Fastback: GP Brasile 1996 – Hill domina sul bagnato. Primo podio in Ferrari per Schumacher

Il pilota della Williams concede il bis dopo il successo in Australia. Schumacher coglie il suo primo podio in Ferrari. Villeneuve sbaglia sul bagnato e finisce fuori

Dopo l’incredibile prova di forza messa in campo a Melbourne, la fastback-gp-brasile-1996-hillWilliams cerca conferme nel GP del Brasile, seconda gara del campionato 1996. A Interlagos le Williams sono subito velocissime, ma Villeneuve non riesce a trovare il giusto assetto, contrariamente al compagno di squadra Hill, che fin dalle prove libere si trova a suo agio. In qualifica il pilota britannico conquista la prima pole position stagionale, rifilando distacchi abissali agli avversari.
Alle spalle di Hill si piazza sorprendentemente Rubens Barrichello, con la modesta Jordan-Peugeot. Il pilota brasiliano, sfruttando la sua conoscenza del tracciato e la buona forma della Jordan, coglie un’insperata prima fila, ma prendendo quasi un secondo da Damon Hill. Terzo Villeneuve, a un secondo e un decimo dal compagno di squadra. Quarto è Michael Schumacher, con la prima delle Ferrari, davanti alla Benetton di Alesi e alla Jordan di Brundle. In quarta fila ci sono Hakkinen e Berger, mentre Eddie Irvine, con la seconda Ferrari, si qualifica in decima posizione. In diciannovesima e ventesima posizione ci sono le due Forti di Badoer e Montermini, che sfruttano le penalizzazioni di Marques e Diniz ed evitano così l’ultima fila dello schieramento.
 
GARA – Mezz’ora prima dell’inizio del GP del Brasile si abbatte un incredibile acquazzone sul circuito di Interlagos. I meccanici di tutte le squadre sono costretti a un lavoro extra per adattare l’assetto delle monoposto all’asfalto bagnato, alzando le vetture da terra e aumentando il carico aerodinamico. Il tracciato è bagnatissimo, e piove copiosamente, ma la direzione corsa non ci pensa proprio a rinviare la corsa, e la procedura di partenza scorre regolare.
Barrichello scatta bene nel diluvio, ma Hill lo stringe e tiene la testa. Villeneuve è all’esterno, e approfitta del rallentamento di Barrichello per affiancarlo e superarlo all’esterno alla curva Do Sol. Alesi è quarto, ma anche lui si sbarazza subito di Barrichello, mentre Schumacher è quinto davanti a Brundle e Berger, che alla Junçao viene infilato dalla Sauber di Frentzen e alla prima curva da Verstappen e Coulthard. Addirittura undicesimo Lamy con la Minardi, mentre l’altra Minardi, quella di Marques, è già fuori al primo giro dopo che il brasiliano finisce a muro alla Junçao.
 
PARTENZA DEL GP DEL BRASILE
 


 
Hill vola subito via, tanto che dopo tre giri ha già nove secondi sugli inseguitori, mentre Villeneuve deve difendersi dai continui attacchi di Alesi ed è in difficoltà, complice la sua poca esperienza nel correre in condizioni di pista bagnata. Al settimo giro Barrichello tenta il sorpasso su Alesi, ma il pilota 
fastback-gp-brasile-1996-alesi-barrichello-schumacherdella Benetton riesce a tenersi la terza posizione, mentre Frentzen passa Brundle ed è sesto. Villeneuve frena tutto il gruppo, tanto che Frentzen, a suon di giri veloci, si accoda a Schumacher, Barrichello e Alesi, tutti bloccati dietro la Williams di Villeneuve. Barrichello ci riprova al giro 11 e al 12, ma Alesi si difende alla grande, e anche Schumacher timidamente cerca di inserirsi nel duello per il podio. Nel frattempo la pioggia cessa, e la pista comincia lentamente ad asciugarsi, tanto che Schumacher si sposta spesso sull’acqua in rettilineo per raffreddare le gomme Goodyear della sua Ferrari F310. In queste condizioni climatiche il più veloce è Jos Verstappen, che con la mediocre Footwork è addirittura settimo, e stampa giri veloci in successione, ma il suo motore lo tradisce, ed è costretto al ritiro.
La pista che si asciuga aiuta Jacques Villeneuve. Il canadese ritrova ritmo e guadagna leggermente su Alesi, che a sua volta si lascia alle spalle il terzetto composto da Barrichello, Schumacher e Frentzen. Villeneuve ha però ben 17 secondi di distacco da un Damon Hill che è in controllo totale della corsa. Al giro 24 Schumacher rientra ai box per il primo rifornimento. Il tracciato è ancora troppo bagnato per rischiare le gomme slick, e la Ferrari rimonta al pilota tedesco pneumatici da bagnato. Rosset va a sbattere contro il guard rail dell’ultima curva ed è fuori gara. Villeneuve si appresta a doppiare la Forti di Montermini, e Alesi si mette in scia e tenta l’attacco alla Descida do Lago: il canadese della Williams resiste all’esterno, ma perde il controllo della sua monoposto e si insabbia nella via di fuga. Villeneuve deve ritirarsi! Oltre al pilota della Williams si ritira anche Berger per un problema idraulico, e contemporaneamente Montermini finisce la sua gara in una via di fuga dopo un errore di guida.
Davanti Hill è rallentato da diversi doppiati, e Alesi recupera sette secondi, ma al ventinovesimo passaggio esce di pista e regala la seconda posizione a Barrichello, per il delirio del pubblico. Al giro 31 il pilota della Jordan va ai box per il suo pit stop, mentre Alesi cerca di allungare al massimo il suo stint per provare a fermarsi nel momento in cui la pista sarà asciutta, così da montare gomme slick, mentre Barrichello ha ancora gomme da bagnato. Al giro 38 si ferma Diniz, che rischia le gomme da asciutto, imitato il giro seguente da Hill al quarantesimo passaggio. La Ferrari capisce che bisogna passare agli pneumatici da asciutto, e richiama al box Schumacher. Alesi allunga lo stint di un paio di giri, e dopo il pit stop torna in pista in seconda posizione a circa 25 secondi da Hill. Barrichello è costretto a un pit stop extra per mettere le slick, e torna in pista quarto, dietro a Schumacher.
 

 
Barrichello è una furia, e si mette a stampare un fucsia dopo l’altro, tanto che in pochi giri recupera dieci secondi su Schumacher, e Hill, che è dietro alla Jordan del brasiliano, non riesce ad avvicinarsi abbastanza per doppiarlo. Al giro 56 Barrichello prende Schumacher, ma il ferrarista mantiene sempre qualche metro di vantaggio. Al sessantesimo passaggio Barrichello prova il sorpasso alla esse di Senna, ma Schumacher incrocia la traiettoria e mantiene la posizione. Il brasiliano si innervosisce e due curve dopo perde il controllo della sua monoposto e rimane bloccato nella ghiaia: il sogno di raggiungere il podio nel gran premio di casa va in frantumi. Quattro giri dopo Eddie Jordan si dispera nuovamente: anche Brundle termina la sua gara in una via di fuga dopo un errore.
Hill davanti si concede il lusso di doppiare Schumacher, stabilisce il giro più veloce e poi controlla la situazione negli ultimi giri. Hill vince il GP del Brasile. Secondo è Jean Alesi con la Benetton. Buona terza posizione per Michael Schumacher, che conquista il suo primo podio con la Ferrari. Chiudono la zona punti Hakkinen, Salo e Panis. Settimo e fuori dai punti Irvine. Decima posizione per la Minardi con Lamy. Termina la gara anche Luca Badoer, che porta la Forti al traguardo con 4 giri di ritardo dal leader.
 
RISULTATI DEL GP DEL BRASILE 1996
 

1 5 Regno Unito Damon Hill WilliamsRenault 71 1:49:52.976 1 10
2 3 Francia Jean Alesi BenettonRenault 71 +17.982 5 6
3 1 Germania Michael Schumacher Ferrari 70 +1 giro 4 4
4 7 Finlandia Mika Häkkinen McLarenMercedes 70 +1 giro 7 3
5 19 Finlandia Mika Salo TyrrellYamaha 70 +1 giro 11 2
6 9 Francia Olivier Panis LigierMugen-Honda 70 +1 giro 15 1
7 2 Regno Unito Eddie Irvine Ferrari 70 +1 giro 10
8 10 Brasile Pedro Diniz LigierMugen-Honda 69 + 2 giri 22
9 18 Giappone Ukyo Katayama TyrrellYamaha 69 +2 giri 16
10 20 Portogallo Pedro Lamy MinardiFord 68 +3 giri 18
11 22 Italia Luca Badoer FortiFord 67 +4 giri 19
12 12 Regno Unito Martin Brundle JordanPeugeot 64 Testacoda 6
Rit 11 Brasile Rubens Barrichello JordanPeugeot 59 Testacoda 2
Rit 15 Germania Heinz-Harald Frentzen SauberFord 36 Motore 9
Rit 8 Regno Unito David Coulthard McLarenMercedes 29 Testacoda 14
Rit 14 Regno Unito Johnny Herbert SauberFord 28 Motore 12
Rit 6 Canada Jacques Villeneuve WilliamsRenault 26 Testacoda 3
Rit 4 Austria Gerhard Berger BenettonRenault 26 Problema idraulico 8
Rit 23 Italia Andrea Montermini FortiFord 26 Testacoda 20
Rit 16 Brasile Ricardo Rosset ArrowsHart 24 Testacoda 17
Rit 17 Paesi Bassi Jos Verstappen ArrowsHart 19 Motore 13
Rit 21 Brasile Tarso Marques MinardiFord 0 Testacoda 21

 
 

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