Fastback | GP Malesia 2009: e diluvio fu…

La settimana di avvicinamento al Gran Premio della Malesia 2009, è piena di polemiche: primo per la squalifica di Hamilton in Australia per aver mentito ai commissari, e poi per via di un’interpretazione del regolamento molto al limite da parte di BrawnGP, Williams e Toyota, che grazie al loro diffusore “col buco” godono di un vantaggio di downforce molto marcato sulla concorrenza. Grosse critiche volano anche tra Ecclestone, che ha voluto spostare di tre ore l’inizio della corsa per esigenze televisive, e i piloti, che si lamentano delle grosse possibilità di nubifragio in Malesia nel corso del tardo pomeriggio.
Nelle qualifiche di Sepang Button (Brawn GP) conquista di pochissimo la pole davanti a Jarno Trulli (Toyota) e Vettel, ma il tedesco della Red Bull deve scontare una penalità in griglia di 10 posizioni per l’incidente con Kubica nelle fasi finali del Gran Premio d’Australia. Massa fuori clamorosamente nel Q1 per un errore strategico della Ferrari, mentre Raikkonen è nono.

GARA – Al via della corsa scatto incredibile di Rosberg, che in 200 metri passa da quarto a primo. Dietro il tedesco della Williams ci sono Trulli, la Renault di Alonso, Button, Barrichello e Raikkonen. Alonso, però “passeggia” per la pista e viene superato da Button alla curva 14 e da Barrichello (BrawnGP) sul rettilineo principale all’inizio del quarto giro. Nel frattempo Kovalainen è già fuori al primo giro per un escursione sulla ghiaia, mentre Kubica si ritira per la rottura del motore della sua BMW.

Dalla quarta tornata in poi si sviluppano due gare: quella di Rosberg, Trulli, Button e Barrichello (facenti tutti parte della “banda del buco”, ndr) da una parte e poi quella degli altri, rallentati da un Alonso pieno di benzina, che gira tre secondi più lento dei piloti davanti.
Al giro 11 Raikkonen trae in inganno Alonso e riesce a superarlo alla curva 4, e la stessa cosa fa Webber un giro dopo sul rettifilo principale. Nel frattempo il cielo diventa sempre più scuro e le squadre temono l’arrivo della pioggia. La Ferrari manda più volte Schumacher fuori dal muretto per verificare se piove o no, e alla BrawnGP comunicano a Barrichello che è previsto il diluvio entro 15 minuti. Lo stesso Schumi continua a mettere la mano fuori dalla postazione box per capire se ci siano gocce d’acqua oppure no.

Al quindicesimo giro inizia il valzer dei pit stop: Rosberg si ferma per rifornire, poi due giri dopo tocca a Trulli, che rientra appena dietro al tedesco. Button si ferma al diciannovesimo giro, ma grazie a due passaggi cronometrati stratosferici riesce a prendere il comando della gara.
Un giro prima la Ferrari tenta l’azzardo: Schumacher e Baldisserri vedono qualche goccia di pioggia sul circuito e decidono di far montare a Raikkonen le gomme da bagnato estremo. La mossa, però si rivela un fallimento colossale, dato che Iceman perde un minuto in quattro tornate e si ritrova con gli pneumatici distrutti.
Al giro 22 arriva la pioggia. Il primo a farne le spese è Alonso, che va in testacoda alla curva 7. Tutti i piloti fanno il loro ingresso ai box per mettere le gomme da bagnato: l’unico a mettere le intermedie è Timo Glock. Il tedesco della Toyota inizia un personale show che lo porta a girare 6 secondi più forte degli altri, e in 8 tornate rimonta dal dodicesimo al secondo posto. Anche Webber si mette in grande evidenza, sopravanzando Hamilton e Heidfeld, mentre Barrichello riesce a passare Rosberg.
Al ventottesimo giro, alla luce dei tempi di Glock con le intermedie, tutti tornano ai box per montarle a loro volta, ma inizia a piovere in maniera più copiosa, e per questo motivo Glock fa il contrario degli altri e mette le gomme da bagnato. Al giro 31 la pista è allagata: Fisichella si insabbia alla curva 6, Nakajima va lungo alla curva 7 e nella stessa curva Vettel va in testacoda e spegne il motore: il pilota della Red Bull è costretto al ritiro. Button rientra ai box per montare le gomme da bagnato e riesce ad uscire davanti ad Heidfeld (per lui solo il pit stop al giro 22 per mettere le gomme da pioggia) e a Glock, che supera subito il pilota della BMW. La pista, però, è impraticabile: la direzione gara fa uscire la safety car, ma dopo due minuti è bandiera rossa. Gara sospesa al giro 33.

Per più di un’ora non si riesce a capire se la gara possa riprendere oppure no. Alonso, Webber, Hamilton e Massa spingono per lo stop, mentre Glock e Heidfeld vogliono continuare, data la loro posizione sul podio. Intanto sulla Ferrari di Raikkonen va in fumo il Kers, così come era capitato nelle libere del venerdì: il finlandese, qualunque sia la decisione della direzione gara, non può più fare nulla. Per questo motivo esce dalla monoposto e si sveste, e dopo due minuti le telecamere lo riprendono mentre si mangia un gelato…
Alla fine la direzione gara prende la decisione definitiva: gara sospesa definitivamente a causa dell’acqua sulla pista e del buio sceso sul circuito e assegnazione di un punteggio dimezzato, poichè non sono stati completati il 75% dei giri, condizione necessaria per l’attribuzione dei punti pieni. Vince Button, che bissa così il trionfo di Melbourne. La classifica di riferimento, però, è quella del giro 31, e per questo motivo le posizioni risultano diverse rispetto a quelle in cui si trovavano i piloti al momento della bandiera rossa. In virtù di ciò, Heidfeld è secondo, davanti a Timo Glock. Quarto Trulli, poi Barrichello, Webber, Hamilton, Rosberg e Massa, primo pilota fuori dai punti.

CLASSIFICA FINALE GP MALESIA 2009

Pos#PilotaCostruttoreTempo/RitiroPunti
122
Regno Unito
 Jenson Button
Regno Unito
Brawn GP Mercedes
55’30″6225
26
Germania
 Nick Heidfeld
Germania
 BMW Sauber
+22″74
310
Germania
 Timo Glock
Giappone
 Toyota
+23″53
49
Italia
 Jarno Trulli
Giappone
 Toyota
+46″12,5
523
Brasile
 Rubens Barrichello
Regno Unito
 Brawn GP Mercedes
+47″32
614
Australia
 Mark Webber
Austria
 Red Bull Renault
+52″31,5
71
Regno Unito
 Lewis Hamilton
Regno Unito
 McLaren Mercedes
+1’00″71
816
Germania
 Nico Rosberg
Regno Unito
 Williams Toyota
+1’11″50,5
93
Brasile
 Felipe Massa
Italia
 Ferrari
+1’16″9 
1011
Francia
 Sébastien Bourdais
Italia
 Toro Rosso Ferrari
+1’42″164 
117
Spagna
 Fernando Alonso
Francia
 Renault
+1’49″422 
1217
Giappone
 Kazuki Nakajima
Regno Unito
 Williams Toyota
+1’56″130 
138
Brasile
 Nelson Piquet Jr.
Francia
 Renault
+1’56″713 
144
Finlandia
 Kimi Räikkönen
Italia
 Ferrari
+2’22″841 
1515
Germania
 Sebastian Vettel
Austria
 Red Bull Renault
Testacoda 
1612
Svizzera
 Sébastien Buemi
Italia
 Toro Rosso Ferrari
Testacoda 
1720
Germania
 Adrian Sutil
India
Force India Mercedes
+1 giro 
1821
Italia
 Giancarlo Fisichella
India
 Force India Mercedes
Testacoda 
Rit5
Polonia
 Robert Kubica
Germania
 BMW Sauber
Motore 
Rit2
Finlandia
 Heikki Kovalainen
Regno Unito
 McLaren Mercedes
Testacoda
Immagine in evidenza: © FOM - 2009 Formula 1 Malaysian Grand Prix

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