Pagelle di fine stagione, Ferrari: è l’anno zero

I voti di fine stagione alla Scuderia Ferrari e ai suoi piloti Charles Leclerc e Sebastian Vettel

Continuiamo le nostre pagelle con una nobile decaduta del 2020: la Ferrari, sesta classificata nel Mondiale Costruttori.

FERRARI Voto 5 Una stagione che doveva essere quella della lotta alla pari con Mercedes, dopo un 2019 in crescita, e che invece si è trasformata nella peggiore dal 1980 in poi. Difficile dare un voto alla Ferrari quest’anno perché non tutte le responsabilità sono da ricondurre all’Area Tecnica. I tecnici di Maranello si sono ritrovati, nel Dicembre 2019, a dover riprogettare un motore intorno al quale era stata pensata, e in parte già costruita, la macchina 2020, inevitabile che accadesse il disastro. Il famigerato patto con la Federazione è stato accettato dal presidente Elkann e dall’ex AD Camilleri, prima che da Binotto quindi è inutile sparare sul Team Principal. Resta comunque il fatto che nella prima metà di stagione (fatte eccezioni per l’Austria e la doppia gara a Silverstone) il campionato della Ferrari è stato un incubo: macchina lenta e priva di aggiornamenti, muretto box confuso e indeciso nelle fasi decisive di gara. Per fortuna la seconda parte di stagione è stata migliore, da Sochi fino a Istanbul la Ferrari ha portato tantissimi aggiornamenti e sembra aver capito gli errori commessi e, speriamo, imboccato la via giusta per il 2021. Lodevole, al contrario di quanto dicono i ben pensanti, la gestione dell’ultimo anno di Vettel in Ferrari: la comunicazione al pilota dell’addio poteva essere gestita meglio? Forse, ma rispetto a quanto hanno fatto Racing Point e Red Bull a Maranello sono stati perfetti. Adesso arriva un 2021 in cui le aspettative non sono alte ma la pressione sarà alle stelle perché i Tifosi non accetteranno un’altra stagione come quella del 2020.

CHARLES LECLERC Voto 8.5 Stravince il duello con Vettel con un netto 10 a 5 in gara e un 13 a 4 in qualifica, con ben 65 punti di distacco in classifica. L’unica nota positiva del 2020 per la Ferrari è stata la crescita costante di Leclerc: è vero, anche quest’anno ha sbagliato in diverse occasioni ma andiamo ad analizzarli. Gli unici errori gravi sono stati quelli in Stiria e al Gran Premio di Sakhir, a cui possono essere aggiunti forse la prestazione opaca dell’ Ungheria e l’ingenuità di Istanbul. L’errore di Monza è invece un errore che ci sta perché guidare oltre il limite era l’unico modo per provare ad arrivare in una posizione dignitosa. Passando invece alle note liete della stagione di Charles, possiamo citare sicuramente la sua maturazione nella lettura della gara e nella gestione gomme (aspetto in cui l’anno scorso era un po’ carente), sapendo perfettamente quando era necessario spingere e quando gestire, quando difendersi con i denti e quando lasciare andare l’avversario. Nonostante una macchina lenta e spesso incapace di lottare con gli altri, Charles non ha mai detto una parola contro la squadra ed è riuscito sempre a tirare fuori quel decimo in più dalla SF1000. Ciò gli ha consentito di ottenere posizioni insperate in qualifica e condurre grandi battaglie in gara (solo per citarne alcune: gli ultimi giri del GP d’Austria, i primi di Spa e poi le rimonte di Portimao e Istanbul). Il 2021 sarà un anno impegnativo perché avrà il peso della fascia di capitano al braccio, siamo sicuri che saprà gestire anche questa pressione.

SEBASTIAN VETTEL Voto 6 Probabilmente la stagione più difficile della sua carriera, non solo per i risultati in pista ma anche per tutto ciò che c’è stato intorno: la fine del sogno in Rosso, una macchina da incubo, i dubbi sul ritiro ecc. Non sembra un caso che la stagione di Vettel abbia avuto una netta risalita dopo la definizione del suo futuro, è chiaro che Seb per rendere al 100% ha bisogno che tutti i pezzi del puzzle siano al loro posto. Purtroppo quest’anno il puzzle era rovesciato a terra e Seb ha passato 3/4 di stagione a cercare i pezzi. Esce distrutto dal confronto con Leclerc ma a testa alta dalla sua avventura in Ferrari. Mantiene sempre altissima la sua professionalità e il suo amore per la Ferrari, se la Aston Martin saprà valorizzarlo potrà ancora togliersi molte soddisfazioni.

Immagine in evidenza: © Ferrari, Media Center

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Autore

Francesco Bafaro
Laureato in Lettere, specializzando in Filologia Moderna. Seguo la Formula 1 da quando ero piccolissimo, nello scrivere cerco di unire la passione per il Motorsport con quella per la Letteratura. In fondo i piloti che ogni domenica si sfidano in pista sono proprio come gli eroi dell' Epica classica e cavalleresca!

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