″168
3 10 Regno Unito Lewis Hamilton Germania Mercedes +12″322
4 1 Germania Sebastian Vettel Austria Red Bull-Renault +12″525
5 5 Regno Unito Jenson Button Regno Unito McLaren-Mercedes +35″285
6 4 Brasile Felipe Massa Italia Ferrari +40″827
7 19 Australia Daniel Ricciardo Italia Toro Rosso-Ferrari +42″691
8 14 Regno Unito Paul di Resta India Force India-Mercedes +51″084
9 8 Francia Romain Grosjean Regno Unito Lotus-Renault +53″423
10 11 Germania Nico Hülkenberg Svizzera Sauber-Ferrari +56″598
11 6 Messico Sergio Pérez Regno Unito McLaren-Mercedes +1’03″860
12 18 Francia Jean-Éric Vergne Italia Toro Rosso-Ferrari +1’12″604
13 17 Finlandia Valtteri Bottas Regno Unito Williams-Renault +1’33″861
14 16 Venezuela Pastor Maldonado Regno Unito Williams-Renault +1’35″453
15 22 Francia Jules Bianchi Russia Marussia-Cosworth +1 giro
16 20 Francia Charles Pic Malesia Caterham-Renault +1 giro
17 23 Regno Unito Max Chilton Russia Marussia-Cosworth +1 giro
18 21 Paesi Bassi Giedo van der Garde Malesia Caterham-Renault +1 giro
Rit 9 Germania Nico Rosberg Germania Mercedes Sospensione
Rit 2 Australia Mark Webber Austria Red Bull-Renault Ruota
Rit 15 Germania Adrian Sutil India Force India-Mercedes Incidente
Rit 12 Messico Esteban Gutiérrez Svizzera Sauber-Ferrari Incidente

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