Time Attack – GP Abu Dhabi | McLaren nuovamente al top, Ferrari gambero, Alfa Romeo disastro

© McLaren - Twitter

McLaren torna in cima alla classifica, confermandosi il miglior team in termini di progresso. Male i motorizzati Ferrari, in difficoltà nell'ultimo settore

Con il termine della stagione 2019 di Formula 1, giunge alla conclusione anche la nostra rubrica Time Attack, ma solo per quest’anno! Prima di lasciarvi andremo però ad analizzare i cambiamenti sul giro secco dal 2017 in poi sul tracciato di Yas Marina ad Abu Dhabi.

2018 vs 2019 – I migliori

Ancora una volta in cima alla classifica c’è la McLaren che si riprende lo scettro di miglior team in termini di progresso, dopo una gara giù dal trono. Il lavoro del team di Woking ha pagato bene con un taglio netto di 1.4 secondi in appena un anno.

La Toro Rosso non è però distante. Dopo il primato in Brasile, scende in seconda posizione guadagnando solo 8 decimi dal novembre 2018 ad oggi. Con il progresso messo in atto anche la passata stagione, a Faenza hanno ridotto di 2.6 secondi il tempo sul giro. Tre decimi in più rispetto alla McLaren.

Terzo posto confermato per la Red Bull che conferma la splendida forma nelle ultime gare. Rispetto ad Interlagos, il vantaggio è lievemente maggiore con oltre due decimi e mezzo rimossi dal tempo 2018 e una prima fila conquistata con Verstappen.

Giù dal podio, ma sempre tra i migliori figura la Renault che ha ottenuto il doppio pass in Q3, cosa non riuscita la passata stagione. Gli 86 millesimi in meno portano la giallona a passare dal 10° posto del 2018 al 7° di oggi.

Ultima dei migliori, ma solo in questa classifica, è la Mercedes. Con il nuovo record della pista segnato da Lewis Hamilton, la W10 ha limato il miglior tempo della W09 di appena 15 millesimi. Praticamente un nulla.

2018 vs 2019 – I peggiori

Classifica perfettamente spaccata a metà con 5 top e 5 flop. Il primo di questi, anche se in confronto al resto della stagione non si direbbe, è la Williams. I tecnici di Grove hanno perso solo 82 millesimi rispetto al miglior tempo di Sirotkin di un anno fa. Sommato al passo indietro del 2018, ha perso circa un decimo e mezzo dal tempo che valse il decimo posto in griglia a Massa nel 2017.

Settima posizione per la Ferrari che arretra di quasi un decimo rispetto a quanto fatto un anno fa da Sebastian Vettel con la SF71-H. Molte delle colpe sono da attribuire al fatidico T3 nel quale la Rossa perde dai 5 agli 8 decimi al giro.

Quattro sono i decimi aggiunti al 2018 per la Racing Point. Se l’anno scorso Ocon poteva vantarsi di un posto in top ten, quest’anno Pérez ha dovuto osservare la fase finale dagli schermi nel suo box.

Molto male la Haas che ha perso ben un secondo in soli 12 mesi. Il costruttore americano passa dal secondo posto del 2018 al penultimo di quest’anno.

Chi ha fatto peggio è l’Alfa Romeo che se un anno fa guadagnava 3.7 secondi dal tempo del 2017, quest’anno è arretrata di 2.1 secondi da quello della passata stagione. Più che un passo a gambero, questo è un passo a gamberone.

Immagine in evidenza: © McLaren - Twitter

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