Come da previsione, la 6 ore del Fuji è stata stravinta dalla Toyota che si conferma padrona nel suo round di casa del WEC. Una doppietta mai messa in dubbio, con la GR010 #8 di Ryo Hirakawa, Sébastien Buemi e Brendon Hartley che taglia per prima il traguardo, seguita dalla #7 di Kobayashi, Conway e Lopez, e ora vola in testa alla classifica mondiale appaiata a 121 punti con la Alpine #36, terza a due giri di distacco. Seguono le due Peugeot che, dopo il debutto a Monza, migliorano sul profilo della velocità e dell’affidabilità. La #93 è quarta a “soli” 5 giri dalla vincitrice della gara, mentre la #94 non è stato altrettanto fortunata e chiude a -15 giri: alla fine, però, per la casa del Leone sono 442 giri combinati di gara preziosissimi.
In LMP2 c’è la reazione d’orgoglio della WRT #31 campione in carica che va a vincere con Vanthoor, Frijns e Gelael dopo le ultime due gare sfortunate di Le Mans e Monza. Per il titolo, però, la corsa è quasi chiusa da una JOTA #38 che taglia il traguardo in seconda posizione e allunga in maniera quasi vitale sui suoi inseguitori in campionato: l’equipaggio di Da Costa, Gonzalez e Stevens sale a 114 punti, mentre la United Autosports USA #23 è a quota 86 dopo il quinto posto odierno. Praticamente per la JOTA #38 basterà anche un sesto posto in Bahrain per diventare campione del WEC 2022, o, in caso di ritiro o zero, che la #23 non arrivi oltre il quarto posto.
Trionfo assoluto per la Ferrari in GTE Pro, con le due vetture di AF Corse che fanno doppietta in terra nipponica. A vincere la 6h Fuji è stata la #51 leader in classifica con Alessandro Pier Guidi e James Calado, seguita brevemente dalla #52 di Antonio Fuoco e Miguel Molina. Un successo importante per il Cavallino e il team italiano, che allunga in maniera importante in classifica sulle due Porsche #92 e #91 che chiudono la gara al terzo e quarto posto e che ora accusano rispettivamente di 10 e 15 punti. Ovviamente con la 8 ore prevista a Sakhir a novembre, la casa di Stoccarda è ancora pienamente in corsa, pronta a dare tutto contro la casa di Maranello in un duello che si prospetta incandescente.
Nessuna sorpresa infine in GTE Am, dove la Aston Martin #33 della TF Sport stravince dalla pole con Keating, Sorensen e Chaves e allunga e consolida la sua leadership in classifica. La Northwest AMR #98 rimonta dal fondo della griglia fino al quinto posto finale e arriverà in Bahrain con un ritardo di 20 punti dai suoi rivali, tenendo matematicamente aperta la lotta per il titolo. Sul podio invece salgono le Iron Dames con la Ferrari #85 in seconda (ripetono il risultato ottenuto a Monza) e la squadra locale D’Station Racing con la Vantage #777 in terza posizione per il loro primo podio di stagione.
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